Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
June 20, 2021
in
Politica
June 20, 2021
0

Tutti gli uomini e le donne del Gop che Trump non vuol far rieleggere al Congresso

Da Liz Cheney a Anthony Gonzalez, i repubblicani che rischiano il seggio per non aver voluto credere, ubbidire e combattere per le bugie dell'ex presidente

Massimo JausbyMassimo Jaus
Mentre si contano ancora i voti, si spalanca la strada per la vittoria di Joe Biden

Donald Trump (Illustrazione di Antonella Martino)

Time: 6 mins read

L’aveva promesso e ora si vendica. Donald Trump lancia il suo tour contro i repubblicani che non si sono inginocchiati. “Invece di attaccare me devono attaccare Biden, Schumer e  Nancy Pelosi” ha detto l’ex presidente nel suo comizio in North Carolina alcune settimane fa lanciando il suo grido di guerra “Cacciateli, non eleggeteli. Sono dei traditori”.

Alla Camera dei rappresentanti dieci parlamentari repubblicani hanno votato per il suo impeachment per aver fomentato il 6 gennaio l’assalto al Congresso. Nove di loro hanno già un contendente che gode della benedizione dell’ex presidente per le prossime primarie repubblicane per le elezioni di Mid Term.

Liz Cheney (youtube)

In cima alla lista c’è Liz Cheney, congresswoman del Wyoming, degradata da Kevin McCarthy dalla terza posizione dirigenziale del partito. Una repubblicana conservatrice che vede Trump come la rovina del partito. “Le sue bugie ci travolgeranno” ha detto in un suo discorso ad Aprile alla Heritage Foundation, il più prestigioso think tank repubblicano di Washington.  Figlia dell’ex vicepresidente di George W Bush è nata e cresciuta repubblicana. Ma è onesta e non accetta le bugie dell’ex presidente. Ha avuto parole pesanti con il senatore Tim Scott, che subito dopo il discorso di Joe Biden sullo Stato dell’Unione, ha espresso la posizione del partito repubblicano ripetendo le bugie di Trump.  “Ha perso un occasione per dire agli americani che Joe Biden ha vinto le elezioni in modo da poter ridare credibilità al partito e non continuare con la “big lie” a cui nessuna mente ragionevole crede” disse la congresswoman. Per cercare di eliminarla completamente dal partito il congressman Matt Gaetz è andato in Wyoming alla ricerca del candidato repubblicano “anti Liz Cheney” che la sfiderà alle primarie. Dopo tante ricerche, consulti, telefonate è stato trovato il cavallo vincente: il senatore statale Anthony Bouchard, trumpiano d’acciaio. Dopo i brindisi e gli auguri si è scoperto che quando aveva 18 anni mise incinta una ragazzina di 14 anni.

Anthony Gonzalez (wikipedia)

Al secondo post della vendetta di Trump  c’ è Anthony Gonzalez, ex giocatore di Football degli Indianapolis Colts. Censurato dalla dirigenza repubblicana dello Stato per il suo voto, e per le sue velenose dichiarazioni per le bugie di Trump La sua città è Cleveland, in Ohio e in questa città il 26 giugno Donald Trump avrà un megacomizio con i suoi sostenitori per dare l‘appoggio a Max Miller, sfidante repubblicano che punta a strappare la nomina del partito a Gonzalez. Il suo slogan “America First at All Cost” è stato ben accolto dall’ex presidente e per questo a Cleveland, davanti alla sua folla gli darà la sua benedizione.

Tom Rice (wikipedia)

Poi c’è Tom Rice, in South Carolina. Per anni è stato uno stretto collaboratore di Trump: ha votato a favore della costruzione del Muro al confine con il Messico, ha votato i tagli fiscali voluti dall’ex presidente. Ha votato contro il primo impeachment, si è opposto alla certificazione elettorale dello Stato della Pennsylvania, ma il 13 gennaio ha votato per il secondo impeachment di Trump. “Ho giurato sulla Bibbia che avrei rispettato la Costituzione. Ero li, in aula. Quello che ha fatto Trump il 6 gennaio è stato un attacco frontale alla Costituzione. Non posso difenderlo”, afferma al Washington Post. Parole dure che hanno scatenato i fulmini dell’ex presidente che al momento sta vagliando tre possibili candidati per far fuori Tom Rice. Il più interessante è Graham Hallen, ex sergente dell’Army con 12 anni di servizio, spostato, diventato famoso nel mondo dell’estrema destra con “Rant Nation”un suo programma radiofonico trasmesso in podcast. Il suo slogan “Trump ha mostrato al mondo che non devi essere un politico per fare politica” è piaciuto all’ex presidente.

Jaime Herrera Beutler (Wikipedia)

Non si salva nemmeno Jaime Herrera Beutler, dello Stato di Washington. Eletta cinque volte alla Camera dei Rappresentanti, solida paladina dell’ex presidente, è stata sfortunata perchè il 6 gennaio per sfuggire all’assalto si è rifugiata nella stessa stanza dove stava il leader della minoranza repubblicana Kevin McCarthy che al telefono, con voce convulsa, chiedeva a Trump di fermare le violenze. Ha commesso l’errore di postare la sua testimonianza su un tweet che l’ha messa in disgrazia con l’ex presidente che ha scelto come candidato per sostituirla Joe Fox, ex Green Beret, le forze speciali dell’Esercito.

