Michele Schiavone confermato segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’estero. A certificare il risultato è stato lo scrutinio al termine del primo turno di votazioni alla Farnesina in occasione dell’Assemblea plenaria del nuovo Consiglio, che si è insediato lunedì mattina.
Sono 59 i consiglieri che hanno votato e, alla prima votazione, era necessaria la maggioranza assoluta: Schiavone ha ottenuto 35 preferenze, 13 sono andate a Luigi Billé. La successiva attribuzione di dieci schede inizialmente giudicate nulle in quanto non indicavano il nominativo prescelto sulla facciata corretta ha rimodulato il numero dei voti, con Schiavone che è arrivato a 44 e Billè a 14.
Dopo la riconferma, sono stati eletti anche i vice segretari generali del CGIE: si tratta di Silvana Mangione (Paesi Anglofoni), Maria Chiara Prodi (Europa), Mariano Gazola (Sudamerica) e Gianluca Lodetti (Governativi).
Il segretario generale ha evidenziato come il CGIE abbia potuto riprendere la propria attività ordinaria e tornare alla normalità dopo diversi anni di blocchi, dovuti sia alla pandemia che a una decisione dell’Avvocatura dello Stato. “L’obiettivo di questo nuovo mandato – ha detto Schiavone – sarà quello di restituire le ali a un organismo che in tutti questi anni è riuscito a produrre tantissime attività ed essere propositivo nei confronti dei governi che hanno preceduto quello attuale, rimettendo in primo piano le politiche degli italiani nel mondo quale motore delle attività del ministero degli Esteri.
Il presidente del Cgie, il ministro degli Esteri Antonio Tajani (che interverrà venerdì nella giornata conclusiva dei lavori dell’Assemblea plenaria), non ha mai nascosto vicinanza e attenzione alle comunità degli italiani all’estero. Secondo Schiavone, verrà portato avanti un lavoro comune per ridare slancio alle comunità nella realizzazione di progetti, aspettative e prospettive politiche. A presiedere le votazioni è stato il Direttore Generale per gli italiani all’estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali.