Il presidente della Fox Corp. Rupert Murdoch ha ammesso sotto giuramento che alcuni conduttori di Fox News hanno “appoggiato” l’idea – sostenuta da Donald Trump – che le elezioni del 2020 fossero state truccate. Lo si legge in una dichiarazione giudiziaria parziale resa nota lunedì.
Secondo i documenti del tribunale del Delaware, Rupert Murdoch e altri dirigenti della Fox pensavano invece che fosse Joe Biden il vero vincitore della tornata elettorale, e che le tesi cospirazioniste di Donald Trump non avessero alcun fondamento.
La testimonianza è stata resa dal tycoon nell’ambito della causa per diffamazione da 1,6 miliardi di dollari contro Fox News e la sua società madre Fox Corp. – intentata da Dominion Voting Systems (la società che produce le macchine elettorali negli USA).
Quando un avvocato della Dominion ha chiesto al magnate dei media se alcuni commentatori del TG storicamente conservatore avessero sostenuto le tesi trumpiane sulle elezioni truccate, Murdoch ha brevemente risposto: “Sì, lo hanno fatto”. Murdoch ha poi fatto un paio di nomi, quelli di Lou Dobbs e Maria Bartiromo.
E alla domanda di un avvocato di Dominion, che gli aveva chiesto se avrebbe potuto impedire a Rudy Giuliani – avvocato di Trump – di continuare a diffondere fake news nei suoi interventi in diretta, Murdoch ha risposto: “Avrei potuto. Ma non l’ho fatto”. Gli avvocati della Fox si sono però appellati al diritto di cronaca – ritenendo che la Fox abbia semplicemente riportato quanto sostenuto da personaggi influenti.
Dominion ha citato in giudizio Fox News Networks e la società madre Fox Corp nel marzo 2021 e nel novembre 2021 presso la Corte Superiore del Delaware, sostenendo che la rete televisiva via cavo abbia amplificato le false affermazioni secondo cui le macchine per il voto di Dominion sarebbero state utilizzate per truccare le elezioni del 2020 contro Trump.