Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
June 21, 2023
in
Politica
June 21, 2023
0

Per salvare Trump i repubblicani usano il procuratore speciale John Durham

Lo Special Prosecutor nei quattro anni di indagini ha avviato tre processi che si sono conclusi con due assoluzioni

Massimo JausbyMassimo Jaus
Per salvare Trump i repubblicani usano il procuratore speciale John Durham

John Durham - Youtube

Time: 3 mins read

Le stanno provando tutte per cercare di salvare Donald Trump. I repubblicani alla Camera non si rassegnano. Poco importa se gli argomenti usati per la difesa dell’ex presidente non rispecchino la verità, l’importante è cercare di guadagnare le simpatie del loro elettorato. L’impresa è ardua perché la battaglia vera è quella che si combatte nei tribunali d’America e non nei comizi dei MAGA. Una politica che però ha dato risultati con le bugie delle elezioni truccate, accuse senza prove respinte in più di 50 tribunali, alle quali i sostenitori dell’ex presidente fermamente credono.

Con questo elettorato il passaggio dalle accuse delle elezioni truccate alla Giustizia usata come arma politica è stato un passo breve. E destabilizzante. Uno scivolone per un partito che si vantava di essere quello della legge e dell’ordine e che ora, per fare scudo ad un presidente incriminato con 37 capi di accusa per i documenti portati, e nascosti, a Mar A Lago, cerca di mettere in cattiva luce il Dipartimento della Giustizia buttando fango sugli inquirenti, sui giudici, sui testimoni. 

Alla Camera commissione su commissione dove i sostenitori dell’ex presidente hanno la maggioranza i parlamentari si sono gettati in questa lotta senza quartiere per mettere in piazza le malefatte degli inquirenti. Oggi i repubblicani della Camera stanno cercando di utilizzare il rapporto finale preparato il mese scorso da John Durham, lo “Special Prosecutor” nominato da William Barr quattro anni fa per rafforzare la loro tesi secondo cui le forze dell’ordine federali sono viziate da pregiudizi politici. 

John Durham ha testimoniato davanti alla Commissione Giustizia della Camera. Ieri Durham si era incontrato a porte chiuse con i membri della Commissione sui servizi segreti.

Lo Special Prosecutor nei quattro anni di indagini ha avviato tre processi che si sono conclusi con due assoluzioni. Il suo rapporto finale ha evidenziato che gli agenti dell’FBI hanno nascosto informazioni chiave e ha sostenuto che l’ufficio ha ignorato le ragioni per non indagare sulla campagna di Trump. I repubblicani che controllano la Camera intendono modificare i parametri di indagine dell’FBI in cambio del rinnovo dei poteri di sorveglianza (noti come Sezione 702) che l’intelligence considera critici per svolgere le indagini sullo spionaggio interno e che scadranno alla fine di quest’anno. 

L’animosità dei repubblicani nei confronti del Dipartimento di Giustizia è stata ulteriormente alimentata dall’annuncio di ieri secondo cui il figlio del presidente Joe Biden, Hunter, probabilmente eviterà il carcere dopo aver patteggiato un verdetto di colpevolezza nell’ambito dell’inchiesta per i reati fiscali e per possesso irregolare di un’arma. Il rappresentante repubblicano Jim Jordan dell’Ohio, che presiede la Commissione Giustizia, ha più volte ripetuto che si trattava di un “doppio standard di giustizia”.

 Jordan ha aperto l’udienza di questa mattina cercando di paragonare l’indagine sui rapporti dell’ex presidente con la Russia e l’accusa di Trump per la cattiva gestione di documenti riservati nella sua tenuta di Mar-a-Lago, suggerendo che entrambe le indagini fossero alimentate dal desiderio di incriminare l’ex presidente. “Non è cambiato nulla e non si fermeranno mai”, ha detto Jordan. “Sette anni di attacchi a Trump”. 

Durham nella sua testimonianza ha detto che l’FBI ha agito troppo frettolosamente e senza una giustificazione sufficiente per avviare le indagini e ha affermato che gli stessi agenti federali hanno mostrato maggiore cautela sulle accuse secondo cui l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton ha gestito male le informazioni riservate sul suo server di posta elettronica privato.

