Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
October 21, 2022
in
Politica
October 21, 2022
0

Sessant’anni fa la crisi dei missili di Cuba

Una lezione per la minaccia russa in corso

Luigi TroianibyLuigi Troiani
War in Europe: This Consequence Should Have Been Obvious From Back in 2008

Nikita Khrushchev and John F. Kennedy in 1961

Time: 4 mins read

Tra il 15 e il 28 ottobre del 1962, il mondo si trovò sull’orlo della guerra nucleare, benché la percezione del rischio fosse probabilmente superiore all’effettivo pericolo che intorno al globo viaggiassero ordigni di distruzione di massa. Dai documenti resi disponibili nei sei decenni trascorsi, si comprende che il fanatismo di Fidel Castro che avrebbe volentieri assistito allo spettacolo di salve atomiche sparacchiate contro il nemico yankee, non permearono mai l’atteggiamento sovietico, compreso dei rischi connessi.

Nikita Chruščëv, allora al vertice sovietico, capì di aver sbagliato nel valutare John Kennedy un giovane sbruffoncello incapace di reggere l’urto. Scoprì a suo danno che l’azzardo di rompere l’equilibrio del terrore che teneva in piedi un sistema bipolare sostanzialmente pacificato, si era spinto troppo oltre, e che non era il caso di insistere. Ingoiò il boccone amaro dell’insuccesso strategico (avrebbe pagato esattamente due anni dopo con la defenestrazione la brutta figura; sommata ad altro, certo!), ma la sua innata astuzia politica gli fece utilizzare le paure occidentali come eccellente opportunità per rivedere alcuni rapporti di forza con la Nato, in particolare sul fianco meridionale, lato Europa, del suo impero.

Dal braccio di ferro, l’Urss uscì tutt’altro che devastata. La ferraglia montata a Cuba tornò da dove era partita, ma con un accordo segreto, Kennedy accettò di riporre in magazzino un buon numero di missili a testata nucleare minacciosamente piazzati in Turchia.

Il presidente John F. Kennedy nello Studio Ovale l’11 luglio 1963. (Cecil Stoughton, Casa Bianca / Biblioteca John F. Kennedy)

Quegli eventi, passati alla storia come la crisi dei missili di Cuba, avevano avuto i prodromi ad agosto, quando l’intelligence statunitense iniziò a rilevare indizi su attività che lasciavano intendere la volontà sovietica di dispiegare a Cuba – neppure 800 km dalla Florida, qualche minuto di volo balistico – missili capaci di trasportare ordigni sul territorio statunitense. I servizi di sicurezza supposero che lo schieramento avesse compiti di deterrenza (lo sbarco alla Baia dei Porci era di un anno e mezzo prima), ma non se ne nascosero la natura di potenziale strumento di offesa: il 10 agosto, il direttore della CIA fece pervenire al presidente Kennedy un avvertimento in quel senso.

Nonostante a settembre si fossero avute due infornate di missili in territorio cubano, gli indizi si sarebbero trasformati in prove certe solo il 14 ottobre quando un aereo spia Lockheed U-2 documentò che vicino a San Cristóbal andava avanti la costruzione di un sito per SS-4, missili balistici sovietici. Cinque giorni dopo, gli U-2 identificarono un totale di quattro postazioni già in funzione. Dal 15 i pochissimi degli apparati supremi di sicurezza statunitensi che dovevano sapere, furono informati dalla Casa Bianca e messi sotto pressione perché elaborassero la risposta alla provocatoria invasione di campo sovietica.

Il 22 John Kennedy andò in televisione e informò il mondo che gli eventuali lanci da Cuba sarebbero stati ritenuti né più né meno attacchi sovietici in piena regola, e che di conseguenza avrebbero generato l’immediata rappresaglia sul suolo dell’Urss. Fece anche sapere a Fidel e ai suoi amici, che da quel momento Cuba veniva sigillata da un blocco navale che non avrebbe fatto passare uno spillo. La crisi, affermò il presidente statunitense, si sarebbe conclusa solo con il ritiro dei missili e la chiusura delle ben nove basi di lancio messe in piedi sull’isola caraibica dal duo Castro-Chruščëv.

Mosca abbassò le penne e sottostette al diktat di Kennedy, il quale, però – come si è detto – fu a sua volta costretto a delle concessioni: oltre alle garanzie riguardanti la Turchia, s’impegnò a rinunciare a ogni tentativo di invadere Cuba.

NATO flag is seen during the celebration of the 32nd anniversary of the restoration of independence of Latvia, in Saldus, Latvia, 04 May 2022 ANSA/EPA/VALDA KALNINA

Si saprà in seguito che, durante la crisi, Mosca e Washington avevano spinto su livelli alti ma non estremi, l’allerta dei rispettivi sistemi strategici. Il Pentagono aveva adottato a un certo momento, nella scala dal minimo (5) al massimo (1) pericolo, il programma DEFCON 3: prevedeva 15’ di tempo per il decollo delle forze aeree strategiche. Ciò nonostante, in quattro situazioni (una davvero seria) la miccia per il confronto nucleare era stata lì lì per essere innescata.

