Lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, è stato sfiduciato. Il leader di maggioranza del partito repubblicano è stato estromesso dalla sua posizione, una mossa senza precedenti nella storia americana che ha lasciato la Camera senza un leader.
Il voto di oggi è stato il passo finale di un’aspra lotta per il potere tra McCarthy e i membri di una fazione di estrema destra che ha cercato di bloccare la sua ascesa alla carica di speaker a gennaio
I democratici, dopo che nelle settimane scorse Kevin McCarthy aveva avviato l’indagine per mettere Joe Biden sotto impeachment, si sono uniti a un piccolo gruppo degli ultras del partito di McCarthy per togliergli la fiducia e il voto finale è stato di 216 a 210. Otto i repubblicani che hanno votato per mandare via McCarthy: Andy Biggs, Ken Buck, Tim Burchett, Eli Crane, Matt Gaetz (il deputato che ha presentato la mozione) Bob Good, Nancy Mace e Matt Rosendale. Per ora Il deputato repubblicano della North Carolina, Patrick McHenry, sarà lo speaker ad interim della Camera. McHenry ha nei suoi poteri unicamente quello di sospendere i lavori della Camera, di aggiornarli e di riconoscere le candidature per il ruolo di speaker.
Prima del voto, in aula si è svolto un surreale dibattito tra repubblicani e trumpiani mentre i democratici assistevano in silenzio.
“Il popolo americano è stanco che Washington non abbia un bilancio, che abbia un deficit annuale di 2.000 miliardi di dollari e un debito di 33.000 miliardi di dollari”, ha dichiarato Gaetz. “Se questo Paese sta affondando, io affonderò combattendo”, ha aggiunto. McCarthy “non ha più il mio sostegno e non ha il sostegno del numero necessario di repubblicani per continuare a essere lo Speaker repubblicano” della Camera, ha continuato Gaetz. McCarthy è “una creatura della palude”, “è salito al potere raccogliendo il denaro di interessi speciali e ridistribuendo quel denaro in cambio di favori”, ha detto Gaetz. “Dovremmo eleggere uno speaker migliore”.
Il partito di maggioranza è nel caos e ora, senza speaker, il Congresso ha poco più di 40 giorni per scongiurare un altro potenziale shutdown del governo. Gli interrogativi sono tanti e per ora le risposte non ci sono. Né si affacciano parlamentari che siano in grado di rattoppare le profonde divisioni del partito. Il nome che viene più gettonato è quello del parlamentare Steve Scalise, che però è alle prese con problemi di salute. Altri sono Tom Emmer, Jody Harrington Kevin Hearn. Ma nessuno ha per ora i voti per essere eletto.

Sin dal primo giorno che i repubblicani hanno conquistato la maggioranza alla Camera è stato un braccio di ferro all’interno del partito tra i trumpiani, capeggiati da Mat Gaetz, fedelissimo dell’ex presidente, e il resto dei repubblicani che volevano McCarthy come speaker. Lo scontro ora è stato frontale e ha gettato la Camera nel caos.
Il discusso deputato del Gop Matt Gaetz, sotto inchiesta della Commissione Etica della Camera per accuse sessuali che sono state al centro di una indagine del 2021 del Dipartimento della Giustizia che poi le ha archiviate, aveva presentato ieri sera una mozione per rimuovere Kevin McCarthy dal suo incarico di speaker.
Gaetz è una figura di spicco del gruppo di deputati repubblicani di estrema destra che hanno portato il governo sull’orlo dello shutdown con il rifiuto di approvare i finanziamenti federali senza pesanti tagli alla spesa. La stessa ala del partito si oppone anche all’invio di ulteriori aiuti all’Ucraina, sostenendo che il denaro sarebbe meglio speso negli Stati Uniti per combattere l’immigrazione clandestina.
I fedelissimi di Trump detengono un veto di fatto sulla legislazione della Camera, data la risicata vittoria del partito alle elezioni di midterm dello scorso anno.
Dopo che sabato la Camera aveva approvato una misura dell’ultimo minuto per estendere i finanziamenti, Gaetz aveva detto che avrebbe presentato la mozione per destituire McCarthy.
Una situazione assurda creata dallo stesso McCarthy che a gennaio, per ottenere i voti per essere eletto speaker della Camera, aveva concesso agli irriducibili di estrema destra la modifica del regolamento che consente anche a un solo parlamentare di presentare la “mozione di revoca”.
I democratici si sono defilati. In una lettera inviata a tutti i parlamentari dem della Camera, il leader della minoranza Hakeem Jeffries ha scritto che la “riluttanza del GOP a rompere con l’estremismo dei Maga” non ha lasciato altra scelta se non quella di invitare i legislatori a sostenere la rimozione di Kevin McCarthy dalla carica di speaker.
Il Presidente Joe Biden ha criticato sia McCarthy che gli integralisti per non aver rispettato l’accordo raggiunto mesi fa sulla crisi del debito, che doveva evitare sia la dannosa battaglia per lo shutdown sia per aver eliminato il sostegno all’Ucraina.