“Il razzismo è ancora una minaccia troppo forte negli Stati Uniti”. A sostenerlo è il presidente Joe Biden, che martedì, in occasione delle celebrazioni per il Juneteenth alla Casa Bianca, ha sottolineato l’importanza delle libertà individuali “messe a rischio” dalle discriminazioni razziali.
Biden ha esortato gli americani a “scegliere l’amore invece dell’odio” e a “ricordare la storia invece di cancellarla”, pronunciando le sue osservazioni in occasione del primo festeggiamento del cosiddetto “Giorno dell’Emancipazione” introdotto ufficialmente nel 2021 – che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani in base al Proclama di Emancipazione del 1863 del Presidente Abraham Lincoln alla fine della Guerra civile.
“Come ci ricordano gli ultimi anni, le nostre libertà sono state messe a rischio da un razzismo ancora troppo potente”, ha detto. “L’odio si nasconde… E quando gli viene dato ossigeno, solo un po’ di ossigeno, torna fuori ruggendo, e noi dobbiamo alzarci e negargli l’ossigeno”.
A prendere parola è stata anche la vicepresidente Kamala Harris, prima donna nera vicepresidente, secondo cui “Se si può insegnare alle persone a odiare, si può insegnare loro ad amare”.
L’evento si è concluso con un concerto che ha visto le esibizioni di Jennifer Hudson, Audra McDonald e Ledisi.