SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2024 (TITOLO +COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– “TRUMP SI RIABBATTE SUL PAESE. SCONFIGGE HARRIS E INCORONA LA SUA RINASCITA DA PARIA A CRIMINALE A PRESIDENTE ELETTO”. Titolo e sottotitolo a tutta pagina a caratteri cubitali sovrastano una fotografia anch’essa a tutta pagina della coppia Trump con questa didascalia: “Donald e Melania Trump la sera delle elezioni in Florida”. “Impeached” due volte e condannato per 34 capi d’accusa, Trump, già 45mo Presidente degli USA, ne sarà il 47mo.
– Strategia legale: rimanda, rimuovi, vinci il posto. La vittoria di Trump è stata il culmine di un’audace strategia che gli ha permesso di evadere dalle molte accuse che si erano accumulate contro di lui. La serie di accuse che avrebbero rovinato la carriera di qualunque uomo politico, per lui sono invece state alla base della sua popolaritå e quindi del suo successo. Condannato per molteplici reati anche diversissimi fra di loro, è arrivato alla nomina prima che potesse essere fisicamente condannato al carcere e adesso le sentenze definitive sono tutte rimandate alla fine dei 4 anni o deragliate del tutto.
– Un ritorno che ci dice chi siamo. Nel suo ultimo discorso prima della chiusura della campagna, Harris, parlando di Trump e del trumpismo, disse: “Non è quello che siamo noi”. I risultati le hanno dato torto. La supposizione che Trump rappresentasse un’anomalia che sarebbe stata ridotta in cenere dalle elezioni, si è rivelata del tutto falsa: con la sua vittoria, Trump ha adesso stabilito se stesso come una forza trasformatrice che rimodella il Paese a sua immagine.
– La Democrazia teme di aver perso contro le preoccupazioni quotidiane. L’offerta di Harris non ha trovato il sostegno degli elettori. La vicepresidente aveva promesso che, se eletta, avrebbe salvaguardato i valori del Paese: democrazia, diritti costituzionali e libertà contro “il caos e la divisione” di Trump. La risposta è stata chiara: gli elettori non credono che Trump sia una minaccia ai principi su cui il Paese è stato fondato. Verità astratte – sembrano dire gli elettori – contano meno che problemi quotidiani come pagare l’affitto e l’immigrazione.
– Chi ha vinto in ogni Stato. Titolo di una grande mappa degli Stati Uniti con gli Stati di diversi colori: blu i 20 dove ha vinto Harris, rossi i 28 dove ha vinto Trump, grigi i 2 di cui non si hanno ancora i risultati definitivi.
– Senato. I Repubblicani hanno conquistato la maggioranza anche nel Senato, con i seggi del Montana, Ohio e West Virginia e, con una lotta molto serrata, del Nebraska.
– Mercati. Molte azioni sono rapidamente e fortemente salite, più di tutte quelle della Tesla, dopo la vittoria di Trump. (Entrambe queste due brevissime note in prima pagina rimandano alle pagine interne).
PAGINE INTERNE
– Pressioni sulle case piccole. Hong Kong progetta di imporre degli standard di qualità sugli appartamenti più piccoli della città, causando problemi per decine di migliaia di affittuari.
– Musica stimolante e sexy. Una serie di canzoni giamaicane che trattano del piacere sessuale delle donne ha fatto una stella della cantante Shenseea.
– Dove il diritto all’aborto ha vinto e perso. Gli elettori in 7 su 10 Stati dove si votava sul diritto all’aborto hanno scelto di metterlo nella Costituzione. Titolo di due mappe degli USA con gli stati coinvolti di differenti colori.