SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES (international edition) DI OGGI VENERDÌ 21/2/25 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La Russia vende a Trump il sogno di una quantità di affari. I responsabili del Cremlino sostengono che gli USA potrebbero fare affari d’oro se rientrassero nel mercato. Il responsabile degli investimenti russi ha portato alla riunione in Sud-Arabia, dove si tratta la possibile fine della guerra fra Russia e Ucraina, una semplice proposta stampata su un pezzo di carta: uscendo dagli affari con la Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina, le compagnie americane hanno rinunciato a una quantità di denaro fresco e in contanti. Il documento portato dall’incaricato russo parla di una perdita di 324 miliardi. Il Ministro degli Esteri russo ha detto che entrambe le parti hanno un grande interesse a rimuovere tutte le barriere artificiali allo sviluppo di una sana cooperazione economica, alludendo alle sanzioni economiche a suo tempo imposte dagli Stati Uniti.
– Il Congo sanguina mentre il mondo guarda altrove. Con l’attenzione globale concentrata su Trump, aumenta la violenza nel Congo. Il mondo è testimone di due guerre allo stesso tempo, Gaza e Ucraina, con molte altre nazioni ed enti internazionali all’opera per portare a una tregua e successiva fine delle guerre. Nessuno si occupa invece della guerra civile in Congo, arrivata già ad oltre 3.000 morti, dove le forze ribelli, conosciute come M23 e sostenute dal Paese vicino, il Ruanda, hanno da poco conquistato la città di Goma, nella zona del Congo più ricca di minerali rari. La situazione sanitaria è disastrosa, con gli ospedali strapieni e i medicinali, comprese le riserve di plasma sanguigno, quasi esauriti.
– “Questo è il nostro momento”. La geopolitica e la geologia danno ai Groenlandesi una possibilità di rivalutare lo status dell’isola. Mentre molti residenti non sono d’accordo con l’idea di Trump che gli USA si impadroniscano dell’isola, sperano anche in una maggiore indipendenza dalla Danimarca.
– Tesori restituiti sovraccaricano un museo. La Cambogia deve trovare il modo migliore per mettere in mostra i tesori rubati e poi restituiti. Il museo della capitale, Phnom Penh, è a corto di spazio in parte perché collezionisti stranieri e istituzioni varie hanno restituito negli ultimi sei anni più di 300 oggetti precedentemente sottratti in vari modi, ma sempre in modo illegale. È prevista un’espansione, ma non è chiaro chi pagherà e come verrà gestito il denaro. Con fotografia dell’interno del museo, affollato di oltre 1.400 oggetti.
PAGINE INTERNE
– Un vino in pericolo. Lo Chablis subisce forti minacce dai cambiamenti del clima.
– I leader arabi tentano di dare forma al futuro di Gaza. Respingendo la cervellotica idea dell’evacuazione proposta da Trump, gli Stati del Medio Oriente offrono alternative.
– Il prossimo probabile nuovo cancelliere, Friedrich Merz, promette una Germania più dura. Scholz è estremamente avverso a ogni rischio e Merz parla un linguaggio più chiaro, sia con la Russia che con la Cina.
– Quando un amico si comporta come un avversario. I leader politici europei si preparano a un futuro senza un sicuro supporto degli USA.
– Dietro le sbarre di Guantanamo Bay. Fotografia di grandi tende costruite a Guantanamo con questa didascalia: “Il campo dove il Governo Trump ha progettato di alloggiare migliaia di immigrati senza documenti”.
– Modella, attrice, etologa, nominata agli Oscar. Isabella Rossellini, la star di Conclave, non ha paura di provare qualcosa di diverso. Con una sua grande fotografia e quasi un’intera pagina del giornale dedicata a lei.