È sempre la Georgia la spina nel fianco dei repubblicani. È lo Stato che ha sancito la vittoria elettorale di Joe Biden nonostante le pressioni di Trump sul segretario di Stato di “trovargli” 7 mila voti (e per questo c’è una indagine della procura distrettuale di Atlanta). È lo Stato che alle elezioni del 2020 perdendo due senatori repubblicani ha dato la maggioranza ai democratici. Ed è lo stato dove l’attivista politica Stacey Abrams è in una serrata lotta per scalzare il popolare governatore Brian Kemp. È anche lo Stato che, cavalcando le bugie di Trump sui brogli elettorali, ha passato le maggiori restrizioni per votare.
“Georgia on my mind” cantava Ray Charles, e questo voto in Georgia sarà il prossimo 8 novembre nella mente di democratici e repubblicani perché potrebbe essere decisivo, con un Senato diviso tra 50 repubblicani e 50 democratici, per mantenere o conquistare la maggioranza perché il noto giocatore di football Herschel Walker, stella dei Dallas Cowboys, NY Giants e Philadelphia Eagles, ha sfidato con il sostegno dell’ex presidente Donald Trump, il pastore protestante Raphael Warnock, attuale senatore democratico in carica.
Il diritto all’aborto da mesi è al centro della sfida elettorale in Georgia, grazie in gran parte proprio per i commenti di Walker che ha attirato l’attenzione dei media con la sua posizione schietta e assolutista a sostegno di un divieto totale, sia a livello statale che federale. Nei suoi comizi ha ripetutamente paragonato l’intervento per l’interruzione della gravidanza all’omicidio, senza nessuna riserva incluso lo stupro, l’incesto o la vita della madre.

Ma il candidato repubblicano ha fatto almeno una eccezione: per sè stesso. Una donna, che ha chiesto di non rivelare la sua identità per motivi di privacy, ha detto al Daily Beast che Walker nel 2009 l’ha spinta ad avere un aborto per il quale l’ha anche rimborsata pagando per la clinica che interrotto la maternità.
Una donna che ha chiesto l’anonimato per motivi di privacy ha detto al giornalista Roger Sollenberg del The Daily Beast che dopo che lei e Walker erano in attesa di un bambino nel 2009, l’ex giocatore l’ha esortata ad abortire. La donna ha detto di aver subito la procedura e che Walker l’ha rimborsata. The Daily Beast ha confermato in modo indipendente i dettagli delle affermazioni della donna intervistando una sua amica intima con la quale si era confidata e che si prese cura di lei nei giorni successivi alla procedura. La donna ha detto che Walker, che all’epoca non era sposato, le disse che sarebbe stato più conveniente interrompere la gravidanza, dicendo che “non era il momento giusto” per lui per avere un figlio. Quello che la donna non sapeva era che Walker aveva avuto un figlio fuori dal matrimonio con un’altra donna all’inizio dello stesso anno.
Alla domanda di Sollenberg sul motivo per cui si è fatta viva solo ora, la donna ha risposto che a spingerrla è stata la posizione intransigente contro l’aborto di Walker. “Non ce la faccio più con l’ipocrisia”, ha detto. “Al Senato meritiamo di meglio”.
Dopo che la storia è stata pubblicata, Walker ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito la storia una “sfacciata bugia” e ha negato nei “termini più forti possibili”. “Ho intenzione [sic] di citare in giudizio il Daily Beast per questa bugia diffamatoria”.

Nel frattempo, il figlio adulto di Herschel, Christian Walker, si è scagliato su Twitter, in difesa di The Daily Beast e contro suo padre. “Ogni membro della famiglia di Herschel Walker gli ha chiesto di non candidarsi, perché tutti conosciamo il suo passato”. L’ex giocatore è il padre di quattro figli avuti da quattro differenti donne.
Secondo la ricevuta mostrata al The Daily Beast per l’aborto sono stati pagati 575 dollari. Giorni dopo l’intervento la donna ha ricevuto un assegno da Herschel Walker che ha depositato sul suo conto alla Bank of America. Walker le ha inviato un assegno di 700 dollari. La donna, ha anche fornito la prova della sua relazione romantica con Walker mostrando il biglietto di auguri per una pronta guarigione che l’ex giocatore le aveva inviato in cui era stato inserito l’assegno.
A seguito dell’abrogazione da parte della Corte Suprema di Roe v. Wade a luglio, i diritti all’aborto sono diventati una questione fondamentale della campagna in tutto il paese. La sentenza ha scosso la normale noncuranza dell’elettorato, alle ultime elezioni presidenziali hanno votato il 60% degli aventi diritto, spronando soprattutto le donne ad andare ai seggi. Un recente sondaggio CBS/YouGov ha rilevato che i probabili elettori della Georgia che hanno affermato che la questione dell’aborto è “molto importante” avevano più del doppio delle probabilità di sostenere Warnock, il 67% contro il 32% di Walker che proprio nei giorni scorsi aveva ricevuto l’appoggio elettorale di Carol Tobias, presidente dell’associazione National Right to Life.