L’ex deputata Liz Cheney in surplace, come i ciclisti nelle gare di velocità su pista. Attende in equilibrio il momento in cui scattare.
Repubblicana d’acciaio dello stato del Wyoming, figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney, è stata estromessa dalla leadership del partito alla Camera per la sua opposizione a Donald Trump che l’ha fatta mettere nel “parcheggio degli indesiderabili”, una zona di isolamento dove sono stati confinati dalla dirigenza del Gop, i repubblicani che si opponevano alle false accuse delle elezioni truccate da parte dell’ex presidente.
Vicepresidente della Commissione d’Inchiesta della Camera che ha svolto le indagini sul tentativo insurrezionale del 6 gennaio è stata “bruciata” dall’ala MAGA del partito che ha fatto di tutto per farle perdere le primarie a favore di Harriet M. Hageman, una candidata sostenuta da Trump che ha poi vinto il seggio alle elezioni generali.
Fuori dal coro ha promesso di fare tutto il possibile per impedire a Donald Trump di tornare alla Casa Bianca. E questa mattina ha lanciato uno spot televisivo avvertendo i telespettatori che l’ex presidente “è un rischio che l’America non potrà correre di nuovo.”
Lo spot pubblicitario è stato posto sulla CNN prima e durante gli annunci del dibattito-conversazione con Donald Trump che andrà in onda domani sera alle 8:00 moderato da Kaitlan Collins. L’ex presidente risponderà alle domande degli elettori nel New Hampshire, lo Stato che per primo il 30 Gennaio del prossimo anno avrà le elezioni primarie. In Iowa, una settimana prima, ci sarà il primo Caucus.
Nello spot di 60 secondi, registrato con la voce dell’ex parlamentare, finanziato dal suo comitato di azione politica, Liz Cheney racconta che Trump ha perso le elezioni del 2020 a favore del democratico Joe Biden e ha mentito ai suoi seguaci sui risultati. Quindi, dice Cheney, “ha mobilitato una folla per venire a Washington e marciare sul Campidoglio” il 6 gennaio 2021.
“Trump è stato ripetutamente avvertito che i suoi piani per il 6 gennaio erano illegali”, afferma Liz Cheney nello spot pubblicitario mentre vengono mostrate le immagini delle violenze al Campidoglio. “Non gli importava nulla che una delle istituzioni più sacre della nostra democrazia fosse stato violato, e oggi celebra coloro che hanno lanciato l’assalto. Donald Trump ha dimostrato di non essere idoneo alla carica”.
L’annuncio mostra filmati della folla pro-Trump che prende d’assalto il Campidoglio, attacca membri delle forze dell’ordine e cerca nell’edificio il vicepresidente Mike Pence.
L’ex parlamentare non ha escluso una sua corsa presidenziale, ma non ha nemmeno detto che è pronta a lanciare la sfida per la Casa Bianca. Attende gli eventi e prepara la sua rivincita. Lo aveva già detto durante il suo discorso in cui ha preso atto di essere stata battuta da Harriet Hageman. “Non è finita qui – aveva detto – per chiunque si chieda quale sarà il mio futuro, lasciatemi dire questo: farò tutto ciò che è in mio potere per assicurarmi che Donald Trump non sia mai più vicino allo Studio Ovale”.

E l’ex parlamentare si guarda intorno e aspetta…
L’ex presidente è impelagato in una miriade di vicende giudiziarie dalle quali difficilmente riuscirà ad uscirne indenne: i giurati lo hanno riconosciuto colpevole della violenza sessuale e diffamazione della scrittrice e giornalista E Jean Carroll e ora dovrà risarcire la donna con 5 milioni di dollari, uno Special Counsel indaga sul tentativo insurrezionale del 6 gennaio e sui documenti nascosti nella sua residenza a Mar A Lago. In Georgia il District Attorney di Atlanta indaga sui suoi tentativi di ribaltare il risultato elettorale. A Manhattan è stato formalmente incriminato e rinviato a giudizio per i soldi dati a Stormy Daniels, l’attrice porno che voleva rivelare i particolari della loro relazione a pochi giorni dalle elezioni del 2016. E poi l’Attorney General di New York, Letitia James, è in tribunale dopo aver chiesto una penalizzazione di 250 milioni di dollari alla holding dell’ex presidente per il modo in cui conduce le sue attività.
Fioccano i mandati di comparizione per tutti i suoi ex associati. Steve Bannon, Peter Navarro, Rudolph Giuliani, Sidney Powel, Mark Meadows, tutti in fila per comparire nei vari giudizi.
Il dibattito “Town Hall” in programma domani sera al St. Anselm College di Manchester, nel New Hampshire, sarà la prima apparizionedi Donald Trump dalla campagna del 2016alla CNN, un network televisivo ripetutamente accusato dall’ex presidente di divulgare delle “fake news”.
“Mi hanno fatto un accordo che non potevo rifiutare!!!” ha scritto Trump in un post messo su Truth Social, la sua piattaforma di social media. “Potrebbe essere l’inizio di una CNN nuova e vibrante, senza più notizie false, o potrebbe trasformarsi in un disastro per tutti, me compreso. Vediamo cosa succederà?”
Kaitlan Collins ha detto che in questo incontro dell’ex presidente con l’elettorato saranno rivolte a Trump domande dei repubblicani del New Hampshire e degli elettori non dichiarati orientati a votare per il partito repubblicano alle primarie presidenziali del 2024.