Joe Biden incontrerà questo pomeriggio lo speaker della Camera Kevin McCarthy per un nuovo round di incontri finalizzato ad evitare un catastrofico default federale. Sarà un faccia a faccia
Durante una conversazione telefonica tenutasi domenica – mentre Biden stava tornando in patria dopo il vertice del G-7 a Hiroshima – il leader repubblicano ha espresso un cauto ottimismo riguardo a un compromesso sul tetto del debito.
Ai giornalisti assiepatisi fuori dal Campidoglio McCarthy ha affermato che la discussione è stata “produttiva” e che il suo staff e i funzionari della Casa Bianca continueranno i negoziati a intermittenza nel corso della giornata. “Penso che possiamo risolvere alcuni di questi problemi se lui capisce di cosa stiamo parlando”, ha detto il deputato repubblicano. Che ha aggiunto: “Ma sono stato molto chiaro con lui fin dall’inizio. Dobbiamo spendere meno soldi di quelli spesi l’anno scorso”.
Biden ha dichiarato di essere “disposto a tagliare le spese” – venendo in parte incontro alle richieste GOP di tagliare la spesa pubblica (specialmente il welfare) – ma ha aggiunto di “dover anche considerare le entrate fiscali”.
Venerdì scorso i negoziatori repubblicani della Camera avevano rifiutato l’offerta della Casa Bianca di congelare la spesa pubblica per il bilancio 2024. In sostanza, l’amministrazione Biden aveva proposto di mantenere il budget agli stessi livelli del 2023 – che tuttavia equivarrebbe a tagliarlo del del 5% considerando l’inflazione. I repubblicani chiedono invece che venga concordato un tetto massimo di spesa ai livelli inferiori del 2022 (senza però considerare le spese relative alla difesa).
Intanto il dipartimento del Tesoro ha avvertito che la liquidità potrebbe esaurirsi già il 1° giugno, e la segretaria al Tesoro Janet Yellen ha dichiarato che Washington potrebbe andare tecnicamente in default entro la metà del prossimo mese.