PRIMA PAGINA
– I Giudici della Corte Suprema permettono a Biden di mettere in discussione i social media. Il Partito Repubblicano disturbato dalla rimozione di messaggi considerati disinformazione. La Corte Suprema ha dato un’importante vittoria al Governo respingendo la richiesta dei Repubblicani di impedire al Governo di contattare le piattaforme dei social media per combattere la disinformazione. La decisione, presa con una maggioranza di 6 a 3, ha lasciato per un’altra volta questioni fondamentali sui limiti che la Costituzione impone al potere del Governo di influenzare le compagnie tecnologiche che sono in realtà i veicoli dell’informazione nell’era dell’internet.
– Offensiva russa. Titolo della grande fotografia di un camion carico di soldati con questa didascalia: Fotografie prese dal confine nordorientale dell’Ucraina, prima che la battaglia ricominciasse, rivelano perdite e trasformazioni.
– La perdita dei progressisti segnala un cambio verso il centro. I politici di sinistra progettano una difesa dopo la sconfitta di Bowman. La vittoria di Jamaal Bowman alle primarie del 2020 era stata una sorpresa per tutti. La sua sconfitta alle primarie di adesso è anch’essa una sorpresa, anche se di segno opposto, che indica un’indiscutibile realtà: anche se la guerra in Gaza ha rienergizzato l’attivismo riformista, molti candidati di sinistra non guadagnano terreno e in qualche caso ne perdono.
– Possibile pedina per uno scambio di prigionieri. Titolo della fotografia di Evan Gershkovich con questa didascalia: È cominciato ieri a Mosca il processo a Gershkovich, giornalista americano arrestato 15 mesi fa. Può finire in uno scambio di prigionieri.
– La protesta mortale in Kenya induce il Presidente a cancellare l’aumento delle tasse. In un improvviso capovolgimento, il Presidente Ruto ha annunciato che non firmerà la legge da tempo propagandata come necessaria per sistemare le finanze del paese. Una risposta alle devastanti proteste popolari dei giorni precedenti che hanno portato a 23 morti e oltre 300 feriti. È stato uno dei giorni più cruenti nella storia del paese.
– Le scuole private elitarie divise dalla guerra a Gaza. Negli otto mesi da quando Hamas ha attaccato Israele e Israele ha reagito con la campagna militare a Gaza, le scuole private di New York sono state percorse da dissidi su come presentare la guerra agli studenti, evitando (o sottolineando?) l’antisemitismo e l’islamfobia. Simili dissidi si sono avvertiti anche nelle scuole pubbliche, che educano la gran maggioranza dei giovani di New York. Ma per gli amministratori delle scuole private, che costano anche 60.000 dollari l’anno, c’è anche la preoccupazione di attrarre un numero sufficiente di studenti per continuare ad essere operabili.
– Il leader del Venezuela può continuare a vincere, qualunque sia il risultato del voto. Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, in carica dal 2013, è sopravvissuto a una prolungata crisi economica, in cui l’inflazione è arrivata al 65.000%. Con un’intera pagina all’interno dedicata all’argomento e molte fotografie.
PAGINE INTERNE
– Disordini in Bolivia. I militari si sono ritirati dal palazzo presidenziale, in un segno che il colpo di stato è fallito.
– Può essere eliminata la proibizione dell’aborto. La Corte Suprema sembra d’accordo a concedere aborti di emergenza in Idaho quando la salute delle donne è in pericolo.
– Si esauriscono gli aiuti per le scuole. L’assistenza per la pandemia ha tenuto a galla i distretti scolastici, ma si sta esaurendo.
– Spinta per la cura dei transessuali. Corrispondenza privata indica che le autorità sanitarie americane spingono per eliminare i limiti sulla relativa chirurgia anche per timori di conseguenze politiche.
– Celine Dion, imbattibile. Un nuovo film mostra la lotta della cantante con i suoi disordini neurologici. Ma fa anche vedere che la sua irreprensibile personalità rimane intatta.