Adam Kinzinger (wikipedia)

Adam Kinzinger è nella lista nera perché oltre ad essere amico e alleato di Liz Cheney è uno dei congressmen più critici di Donald Trump. Ex tenete colonnello pilota dell’Aeronautica, è stato per cinque anni al Comando delle Operazioni per le Forze Speciali prima di entrare in politica. Trump ha scelto Catalina Lauf come sua sfidante la quale però non ha nessuna esperienza politica, ma come qualifica ha “sostenitrice dell’ex presidente”.

Dan Newhouse (wikipedia)

Dan Newhouse è stato anche lui uno dei fedelissimi di Trump fino al 6 gennaio. Dopo l’assalto al Congresso condannò l’ex presidente “che ha suscitato l’ondata di odio scaturita nel tentativo di insurrezione”. Dottorato in economia agraria, è stato il direttore del Dipartimento dell’Agricoltura dello Stato di Washington. Il suo intervento alla Camera dopo l’assalto al Campidoglio in cui affermò che era profondamente deluso dal comportamento dell’ex presidente, ha sucitato l’ira e la scomunica da parte di Trump che ha scelto Loren Culp per sostituirlo. Un particolare curioso lo accomuna a Trump. Alle elezioni passate Culp era il candidato repubblicano per la carica di governatore dello Stato di Washington. Perse malamente contro il democratico Jay Inslee, ma per mesi accusò l’avversario di aver commesso brogli elettorali. Si rivolse al tribunale e, anche nel suo caso, la richiesta di apertura delle indagini venne respinta dal giudice “perchè infondata”.

Fred Upton (wikipedia)

In Michigan Fred Upton che ha duramente condannato il tentativo di insurrezione accusando l’ex presidente di aver incitato la sommossa, venne censurato dal partito repubblicano dello Stato. Per lui ci sono cinque sfidanti nelle primarie, ma nessuno di peso. Upton fa parte del gruppo bipartitico Problem Solvers Caucus che gli dà spessore politico, tanto che Kevin McCarthy che dopo il voto anti-Trump lo voleva emarginare non c’è riuscito.

 

Peter Meijer (wikipedia)

Sempre in Michigan Peter Meijer uno dei primi repubblicani ad accettare la vittoria di Joe Biden alle presidenziali viene sfidato da Audra Johnson conosciuta come “The MAGA Bride”. Ha votato per l’impeachment di Trump e si è scusato con i suoi elettori per la figura antidemocratica dell’ex presidente. Ha un master dalla NY University Stern School of Business. L’azienda familiare Mejir Inc è la più grande per le costruzioni dei centri commerciali negli Stati Uniti. La rivista Fortune la mette al 35mo posto della classifica delle aziende private del Paese. Corteggiato da Kevin McCarthy e Steve Scalise per i suoi contatti con la finanza del Midwest, sarà difficile per Trump trovare un candidato “vero” che lo possa sconfiggere.

David Valadao (wikipedia)

In California David Valadao viene sfidato da Chris Mathys, ex militare, che ha preso parte alla Guerra del Golfo e in Afghanistan. Attualmente è consigliere comunale a Fresno.

Valadao dopo l’attacco al Congresso lanciò pesanti accuse contro Trump e contro i suoi compagni di partito  “che difendendo Trump e accettando per paura le sue bugie  avevano gettato nel disonore il partito repubblicano”.

 

 

 

 

John Katko (Fliker/ Foto New York Air National Guard Senior Airman Duane Morgan)

Ed infine il congressman John Katko che ha votato per l’impeachment di Trump. Avvocato, ex sostituto procuratore federale, è anche il leader repubblicano del Comitato per la Sicurezza Nazionale del Congresso. Con il congressman democratico Bennie Thompson avevano costituito la Commisione bilaterale d’inchiesta per gli incidenti del 6 gennaio. Passata al voto della Camera venne respinta al Senato. Anche lui nella lista nera dell’ex presidente che però fino ad ora non ha scelto uno sfidante per lui.

 

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Trump, ‘Prevost primo papa americano, un onore’

I MAGA bocciano Papa Leone XIV: è un “esecutore anti-Trump”

byMassimo Jaus
Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: America dopo TrumpAnthony Gonzalezdeputati trumpianiLiz CheneyTrump contro Goptrumpiani
Previous Post

Hedy Lamarr: la donna più bella del mondo divisa tra erotismo e invenzioni militari

Next Post

Scontro di visioni mentre i newyorkesi si apprestano a votare

DELLO STESSO AUTORE

Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus
Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Scontro di visioni mentre i newyorkesi si apprestano a votare

Scontro di visioni mentre i newyorkesi si apprestano a votare

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?