Donald Trump prosegue nella sua narrativa elettorale delle elezioni truccate nonostante le smentite dei tribunali e degli stessi governatori repubblicani degli Stati in cui dove secondo l’ex presidente sarebbero avvenuti i brogli. Ultima sconfessione quella del Michigan che dopo le indagini svolte da una commissione creata dal senatore statale Ted McBroom, trumpiano d’acciaio, per scoprire le irregolarità elettorali ha stabilito che le irregolarità non ci sono state.
Questa storia delle bugie elettorali sta cominciando a dare seri grattacapi a chi continua a raccontarle e con il passare dei giorni perde sempre più credibilità. Oggi la Appellate Court dello Stato di New York ha sospeso Rudolph Giuliani per le sue false dichiarazioni sui brogli fatte nei tribunali di moltissimi Stati. Menzogne portate in aula discusse con astrusi immaginari complotti senza dare un minimo di prove. Poi per giustificare ai magistrati il suo discutibile comportamento ha detto che “nessuna mente ragionevole le avrebbe potute accettare”. Una dichiarazione che rimarca la malafede nella campagna di deligittimazione della vittoria elettorale di Biden.
La Appellate Court è la corte statale di New York di primo appello. Ha emesso la decisione dopo che il “Grievence Committee” del New York State Bar lo aveva sospeso in seguito alle numerose segnalazioni per la sua mancanza di professionalità che secondo il Grievence Committee violava la condotta etica del suo mandato diffondendo false notizie sulle elezioni, sapendo che erano false. Dopo la decisione i suoi avvocati sono ricorsi alla Appellate Court, che ieri ha respinto il loro appello. Non è stata stabilita la durata della sospensione.
Su di lui e sull’altro avvocato di Donald Trump, Sydney Powell, anche due procedimenti giudiziari per diffamazione avviati dalle società che fabbricano le macchine elettorali, Dominion e Smartmatic, accusate dai due avvocati di Trump, di aver manipolato i risultati elettorali. Ora le due società chiedono un miliardo e 300 milioni di dollari ognuna come risarcimento danni per le infondate accuse fatte. Citati in giudizio anche la Fox News e Mike Linden, per il loro contributo nella diffusione delle notizie false. E anche per loro sono stati richiesti risarcimenti miliardari.

Nonostante le smentite e gli atti di citazione l’ex presidente imperterrito continua nella sua immaginaria ricostruzione della sconfitta elettorale. Ma non tutti i suoi alleati continuano a dargli credito e a seguirlo, la sua irriducibilità basata solo sulle bugie è troppo fragile per stravogere la verità.
La figlia di Donald Trump, Ivanka e suo marito, Jared Kushner, stanno prendendo le distanze da lui afferma la Cnn, che ha contattato 12 persone tra ex funzionari della Casa Bianca e dell’amministrazione Trump, amici di famiglia, conoscenti e membri del team dell’ex presidente. Queste stesse fonti hanno fatto notare che Ivanka e il marito, che hanno affittato un appartamento a Miami in attesa che la costruzione della loro villa venga ultimata, non si sono visti come nel passato a Mar-a-Lago. Secondo quanto riferito dalla Cnn Ivanka sta cercando di condurre una vita meno complicata e trascorrere più tempo con i figli. Altri, invece dicono che il raffreddamento sarebbe dovuto per l’ostinazione del presidente nel continuare a dire che le elezioni erano truccate.

“Le elezioni si possono anche perdere – afferma alla Cnn un amico di Ivanka e Jared – ma continuare a raccontare che sono state perse con i brogli dopo che il Congresso ha certificato le elezioni, che il ministro della Giustizia ha detto che i brogli non ci sono stati e più di 50 tribunali hanno respinto le richieste di annullare il voto per le irregolarità, è ridicolo. E Ivanka e Jared guardano al futuro e non vogliono rimanere ancorati al passato”.
Secondo altri, invece, c’è anche che in privato l’ex presidente sminuirebbe il ruolo che il genero ha avuto nella sua amministrazione. “Ha paura che vengano attribuiti a Jared i successi che ha avuto in politica estera – afferma una fonte che ha chiesto l’anonimato alla Cnn -, tanto che questo è bastato a Jared per dargli la spinta a scrivere il suo libro di memorie sulla sua esperienza alla Casa Bianca” che, secondo la Cnn, sarebbe molto diversa dalla narrativa del suocero. E poi Ivanka non fa mistero delle sue ambizioni politiche ed essere legata ad un passato così controverso come quello del padre e di sicuro continuare a parlare dei brogli non gioverebbe al suo futuro. Nelle settimane scorse si è incontrata a Kiawah Island con l’ex ambasciatrice alle Nazioni Unite Nikki Haley che prima ha detto che punta alle presidenziali del 2024, per poi ritrattare alcune settimane dopo.
Michael Cohen, l’ex avvocato di Donald Trump considerato “l’aggiustatutto” dell’ex presidente non ha dubbi: “Per salvarsi butta tutti a mare, inclusa la sua famiglia. “ lo ha fatto sempre con tutti – afferma l’avvocato – lo ha fatto con me che sono stato al suo fianco per anni. Come sente il pericolo sfugge e accusa gli altri. Nessuna sorpresa se abbandonerà al propio destino Allan Weisselberg, il suo CFO della Trump Organization, Rudolph Giuliani e anche i figli. E’ fatto così, per salvarsi non ha problemi di coscenza”.