SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MERCOLEDÌ 9/ 4/ 2025 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Messe da parte le preoccupazioni, Trump procede con le sue tariffe. Chiusure e licenziamenti alle fabbriche di auto. La tariffa del 25% sui veicoli importati stava già mandando scossoni nell’industria dell’auto, spingendo le compagnie a sospendere gli invii di auto negli USA, a chiudere fabbriche in Canada e Messico, dove Stellantis fabbricava le Chrysler e le Jeep, e a licenziare 900 lavoratori. Anche la Jaguar e la Audi hanno sospeso le spedizioni dall’Europa. Se altre marche prendessero le stesse decisioni, le conseguenze sarebbero massicci licenziamenti e prezzi molto più alti.
– Gli Stati Uniti segnalano di essere pronti a discutere accordi. Il prossimo giro di tariffe su una quantità di prodotti dei più stretti alleati dell’America dovrebbe scattare stanotte, compresa una tariffa del 104% con la Cina. Parlando dalla Casa Bianca ha detto che si rende conto che le sue tariffe sono “in qualche modo esplosive”, ma che “ci sono molti Paesi pronti a fare un accordo”.
– Dopo il diluvio che è durato per giorni. Grande fotografia di un paese inondato con questa didascalia: “Elettricisti di emergenza controllano le linee elettriche a Frankfort, Kentucky, dopo che il fiume Kentucky ha rotto gli argini”.
– In cattività per decenni, trova la libertà in un incendio. Uscito da una casa in fiamme e salito in un’ambulanza, ha cominciato a parlare coi poliziotti e non ha più smesso. Ha dato il suo nome e la sua età, 32 anni, e che aveva passato la maggior parte della sua vita prigioniero dei genitori, che lo chiudevano in una stanza 23 ore al giorno, obbligato a defecare in giornali vecchi e a urlare dalla finestra. Mai sentito né visto un dottore o un dentista in 20 anni. Nutrito con un panino al giorno e con i denti a pezzi, pesava poco più di 30 chili. Già nell’ospedale, ha confessato di essere stato lui l’autore dell’incendio, come sua unica possibilità di fuga. Il tribunale deciderà il seguito, per i suoi genitori e per lui.
– Facendo tornare in vita una razza di lupo che dominava l’età della pietra. Da anni gli scienziati coltivano l’idea di far rivivere delle specie di animali estinte. Adesso una compagnia chiamata Colossal sembra esserci riuscita con un tipo di lupo colossale chiamato tecnicamente “canis dirus”, estinto circa 13.000 anni addietro. Ci sarebbero riusciti utilizzando il DNA di quel tipo di lupo trovato nei fossili. Il risultato è stata la nascita di tre enormi cuccioli – due maschi chiamati Romolo e Remo e una femmina Kaaleese – che hanno tutte le caratteristiche, compresa la grandezza, di quel lupo estinto.
– L’Internal Revenue Service (I.R.S. l’agenzia delle tasse) darà all’I.C.E. (Immigration and Custom Enforcement) i dati degli immigrati. L’I.R.S. ha accettato di dare all’I.C.E., responsabile dei movimenti migratori, i dati in suo possesso sugli immigrati irregolari condividendo informazioni da sempre considerate strettamente private.
– Qualcuno contrattacca, molti si piegano. Solo due dei più grandi esportatori verso gli Stati Uniti – Cina e
Canada – hanno risposto a Trump mettendo le loro tariffe. Titolo e sottotitolo di un grande grafico che mostra il totale delle esportazioni dei più importante Paesi che commerciano con gli USA.
PAGINE INTERNE
– Ricerca frenetica dei sopravvissuti. Almeno 60 sono i morti accertati nel crollo del tetto di un locale notturno a Santo Domingo. I soccorritori cercano disperatamente gli eventuali sopravvissuti.
– Navigando il Canale di Panama. Dopo 40 anni di lavoro, va in pensione il Capitano Efrain Hallax, da sempre pilota nel Canale di Panama.
– La F.E.M.A. (Federal Emergency Management Agency) taglia gli aiuti a New York. La maggior parte dei 325 milioni previsti erano aiuti alle zone più colpite dagli uragani Sandy e Ida.
– Lotta per difendere le pratiche politiche. Gli avvocati federali sono presi in mezzo fra giudici che vogliono risposte e domande di proteggere l’agenda di Trump.
– Il caos del mercato danneggia l’economia. Il brutto colpo alla Borsa influisce sugli Americani ricchi, le cui spese sostengono l’economia.