Alla ricucitura tra le due superpotenze nucleari e all’abbassamento della tensione reciproca, collaborò anche Roma, attraverso il tandem cattolico Roncalli Fanfani (primo ministro del governo di centro-sinistra costituito a febbraio) che trovò orecchie attente in un altro cattolico, il rampollo della famiglia di immigrati irlandesi eletto alla Casa Bianca. In quei giorni, l’autorevolezza del papa era rafforzata dallo spettacolo grandioso offerto al mondo con l’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, giovedì 11 ottobre.

Quella crisi impartisce qualche lezione utile per l’attualità. Se ne pescano tre.

La leadership sovietica non rispettò il Kennedy del dialogo, ma quello della fermezza. Un regime brutale come quello dell’attuale Russia, nel violare principi fondamentali che regolano i rapporti tra le nazioni, sarà sempre pronto a scambiare per debolezza comportamenti che non prevedano l’opzione uso della forza.

Il che non autorizza a trasformare la fermezza “passiva” in risposta “aggressiva”, perché la seconda attizza la tensione, rende la reciproca sfiducia illimitata, alimenta le occasioni per errori che possono risultare catastrofici (come nei 4 casi citati della crisi cubana). Occorre quindi favorire ogni segnale distensivo e adottare la flessibilità necessaria a creare le condizioni per l’uscita dalla crisi.

Nel caso cubano, Kennedy intelligentemente comprese che non poteva mantenere missili balistici armati con testate nucleari alla frontiera sovietica, quindi capaci di colpire in pochi minuti punti nevralgici dell’Urss, mentre negava lo stesso privilegio all’avversario. La simmetria, in queste faccende, è un principio basilare. Concesse lo smantellamento, senza che la misura fosse utilizzata per propagandare l’immagine di un’America arrendevole.

Solo il genio della diplomazia può far trangugiare agli stati la soluzione di equilibrio tra l’istinto alla sopraffazione e alla guerra, e quello alla collaborazione pacifica. La Santa Sede, oggi come allora, può contribuire alla ricerca di questo equilibrio. Francesco, come allora Giovanni XXIII, ha la fortuna di avere alla Casa Bianca un interlocutore cattolico. Per essere efficace, la forza spirituale della chiesa dovrà operare, ora come allora, nel segno che le è proprio: quello dell’inscindibile nesso tra Iustitia et Pax.

Share on FacebookShare on Twitter
Luigi Troiani

Luigi Troiani

Insegno Relazioni Internazionali e Storia e Politiche UE all’Angelicum di Roma. Coordino le ricerche e gli studi della Fondazione Bruno Buozzi. Tra i promotori di Aiae, Association of Italian American Educators, ho dato vita al suo “Programma Ponte” del quale sono stato per 15 anni direttore scientifico. Ho pubblicato saggi e libri in Italia, tra gli altri editori con Il Mulino e Franco Angeli, e in America con l’editore Forum Italicum a Stony Brook. Per la rivista Forum Italicum ho curato il numero monografico del maggio 2020, dedicato alla “letteratura italiana di ispirazione socialista”. Nel 2018 ho pubblicato, con l’Ornitorinco Edizioni, “Esperienze costituzionali in Europa e Stati Uniti” (a cura). Presso lo stesso editore sono in uscita, a mia firma, “La Diplomazia dell’Arroganza” e “Il cimento dell’armonizzazione”. La foto mi mostra nella maturità. Questa non sempre è indizio di saggezza. È però vero che l’accumulo di decenni di studi ed esperienze aiuta a capire e selezionare (S. J. Lec: “Per chi invecchia, le poche cose importanti diventano pochissime”), così da meglio cercare un mondo migliore (A. Einstein: “Un uomo invecchia quando in lui i rimpianti superano i sogni”).

DELLO STESSO AUTORE

Un Leone che non ruggisce e non circuisce

Un Leone che non ruggisce e non circuisce

byLuigi Troiani
25 Aprile: perché è una festa di tutti

25 Aprile: perché è una festa di tutti

byLuigi Troiani

A PROPOSITO DI...

Tags: Cubaguerra UcrainaJoe BidenJohn F. KennedyNikita KhrushchevRussiaUcrainaUrssVladimir Putin
Previous Post

Is Crime Higher in Oklahoma or New York? Candidates Spar During Debate

Next Post

Von der Leyen: ‘Nel 2023 aiuti per 18 mld di euro a Kyiv’

DELLO STESSO AUTORE

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

byLuigi Troiani
Camera Usa approva la risoluzione per il budget di Trump

Con Trump la politica estera degli Stati Uniti si monetizza

byLuigi Troiani

Latest News

SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

byFilomena Troiano
Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

byEuropean Democratic Party

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Von der Leyen: ‘Nel 2023 aiuti per 18 mld di euro a Kyiv’

Von der Leyen: 'Nel 2023 aiuti per 18 mld di euro a Kyiv'

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?