Beppe Grillo sale al Quirinale e si appella a Giorgio Napolitano in sostanza con queste parole: bisogna agire subito altrimenti l’Italia fallirá, non possiamo lasciarlo accadere per colpa dell’euro e di una classe politica incapace.
E’ stato un lungo incontro, durato circa un’ora e mezza, quello tra il presidente della Repubblica, e il leader M5S Beppe Grillo. Ad accompagnare Grillo c’era anche Gianroberto Casaleggio, considerato lo stratega, sopratutto per quanto riguarda gli slogan e l’organizzazione on line, del fenomeno Grillo in politica. Al Colle per il colloquio con il capo dello Stato anche i due capigruppo grillini di Senato e Camera, Nicola Morra e Riccardo Nuti. Pochi minuti dopo la fine dell’incontro Grillo ha tenuto una conferenza stampa in cui ha ringraziato il presidente: “L’Italia si avvia verso la catastrofe e la classe politica è il problema, non la soluzione”.
Per il racconto fatto dallo stesso Grillo sull'incontro avuto con Napolitano e vedere anche il video della conferenza stampa con el domande dei giornalisti, andare al blog di Grillo qui
Ecco alcuni passaggi dalla conferenza stampa di Grillo tenuta al Senato dopo l’incontro avuto con il Presidente della Repubblica Napolitano:
“La nazione è una pentola a pressione che sta per saltare. E il governo si balocca”
“Ho ringraziato Napolitano per la gentile accoglienza e per la sollecitudine. Gli ho espresso la mia preoccupazione per la condizione economica, sociale e politica del paese… Siamo vicini a una Caporetto e il Parlamento è esautorato. Il governo fa i decreti legge, il Parlamento approva a comando. Non siamo più una Repubblica parlamentare e forse non siamo più una democrazia”.
“Ho detto al Presidente, faccia qualcosa perchè si è preso una responsabilità immane. E gli ho chiesto di tornare alle urne se necessario”.
“Mi sono permesso di dire a Napolitano – ha aggiunto Grillo – che non si fanno riforme così nei momenti di guerra. Gli ho suggerito di andare in Tv a reti unificate e dire qual è la situazione del Paese: non c'è più tempo”.
“Ho detto a Napolitano che si deve abrogare l'attuale legge elettorale, che è incostituzionale”, ha insistito il leader di M5S. “E' chiaro che non avendo avuto tempo di fare candidature sono entrate in Parlamento persone che non dovevano entrare. Abbiamo fatto sbagli ma abbiamo anche inserito in Parlamento persone oneste in un circuito in cui persone così non si vedevano da anni”.
Poi rivolto ai giornalisti, il leader del M5 Stelle ha detto: “Dovreste vergognarvi perché parte dello sfacelo è colpa vostra. Se siamo un Paese semilibero è anche colpa della vostra informazione”.
Alleanze? “Quando Bersani faceva scouting voleva solo numeri, voti da noi, non collaborazione. Insomma il gioco era questo, senza fare collaborazione”.
“Se il Parlamento è così, se non fa nulla allora noi usciremo dal Parlamento”, ha avvertito Grillo.
“La gente vuole prendere i fucili, i bastoni e sono io a dire proviamo ancora con i metodi democratici”. “Noi – ha detto il leader di M5S – li vogliamo buttare fuori con metodi democratici però poi ci stuferemo”.
“Capisco che chi non vedeva un euro e si trova 20 mila euro al mese in tasca può sballare. Ma è vergognoso che chi lo fa continui a fare politica e non venga cacciato da Parlamento” lo ha detto sempre Grillo in conferenza stampa parlando delle espulsioni e della compravendita di parlamentari.
Per il racconto fatto dallo stesso Grillo sull'incontro avuto con Napolitano e vedere anche il video della conferenza stampa con el domande dei giornalisti, andare al blog di Grillo qui