Sono cominciate nel peggior modo possibile per i repubblicani le udienze per l’impeachment del presidente Joe Biden.
I periti selezionati dai parlamentari repubblicani hanno affermato che non ci sono prove di un crimine da parte del presidente, ma che sono necessarie ulteriori indagini sui documenti bancari di Biden e di suo figlio Hunter per determinare se possano esserci.
Uno dei testimoni esperti della commissione, il professore di diritto Jonathan Turley, ha detto che le prove raccolte finora non sostengono le accuse. Dopo Turley, hanno testimoniato Bruce Dubinsky, contabile forense e Eileen O’Connor, ex assistente procuratore generale presso la divisione fiscale del Dipartimento di Giustizia.
Da parte democratica ha espresso il suo parere Michael J. Gerhardt, professore di diritto presso l’Università della Carolina del Nord, secondo cui l’inchiesta su Biden è priva di fondamento. “Non c’è una sola prova che coinvolga il presidente negli affari del figlio”, ha affermato Gerhardt.
A più riprese i democratici hanno sostenuto che i repubblicani stanno semplicemente cercando di mettere sotto accusa Biden per distogliere l’attenzione sui pesanti problemi con la giustizia di Trump. I democratici hanno anche ridicolizzato i parlamentari del Gop per aver tenuto l’udienza mentre i loro compagni di partito non hanno voluto evitare la chiusura delle attività di governo. Un fatto che rende incerte anche le prossime udienze.

Il capo della Commissione della Camera “Oversight and Accountability” James Comer, che presiede le audizioni, ha affermato nella sua dichiarazione di apertura che i membri della famiglia Biden e i loro associati “hanno raccolto oltre 20 milioni di dollari tra il 2014 e il 2019” da fonti straniere. E che ci sono montagne di prove che evidenziano le irregolarità commesse da Biden. Affermazioni che hanno suscitato ilarità tra i parlamentari democratici. Il leader della minoranza democratica della Commissione, il deputato Jamie Raskin, ha detto che i suoi colleghi repubblicani hanno depositato 12mila pagine di documenti bancari “con il risultato che non c’era neanche un singolo centesimo” destinato al presidente.
L’impeachment è la messa in stato d’accusa di un pubblico ufficiale. L’istituto giuridico, nato in Inghilterra, nell’ordinamento degli Stati Uniti è rivolto al presidente, al vicepresidente, ai giudici e ai funzionari delle amministrazioni federali e statali, accusati di tradimento, corruzione e altri gravi illeciti nell’esercizio delle loro funzioni. Il procedimento viene promosso da parte della Camera, che attraverso una votazione formula l’accusa, e dal Senato, che assume la funzione giudicaante. Se il destinatario dell’impeachment è il presidente degli Stati Uniti, il Senato viene presieduto dal presidente della Corte suprema. Se definito colpevole alla fine del procedimento, la persona sottoposta a impeachment potrà essere rimosso o destituito dalla carica oppure interdetto dai pubblici uffici.
Oggi alla prima audizione hanno parlato gli esperti legali. L’udienza, che segna l’avvio formale dell’inchiesta di impeachment, arriva dopo 9 mesi di indagini della commissione sull’attività di Hunter Biden come consulente e avvocato. Il team di Comer ha ottenuto oltre 12mila pagine di documenti finanziari, e condotto decine di interviste a persone che hanno avuto rapporti di lavoro con il figlio del presidente. Ma, pur avendo trovato prove del fatto che Hunter abbia cercato di usare il nome del padre per i suoi contatti, finora non sono state trovate prove di un coinvolgimento di Joe Biden.

Lo Speaker Kevin McCarthy ha annunciato nelle scorse settimane l’avvio dell’inchiesta di impeachment, dicendo che in questo modo gli investigatori potranno più facilmente usare i mandati di comparizione alla Casa Bianca. Ma gli osservatori considerano l’avvio dell’inchiesta una mossa del leader repubblicano per accontentare l’ala estremista trumpiana del partito dai cui voti dipende il suo posto da Speaker alla Camera.
La deputata Alexandria Ocasio-Cortez ha ferocemente criticato i suoi colleghi repubblicani definendo le loro udienze “buffonate imbarazzanti”.
“Qualsiasi indagine sull’impeachment si basa su testimonianze di prima mano, di testimoni che hanno visto commettere crimini o misfatti gravi – ha detto Ocasio-Cortez – questa avviata da Comer, invece, è una indagine senza prove, senza nessun indizio di reati commessi dal presidente. Una pagliacciata indegna in un paese come gli Stati Uniti”.
Anche la maggioranza degli elettori non crede che il processo debba andare avanti. In un nuovo sondaggio condotto da NBC News, il 56% degli elettori registrati afferma che il Congresso non dovrebbe tenere udienze per avviare senza prove il processo di rimozione di Biden dall’incarico, mentre il 39% afferma che dovrebbe.