PRIMA PAGINA
– Trump offre promesse mentre corteggia i grandi affari. Cambiamento del candidato che cerca i soldi di cui aveva negato di averne bisogno nel 2026. Lontanissimo dal 2016 quando diceva “sono così ricco che sono incorruttibile”, oggi corteggia tutte le grandi imprese alla ricerca di donazioni. La criptovaluta, che una volta disprezzava. Il tabacco e la mariyuana, specialmente nella nuova moda di fumare in “vaping”, le e-sigarette in commercio da tempo per il tabacco ma da poco entrate alla grande nelle abitudini degli amatori del cannabis. Il gas e il petrolio, che i democratici cercano di contenere in difesa del clima. Avvicinando e invitando alla sua casa/club di Mar o Lago in Florida tutti i principali dirigenti delle industrie.
– Un impaziente elettorato dentro e fuori. Titolo di una grande fotografia di gente che vota con questa didascalia: Una lunga coda di elettori aspettava ieri domenica di entrare al Museo di Storia Naturale a Manhattan, primo weekend di votazioni anticipate a New York City che ha già stabilito un record di accessi. Le votazioni anticipate finiscono il 3 novembre, il giorno delle elezioni è il 5.
– Panico prima del voto. In molte contee degli stati traballanti, primo fra tutti la Pennsylvania, l’atmosfera non è più serena e pacifica come una volta. Dopo le accuse e le violenze scatenate da Trump nel 2016, si teme durante e ancor più dopo le votazioni, all’annuncio dei risultati, se il perdente fosse Trump, che non accetti la perdita e accusi i responsabili delle votazioni di ogni tipo di truffa e possibile conseguente violenza. Molti ufficiali elettorali hanno ricevuto minacce dirette, fino al punto di essere minacciati di morte.
– Sindaco musulmano sta per Trump e sconvolge la sua città. Amer Ghalib ha fatto notizia nazionale come leader di una cittadina del Michigan. Hamtramck. È stato il primo sindaco arabo e muuslmano, e aveva un consiglio sindacale interamenat musulmano. E due anni dopo, ha creato un’altra “novità” proibendo l’esistenza del L.G.B.T.Q., l’associazione dei “diversi”. E l’ultima è stata la sua dichiarazione che voterà per Trump, decisione che ha giustificato, malgrado la nota avversione di Trump per i Musulmani, con la rabbia per l’appoggio di Biden a Israele e la convinzione che Trump metterà fine al conflitto in Medio Oriente.
– Gli attacchi possono mettere l’Iran in un angolo, aumentando la spinta verso il nucleare. L’ultimo attacco di Israele in Iran era contro le raffinerie petrolchimiche che ha lasciato l’Iran senza la possibilità di mescolare i combustibili e di produrre quel tipo di missili con cui avevano attaccato Israele. Sabato gli Americani e gli Israeliani parlavano di una grande vittoria, ma molti strategisti temono che l’Iran, privato di altri mezzi di offesa e di difesa, possa decidere di avere una sola arma: quella atomica.
– Modificando il DNA per aiutare il cambiamento del clima. Un’industria da 200 miliardi dominata da alcuni pochi giganti come Koch Industries crea fertilizzanti chimici mescolando idrogeno e nitrogeno per produrre ammoniaca poi trasformata in nitrato di ammoniaca che, iniettato nel suolo, fa crescere abbondanza di grano e di riso. Ma contribuisce alla crisi del clima producendo diossido di carbonio che aumenta il calore del sole.
PAGINE INTERNE
– Acqua ma non potabile. La gente a Asheville, in North Carolina, può ricominciare a lavare e a lavarsi ma l’acqua è di uno strano colore e i responsabili sconsigliano di berla.
– Terra di opportunità. Mentre gli Americani si spostano a sud e a ovest, più gente si espone ai pericoli del cambio climatico.
– Sopravvivendo ai vulcani in Italia. I responsabili hanno piani di salvare mezzo milione di Napoletani dai fumi, dai terremoti e da una vera eruzione.
– Lottano per una nuova era economica. Politici che sostengono mercati aperti sono sempre più soli di fronte alla crescita del protezionismo. Un secondo termine di Trump potrebbe accelerare la tendenza.