SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI GIOVEDÌ 10 APRILE 2025 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Trump sospende molte tariffe per 90 giorni, ma non per la Cina (titolo a tutta pagina in caratteri grandi). In una prova di forza, gli USA aumentano la tariffa di Pechino al 125%. Per anni, le due potenze più grandi del mondo hanno flirtato con l’idea di separarsi mentre crescevano le tensioni. L’accelerazione di questa settimana ha reso la prospettiva del divorzio più vicina che mai. Le nuove tariffe della Cina significano che ogni prodotto americano importato verso Pechino pagherà una tasse dell’84%, a cui Trump ha risposto aumentando al 125% la tassa che pagheranno i prodotti cinesi importati negli USA. Cifre inimmaginabili ancora poche settimane addietro. Con grande fotografia dell’interno di una fabbrica di porte metalliche e questa didascalia: Una piccola fabbrica a Guangzhou in Cina. Il Presidente Trump ha riconosciuto che le sue tariffe avevano reso gli investitori “un po’ timorosi”.
– Risorgono i mercati dopo l’improvvisa decisione. Ieri il presidente Trump ha improvvisamente cambiato rotta sulle tariffe che hanno rovinato i mercati e preoccupato i membri del suo stesso partito timorosi di una recessione. Poco dopo aver imposto le tariffe in oltre 60 Paesi, il Presidente ha annunciato una pausa di 90 giorni. Per tutti meno che per la Cina, decidendo anzi di aumentare la tassa al 125%. I mercati hanno immediatamente reagito in modo positivo, chiudendo con un aumento del 9%.
– Uno sceriffo in disaccordo con la legge statale sull’immigrazione. Scontro sul fornire agli agenti federali dettagli sugli immigrati. Il procuratore generale dello Stato di Washington ha accusato lo sceriffo locale Dale Wagner di condividere con agenti federali informazioni sugli immigrati, in barba alla legge statale che limita la collaborazione degli agenti statali con le agenzie federali che si occupano di immigrazione. Lo sceriffo ha detto: “Risalendo al mio giuramento, proteggo meglio che posso la Costituzione del mio stato e la Costituzione americana. È tutto quello che posso fare”. La situazione ha attirato l’attenzione di molti altri Stati e potrà essere risolta solo dal Ministero della Giustizia.
– 50 stati, 50 soluzioni. Titolo di 5 piccole fotografie di 5 Stati diversi (Colorado, Massachusetts, Idaho, Arizona e Hawaii) con questa didascalia: “Con gli sforzi degli ambientalisti che affrontano nuove sfide, mettiamo in mostra una soluzione funzionante in ogni Stato”. Qui ci sono i primi 5. Con descrizioni dettagliate in 4 pagine interne.
– In un attimo, un vibrante nightclub diventa un cimitero. Cominciano a svanire le speranze di altri sopravvissuti. Jet Set, un nightclub di Santo Domingo, era il posto dove bisognava esserci il lunedì sera. E questo lunedì non era un’eccezione, c’era la solita collezione di grandi nomi dello sport, della finanza e della politica. Ma stavolta è stata una catastrofe, il tetto è crollato ammazzando almeno 124 persone e ferendone almeno 150.
PAGINE INTERNE
– Cercando di sorpassare Obama. Ricominceranno sabato le trattative fra USA e Iran sulle armi nucleari, lasciate in sospeso dal Governo Obama.
– Dove una volta giocavano i bambini. Un missile russo si è abbattuto vicino a un campo giochi in Ucraina, ammazzando 19 persone fra cui 9 bambini.
– Spedizione per la natura e l’arte. Ogni primavera, migliaia di gru si riuniscono in Nebraska, attirando artisti e naturalisti.
– La vendita di azioni aumenta le preoccupazioni. Mentre la guerra globale di Trump continua, gli investitori scappano in quello che è sempre stato considerato l’angolo più sicuro: la vendita delle azioni.
– Adesso più che mai le soluzioni ambiental-ecologiche possono sembrare non a portata di mano. Quest’anno mettiamo in mostra una soluzione di successo in ogni stato. Titolo e sottotitolo di intere quattro pagine e molte fotografie su importanti e funzionanti soluzioni ambientali stato per stato per tutti i 50 stati, cominciando dai 5 già indicati in prima pagina.