Donald Trump speaking at the 2018 Conservative Political Action Conference (CPAC) in National Harbor, Maryland (Gage Skidmore, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons)

Durham ha anche affermato che l’FBI è stata troppo precipitosa nel prendere in considerazione il “dossier Steele”, il rapporto dell’ex agente segreto britannico Christopher Steele, che metteva in evidenza i contatti, non dimostrati, tra rappresentanti di Trump ed intermediari del governo di Mosca durante la campagna elettorale. Ma anche dettagli a sfondo sessuale sulla vita privata del presidente eletto.  La fonte principale delle rivelazioni di Steele, Igor Danchenko, è stato poi arrestato con l’accusa di aver mentito all’Fbi, sia in merito alle sue fonti, sia in merito ai suoi rapporti con la campagna Clinton. 

Una indagine fatta male, basata su fonti sospette, finita precipitosamente davanti al principale tribunale di sorveglianza degli Stati Uniti anche dopo che gli investigatori non erano riusciti a corroborare “una singola accusa sostanziale” su questa vicenda. Un errore in un periodo in cui l’amministrazione Trump aveva le leve del potere, con il repubblicano William Session al Dipartimento della Giustizia e James Comey come direttore dell’Fbi confermato da Trump.

La campagna elettorale di Hillary Clinton aveva parzialmente finanziato la creazione del dossier e ha concordato l’anno scorso con il Comitato nazionale democratico di pagare una multa di 113.000 dollari per aver dichiarato erroneamente la spesa della campagna per la ricerca.

Il rapporto Durham ha prodotto una sola condanna – una dichiarazione di colpevolezza di un impiegato dell’FBI poco conosciuto – e gli unici altri due casi che sono stati portati si sono conclusi entrambi con assoluzioni al processo.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Andrew Cuomo / Ansa

Cuomo non molla: in corsa da indipendente per riconquistare New York

byMassimo Jaus

La Corte Suprema dà ragione a Trump: lo ius soli sospeso in 28 Stati

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Donald TrumpJohn Durham
Previous Post

L’India e la diplomazia dello yoga all’ONU: Modi sul prato con il sindaco Adams

Next Post

I talebani hanno stabilizzato l’Afghanistan, ma la repressione delle donne li isola

DELLO STESSO AUTORE

I democratici al Congresso pronti allo shutdown “anti-Trump”

Il “Big, Beautiful Bill” di Trump rischia di naufragare al Congresso

byMassimo Jaus
Con vittoria di Mamdani a primarie New York, il Partito Democratico è davanti a un bivio

Con vittoria di Mamdani a primarie New York, il Partito Democratico è davanti a un bivio

byMassimo Jaus

Latest News

Musk Pulls the Plug on Politics: No More Mega-Donations for GOP

Il re è nudo: il terremoto Tesla scuote la fiducia nel regno di Musk

byCarlo Di Stanislao
Trump, cessate il fuoco a Gaza entro una settimana

Senate Rejects Democrats’ Proposal to Limit President Trump’s War Powers

byEmanuele La Prova

New York

In Brooklyn, a Drag School Resists Trump with Glitter and Queer Courage

In Brooklyn, a Drag School Resists Trump with Glitter and Queer Courage

byZoe Andreoli
"Sfera con sfera” di Arnaldo Pomodoro nel piazzale del Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite a New York. Donata dal governo italiano nel 1996. Foto: United Nations / Public Domain.

È morto Arnaldo Pomodoro, lo scultore della sfera davanti all’ONU

byMonica Straniero

Italiany

La presentazione ufficiale della 12ª edizione di "Taste of Italy Houston – The Italian Food & Wine Trade Fair", tenutasi il 25 giugno 2025 presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Sala degli Arazzi.

Houston chiama Italia: così il Made in Italy punta sul Texas

byMonica Straniero
Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

byFederica Farina
Next Post
I talebani hanno stabilizzato l’Afghanistan, ma la repressione delle donne li isola

I talebani hanno stabilizzato l'Afghanistan, ma la repressione delle donne li isola

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?