Un compleanno turbolento questo per Silvio Berlusconi, ma anche per l'Italia intera costretta a subire l'ennesimo atto di forza tra partiti che non riescono proprio a convivere tra loro per fare gli interessi del paese.
Silvio Berlusconi oggi compie 77 anni, gli ultimi venti dei quali spesi nell'arena politica per difendere a suo dire il principio della famiglia, della giustizia e della libertà. Perseguitato da una magistratura politicizzata (cit.) e da poco ritenuto colpevole di frode fiscale per cui rischia gli arresti domiciliari, il Cavaliere ieri ha chiesto a tutti gli onorevoli e i ministri del Pdl di dimettersi dalla carica pubblica per protestare contro un governo di larga intesa che di intesa, in questi mesi, ne ha dimostrata ben poca. Detto, fatto. Nel Popolo della Libertà qualcuno obbedisce leale, altri si lamentano infastiditi, altri ancora invece sono proprio arrabbiati. Ma ormai i giochi sembrano fatti e l'Italia é di nuovo in una situazione di crisi, che si ritorni alle elezioni a breve o che si mantenga la precaria stabilità del governo ripescando qualche parlamentare in fuga del PDL. Ieri si é assistito ad una delle pagine politiche più tristi della seconda Repubblica, nella quale é stato tradito un Paese che invece avrebbe solo bisogno di cure.
Con una storia di tradimento facciamo gli auguri a Berlusconi, tradimento del quale però un Battisti d'annata sul finale canta il pentimento. E hai visto mai che proprio oggi, 29 settembre, il Cavaliere di colpo cada giù dal letto, il sole cancelli tutto e l'Italia torni ad essere amata senza sapere il perché.
Lucio Battisti – 29 settembre (1968)
Seduto in quel caffè
io non pensavo a te
Guardavo il mondo che
girava intorno a me
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te….
E tutta la città
correva incontro a noi….
Il buio ci trovo vicini
un ristorante e poi di corsa
a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa
abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei….
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei….
Mi son svegliato e
e sto pensando a te…
Ricordo solo che,
che ieri… non eri con me.
Il sole ha cancellato tutto…
Di colpo volo giù dal letto
e corro la al telefono
e parlo, rido e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perché