“Non sono spaventato, ma ammetto che mi dà fastidio” ha detto Trump al compiacente Sean Hannity di Fox News che lo intervistava a Cedar Rapids dove l’ex presidente ha avuto ieri sera un incontro con i suoi elettori.
Commentando la lettera che il Consigliere Speciale Jack Smith ha mandato per avvertirlo che è al centro dell’indagine sul tentativo insurrezionale del 6 gennaio 2021, l’ex presidente ha detto “Vogliono cercare di sminuirmi e spaventare le persone. Ma non mi spaventano perché renderò di nuovo grande l’America”. “Ogni volta che nei sondaggi sono in vantaggio su Biden, la giustizia mi attacca. Non è mai successo nella storia degli Stati Uniti” ha ribadito l’ex presidente ripetendo quanto affermato poco prima in un incontro con i suoi sostenitori in Iowa. “Dobbiamo rendere l’America di nuovo grande. Le elezioni del 2024 saranno le più importanti di tutte. Biden non è in grado di mettere due parole in fila”.
Le notifiche del Dipartimento di Giustizia “significano quasi sempre un arresto e un’accusa”, ha aggiunto Trump, la cui campagna elettorale è basata sulla “persecuzione politica” che, secondo lui, starebbe subendo e nella promessa di epurare il Dipartimento di Giustizia e l’FBI dal personale che considera ostile a lui e alla sua agenda. Nei suoi lunghi interventi neanche una parola sulle sue responsabilità, sulle sue bugie elettorali, sul complotto per forzare l’ex vicepresidente Mike Pence, a cui spettava il ruolo istituzionale di certificare la vittoria di Joe Biden, di annullare il risultato elettorale. Sulla raccolta di fondi basati sulle false affermazioni delle frodi elettorali. Sul suo rovente discorso che ha infiammato gli animi dei suoi sostenitori che hanno lanciato l’assalto al Congresso. Né sul suo lungo silenzio mentre il Congresso veniva saccheggiato.

Secondo NBC News la lettera che il consigliere speciale Jack Smith ha recentemente inviato agli avvocati dell’ex presidente Donald Trump menziona tre statuti penali federali, tra cui la cospirazione per frodare gli Stati Uniti e la manomissione dei testimoni.
Le notifiche fanno riferimento anche una terza norma penale, “privazione dei diritti protetti dalla legge”. Nbc News ha citato due avvocati che hanno conoscenza diretta delle notifiche i quali hanno affermato che le indagini sono concentrate su Trump e sui suoi alleati per i loro sforzi per cercare di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020. Tentativi fraudolenti che includevano la presentazione di false liste del Collegio elettorale, varie sfide legali ai risultati delle elezioni statali, testimonianze di legislatori statali compiacenti sulle frodi mai provate, e pressioni dello stesso ex presidente sul Segretario di Stato della Georgia per modificare i risultati delle elezioni.
L’Atlanta Journal-Constitution afferma che gli inquirenti federali hanno preso in consegna i filmati di sorveglianza della State Farm Arena di Atlanta durante il conteggio dei voti dopo le elezioni del 2020. Rudy Giuliani e Sidney Powell, che erano allora i due avvocati di Trump, avevano utilizzato questi filmati per sostenere senza successo nel dicembre 2020 che le elezioni presidenziali della Georgia erano state viziate da frodi.
L’ex presidente ha anche contattato i suoi alleati GOP a Capitol Hill martedì dopo aver annunciato di aver ricevuto la lettera. Trump ha chiamato lo speaker della Camera Kevin McCarthy, e la presidente della House Republican Conference, Elise Stefanik, per fare in modo di trovare il sostegno dei parlamentari repubblicani, molti dei quali si sono defilati in questa vicenda. Stefanik, che ha appoggiato pubblicamente Trump nella sua campagna per la rielezione, e McCarthy, che non l’ha fatto, hanno entrambi difeso l’ex presidente davanti alle telecamere, sostenendo che l’indagine contro l’ex presidente è politicamente motivata. Ma molti parlamentari del GOP, soprattutto al Senato, che non fanno parte del movimento MAGA non si pronunciano, aspettando gli sviluppi dell’inchiesta di Jack Smith.

Ieri in Michigan il procuratore generale dello Stato, Dana Nessel ha annunciato accuse penali contro 16 persone che hanno firmato certificati dichiarando falsamente che Trump aveva vinto le elezioni del 2020, parte di un complotto nazionale organizzato dagli assistenti di Trump per cercare di ribaltare i risultati negli stati che l’ex presidente aveva perso contro Joe Biden. Anche il procuratore generale dell’Arizona Kris Mayes sta esaminando i tentativi simili che sono stati fatti nel suo stato.
Ancora non si sa se altre persone legate all’ex presidente abbiano ricevuto la stessa lettera che è stata mandata a Trump. Molti dei suoi più stretti alleati che lo hanno assistito nei suoi sforzi per rimanere in carica, tra cui Rudolph Giuliani e Sidney Powell che, come suoi avvocati, diffondevano senza nessuna prova le falsità dei brogli elettorali, John Eastman, che falsificando la lista dei grandi elettori ha promosso l’idea che Mike Pence potesse impedire al Congresso di certificare la vittoria di Biden, hanno dichiarato tramite i loro avvocati di non aver ricevuto la notifica di essere indagati.
Ieri sera, dopo che Trump ha rivelato di aver ricevuto la lettera di Jack Smith, il procuratore generale del Michigan ha annunciato accuse statali di reato contro 16 persone per il loro coinvolgimento nel tentativo di ribaltare la vittoria di Biden nello stato sostituendo in modo fraudolento la lista dei Grandi Elettori di Biden con una di Grandi Elettori pro-Trump.
Per Trump la posta in gioco è profondamente personale, data la seria minaccia che, se condannato, potrebbe andare in prigione. Per lui la salvezza dipenderà solo dalla sua vittoria elettorale in modo da poter annullare almeno i casi federali concedendosi la grazia o ordinando al suo Dipartimento di Giustizia di archiviare le sue vicende giudiziarie per le quali, per almeno quattro anni, avrebbe l’immunità. Per l’ex presidente la vittoria alle elezioni è soprattutto la battaglia per la sua libertà.