Ci sono anche diversi politici democratici di alto rango tra le persone contattate dai procuratori federali che stanno indagando su Sam Bankman-Fried, l’ex CEO del gigante delle criptovalute FTX arrestato per truffa.
Tra i destinatari delle richieste d’informazione da parte della magistratura ci sarebbero il Comitato Nazionale Democratico, il Comitato per la Campagna del Congresso Democratico e il deputato newyorkese Hakeem Jeffries, leader in pectore della minoranza dem della Camera.
Al centro delle indagini ci sono le donazioni che Bankman-Fried avrebbe elargito in maggioranza proprio al Partito Democratico, anche se nel mirino della magistratura sarebbero finiti anche diversi repubblicani non ancora identificati.
L’ex re delle criptovalute, accusato di aver sottratto 1,8 miliardi di dollari ai clienti di FTX, è risultato infatti il secondo principale finanziatore elettorale del Partito Democratico nel 2022 con 40 milioni di dollari, appena dopo il miliardario George Soros. Due anni fa, Bankman-Fried aveva speso altri 10 milioni di dollari per favorire l’elezione di Joe Biden.
Secondo il New York Post, almeno 11 democratici e repubblicani del Comitato per i servizi finanziari della Camera – che regola il mercato delle criptovalute – hanno ricevuto donazioni per un totale di circa 95.000 dollari da Bankman-Fried e dai suoi soci di FTX.