Nancy Marks, la contabile che per anni ha supervisionato le finanze delle campagne politiche del congressman George Santos è comparsa davanti al magistrato federale nella corte di Central Islip a Long Island e ha patteggiato un verdetto di colpevolezza.
Santos, che a maggio è stato rinviato a giudizio con l’accusa di frode telematica, riciclaggio, furto di fondi pubblici e di aver dato false informazioni sui moduli elettorali federali, si è dichiarato non colpevole.
Parlando al giudice, Marks ha detto che, tra le altre cose, lei e Santos avevano falsamente registrato nei rapporti sui finanziamenti elettorali che lui aveva prestato alla sua campagna 500.000 dollari anche se in realtà non aveva concesso quel prestito e non aveva i soldi per farlo. Ha detto che lo scopo del falso prestito era quello di far sembrare che avesse una campagna ben finanziata, che avrebbe potuto attrarre altri donatori.
Il suo patteggiamento arriva con la raccomandazione di scontare da 3 anni e mezzo a 4 anni di prigione e di testimoniare al processo di George Santos.
Santos ha negato qualsiasi coinvolgimento nelle finanze della sua campagna elettorale, affermando che Nancy Marks era la responsabile di tutti i documenti presentati. L’ha incolpata per eventuali problemi o discrepanze correlate.
Nancy Marks è stata una delle più strette confidenti di Santos, lavorando con lui dall’inizio della sua campagna del 2020 fino alla sua elezione definitiva nel 2022, guadagnando quasi 240.000 dollari.
Nancy Marks George Santos’s fmr. Campaign Treasurer to Plead Guilty in Federal Inquiry
She earned nearly $240,000 as George Santos’s campaign bookkeeper
Marks, has handled the finances of most of NY’s most powerful Republicans over the years, She appears in court today at 3. pic.twitter.com/3gFAuomn0R
— Popitics (@Popitics1) October 5, 2023
Considerata un pilastro della politica repubblicana nelle contee di Suffolk e Nassau a New York, Nancy Marks mantiene stretti legami con i repubblicani di Long Island, avendo gestito le finanze non solo di Santos ma anche di John Flanagan, ex senatore dello stato e leader della maggioranza, e Lee Zeldin, ex parlamentare a Washingtonche ha perso la corsa a governatore dell’anno scorso contro Kathy Hochul.
Secondo il New York Times il lavoro di Nancy Marks ha attirato l’attenzione dei pubblici ministeri federali numerose volte in passato. In primo luogo, i pubblici ministeri hanno indagato sulle accuse di aver contribuito a mediare la vendita di una scheda elettorale; nella seconda, hanno esaminato le affermazioni secondo cui aveva sottratto denaro a un cliente. Non è mai stata incriminata.
La donna ha lasciato la campagna di Santos a gennaio, un mese dopo che le bugie di Santos erano venute a galla. Una indagine più approfondita da parte del New York Times ha poi messo in luce tutta una serie di irregolarità non solo sulla vita privata di Santos, ma sui contributi e sulle spese elettorali che nei moduli federali apparivano e scomparivano senza spiegazione.
Un sistema per giustificare le spese particolarmente misterioso è stata la comparsa di decine di esborsi per 199,99 dollari, un centesimo al di sotto della soglia oltre la quale bisogna presentare le ricevute. Molti di queste spese avevano la dicitura “Anonimo”. In un aggiornamento richiesto dall’ente federale che controlla i contributi ai candidati tali pagamenti erano scomparsi dai registri e Santos ha continuato a spendere i soldi della campagna elettorale senza rivelare dove fossero finiti, per un importo di oltre 365.000 dollari.
Queste discrepanze e altre accuse di poco chiare transazioni monetarie hanno portato i gruppi di controllo a presentare denunce alla Commissione elettorale federale all’inizio di quest’anno per violazioni della legge sul finanziamento delle campagne elettorali. Santos dovrà comparire in tribunale il 27 ottobre.