Prima fermata in Wisconsin. Il presidente Joe Biden, dopo aver tenuto ieri sera il discorso sullo Stato dell’Unione, è andato a Deforest per rinforzare il suo messaggio economico ampiamente elaborato nel suo intervento alla Camera.
Lo ha fatto simbolicamente in un centro di formazione al lavoro gestito dall’Unione Internazionale dei Lavoratori del Nord America a Deforest, nel Wisconsin, vicino a Madison. Un centro che “parla italiano”, fondato dal sindacalista Domenico D’Alessandro nel 1903 per dare la possibilità ai nuovi immigrati di apprendere un mestiere. E qui, in questa scuola che sforna operai per le costruzioni, idraulici ed elettricisti, il presidente si è incontrato con gli studenti che quanto prima verranno impiegati nelle aziende che prenderanno parte al rammodernamento delle infrastrutture del Paese. Centinaia di miliardi di dollari investiti dalla Casa Bianca nel piano Build Back Better per la ricostruzione di strade, ponti, dighe, rete ferroviaria, aeroporti e porti navali e centri di ricarica per le auto elettriche. E non solo.
Il presidente ha anche usato questo incontro per rispondere a quei repubblicani che ieri sera lo hanno contestato quando ha detto che volevano tagliare o eliminare la Previdenza Sociale e il Medicare. Ha citato tre senatori, Rick Scott della Florida, Mike Lee dello Utah e Ron Johnson del Wisconsin, che, in dichiarazioni scritte o in comizi, hanno affermato che sia la pensione sociale che la mutua nazionale dovevano essere eliminate o ridotte o, come nella proposta del senatore Scot, valutate ogni 5 anni sula loro sostenibilità di spesa.
Il viaggio di Biden, una delle due tappe che la Casa Bianca ha programmato questa settimana, fa parte di un tradizionale affondo politico che viene lanciato dai presidenti dopo il discorso sullo Stato dell’Unione. Un seguito per continuare a diffondere le idee del presidente sul futuro del Paese. La Casa Bianca ha pianificato che nelle prossime settimane il presidente, la vicepresidente Kamala Harris e molti membri della sua amministrazione continueranno a promuovere il messaggio del presidente in almeno 20 Stati.

Domani Biden andrà a Tampa, in Florida, per discutere il suo impegno per salvaguardare la Social Security e il Medicare e ridurre i costi dell’assistenza sanitaria. Biden ha detto che intende candidarsi per un secondo mandato nel 2024. Ancora non ha fatto l’annuncio formale, ma si prevede che lo farà nei prossimi mesi. E il suo discorso sullo Stato dell’Unione non lascia spazio ai dubbi.
Ma ieri sera mentre il Congresso si era riunito in seduta congiunta per ascoltare il messaggio del presidente, le telecamere hanno ripreso il senatore repubblicano Mitt Romney che rimproverava George Santos, parlamentare del suo stesso partito, per essersi seduto in una posizione strategica che offriva una forte visibilità.
“Tu non appartieni a questo posto”, ha detto Romney a Santos che oltre alla valanga di bugie raccontate ai suoi elettori, ora è anche sotto inchiesta da parte della Commissione Etica della Camera per accuse sessuali. “Non mi aspettavo che sarebbe rimasto lì a cercare di stringere la mano a ogni senatore e al presidente degli Stati Uniti”, ha successivamente detto Romney ai giornalisti che hanno chiesto informazioni sull’incidente. “È sotto inchiesta etica. Dovrebbe sedersi nell’ultima fila e stare zitto invece di sfilare davanti al presidente”.

Romney ha definito Santos “un cucciolo malato” che dovrebbe dimettersi – dichiarazioni che isolano ulteriormente il neoparlamentare dopo che anche lo speaker della Camera Kevin McCarthy, che finora lo aveva difeso, ha detto che se Santos potrà restare alla Camera dipenderà dalla decisione della Commissione Etica.
Tra le falsità avanzate dal signor Santos ci sono affermazioni secondo cui ha lavorato alla Goldman Sachs, si è laureato in legge, aveva nonni fuggiti dall’Olocausto e una madre fuggita dal World Trade Center l’11 settembre 2001. Romney ha detto ai giornalisti che queste affermazioni non sono solo esagerazioni. “Non è che ha abbellito il suo record. Abbellire è dire che a scuola hai preso 10 quando ti hanno dato 9. Mentire è dire che ti sei laureato in giurisprudenza quando non sei neanche andato all’università di legge. Non dovrebbe essere al Congresso. Se avesse un minimo di dignità non dovrebbe essere qui”.
Romney, che è stato uno dei pochi repubblicani che ha votato per l’impeachment dell’ex presidente Donald Trump, è un ex vescovo della chiesa mormone che spesso inquadra le posizioni politiche con la sua visione morale. “Non dovrebbe essere al Congresso”, ha detto il signor Romney. “Se avesse un minimo di vergogna, non sarebbe qui”. Santos, che è un sostenitore di Donald Trump, poco dopo ha postato un tweet “Romney, il fallito candidato alla presidenza del 2012 del partito, che non sarebbe mai arrivato alla Casa Bianca”.