SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI SABATO 23 NOVEMBRE 2024 (TITOLO +COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Nelle trattative in Libano emerge la possibilità di una tregua di 60 giorni. Dettagli chiave indecisi. Caute speranze per un piano che porterebbe Hezbollah e Israele a retrocedere. Dopo settimane di attacchi aerei Israeliani sul Libano e combattimenti a terra fra le forze israeliane e i militanti di Hezbollah sono emersi i contorni di un possibile cessate il fuoco. Il possibile accordo prevede una tregua di 60 giorni in cui le forze israeliane si ritirerebbero dal Libano e gli Hezbollah retrocederebbero al di là del fiume Litani. Un nuovo meccanismo guidato dagli USA assicurerebbe il rispetto dei termini.
– Il mondo di Trump pieno di intrighi per mettere alla prova Musk. Il nuovo venuto imparerà che c’è solo una stella. La maggior parte delle persone che stanno intorno a Trump nella transizione aveva combattuto con lui nelle sue precedenti battaglie o erano amici da decenni. Musk non è l’uno né l’altro, ma ha portato 200 milioni di fedeli alla sua piattaforma X e 200 milioni di dollari che ha speso per farlo eleggere. Sarà nominato da Trump a guidare un nuovo dipartimento che si occuperà dell’efficienza del Governo. Per adesso tutto bene, vedremo nelle prossime settimane o mesi come due “primedonne” possono andare d’accordo.
– Fra le donne corridori in Kenya una paura condivisa. Il brutale assassinio rivela un’abitudine ad abusi verso le atlete. Titolo della grande fotografia di un funerale con questa didascalia: “Il funerale di Rebecca Cheptegei, corridore olimpica per la sua nativa Uganda, ma che viveva in Kenya da quando aveva due anni”.
– Le chiavi della vittoria. Grafico che mostra il cambiamento nel numero di voti rispetto al 2020: 2,5 milioni in più per Trump, 7,1 milioni in meno per Harris, allora per Biden.
– Mentre l’Ucraina spara missili americani, Putin manda un messaggio all’Occidente. Anche con la prospettiva di un nuovo Governo americano più amichevole in arrivo fra meno di due mesi, Putin si è trovato ad affrontare il più grande fallimento della guerra: l’incapacità della Russia di trattenere l’Occidente dal fornire colossali quantità di armi all’Ucraina. Come risultato, Putin sta portando la Russia sempre più vicina a un conflitto diretto con gli USA. Ieri ha annunciato di aver sparato sull’Ucraina un nuovo missile con capacità di portare bombe atomiche. Un modo velato, ma non tanto, di dire, come già fatto nel passato, che la Russia considera la possibilità di passare all’uso delle atomiche. Con grande fotografia di soldati e questa didascalia: “Soldati ucraini che sparano alle truppe russe nell’Ucraina orientale”.
PAGINE INTERNE
– Germania: dovrebbe Scholz andarsene? Così la pensa un numero crescente di membri del suo stesso partito, sostenendo che un leader più carismatico potrebbe migliorare le possibilità elettorali.
– Una potenza in difficoltà. La Germania affronta un secondo anno di crescita zero, con i leader delle industrie abbattuti e preoccupati dei dazi americani.
– Origliando dalla Cina. Pirati telematici hanno detto di aver sentito chiamate e letto testi sfruttando l’antiquato equipaggiamento del sistema telefonico americano.
– 36 ore ad Atlanta. Nella di fatto capitale del Sud, un sentiero di 30 chilometri per pedoni e ciclisti congiunge in modo nuovo le vecchie parti della città.
– Le scelte di Trump per il suo Governo. Un’intera pagina è dedicata ai 17 prescelti che dovranno essere approvati dal Senato e ai 16 prescelti che non necessitano approvazione senatoriale. Ognuno con la fotografia.