A cinquanta giorni dalle elezioni di midterm c’è incertezza per i pronostici. I democratici stanno guadagnando terreno spinti dalla decisione della Corte Suprema sull’aborto. Anche l’indice di gradimento del presidente Joe Biden è migliorato mentre quello di Donald Trump è sceso al punto più basso in più di un anno.
Tuttavia, i repubblicani mantengono un vantaggio chiave che potrebbe catapultare il partito a riprendere il controllo del Congresso perché il 63% degli elettori è critico sul modo in cui l’amministrazione Biden si è confrontata con l’inflazione e il 58% disapprova la gestione dell’economia da parte della Casa Bianca.
Questi i risultati di un nuovo sondaggio nazionale della NBC News, in cui viene evidenziata la parità trai due partiti nelle preferenze dell’elettorato. Ciò che viene sottolineato è che la differenza alle prossime elezioni verrà fatta dagli “indipendenti”, il maggior gruppo elettorale, non legato all’ideologia dei due partiti, ma alle soluzioni pratiche dei problemi affrontati dal Paese.
Due campagne tematiche quelle che Democratici e Repubblicani stanno conducendo, nettamente diverse con il Partito Repubblicano in vantaggio sui temi dell’economia, criminalità e sicurezza delle frontiere, mentre i Democratici sono in vantaggio sulla libertà di scelta delle donne per la maternità e sull’assistenza sanitaria.
I due sondaggisti che hanno condotto l’indagine demoscopica nella presentazione affermano che l’umore dell’elettorato è incostante, con alti e bassi. “Pensiamo spesso alle elezioni simili alle onde”, ha detto Jeff Horwitt di Democratic Hart Research Associates, che ha condotto questo sondaggio con il repubblicano Bill McInturff di Public Opinion Strategies. “Quest’anno affermano i due sondaggisti – potremmo pensare a un’elezione in cui correnti incrociate spingono gli elettori in direzioni diverse, con un risultato finale che potrebbe non essere quello che ci aspettavamo”. “C’è una campagna sull’economia, costo della vita, criminalità e la sicurezza delle frontiere, e i repubblicani stanno vincendo questa campagna”, hanno affermato. “Ma c’è una seconda campagna su aborto, democrazia e cambiamento climatico, e i Democratici la stanno vincendo”.

In tutto questo c’è la campagna personale di Donald Trump, che ancora tuona sulle elezioni truccate e sull’appoggio a discutibili candidati da lui sostenuti che continuano a sostenere le bugie dell’ex presidente che potrebbe demotivare molti repubblicani dall’andare alle urne.
Nel sondaggio infatti viene evidenziata la diminuzione dei consensi per l’ex presidente Donald Trump rispetto al Partito Repubblicano. Solo il 33% degli elettori repubblicani registrati si considera più un “sostenitore di Donald Trump” piuttosto che un sostenitore del Partito. Contro il 58% che invece afferma di considerarsi un “sostenitore del Partito Repubblicano”. Solo il 3% dice entrambi e il 4% nessuno dei due.
Nell’indagine demoscopica il 56% degli elettori registrati afferma che le indagini su Trump dovrebbero continuare, mentre il 41% afferma che bisognerebbe sospenderle. Complessivamente, il 34% degli elettori registrati ha una visione positiva di Trump, il 12% ha una visione neutrale e il 54% ha una visione negativa. Il quaranta per cento degli elettori registrati ha una visione positiva del presidente Joe Biden, l’11% ha una visione neutrale e il 47% ha una visione negativa. Nel sondaggio, il 46% degli elettori registrati afferma di preferire che i repubblicani controllino il Congresso come risultato delle elezioni di novembre, contro un pari 46% che vuole i democratici al comando. In questo nuovo sondaggio, i Democratici sono in vantaggio tra gli elettori neri (77%-8%), quelli nella fascia di età 18-34 (57%-33%), i bianchi laureati (58%-38%), le donne (53%-40%) e latinos (46%-42%). I repubblicani, nel frattempo, hanno il vantaggio tra gli uomini (53%-39%), i bianchi (54%-41%), gli indipendenti (43%-37%) e i bianchi senza titolo universitario (64%-31%).
Dopo il comizio in Ohio in cui ha fatto campagna elettorale per JD Vance, il candidato da lui scelto, Donald Trump è tornato nella sua residenza di Mar-a-Lago per “vedere di persona i risultati del saccheggio nelle stanze e altre aree della casa” ha scritto lo stesso ex presidente sul suo social media Truth accusando per l’ennesima volta l’Fbi di aver compiuto “un raid e un’irruzione ingiustificati, ingiusti e illegali” nella sua residenza in Florida.