PRIMA PAGINA
– Poca scelta, ma per Putin una grande vittoria. Le elezioni distorcono il livello di sostegno dei Russi. Le elezioni presidenziali gestite dal Cremlino mandano uno strano messaggio in patria e all’estero: il sostegno a Putin è grande e irremovibile, malgrado o addirittura grazie alla guerra in Ucraina. Per il momento, i risultati preliminari diffusi dalla televisione statale non lasciano dubbi: Putin ha vinto con l’87% dei voti, il suo più vicino concorrente ha avuto il 4% dei voti. Un sondaggio indipendente il mese scorso aveva dato a Putin l’86% di opinioni favorevoli, anche grazie al senso di patriottismo scatenato dalla guerra.
– Con la carestia a Gaza “imminente”, gli esperti ammoniscono che ci sarà un aumento delle morti. Brutte previsioni in un rapporto mentre la guerra infuria vicino a un ospedale. La scarsità di cibo a Gaza è diventata cosí acuta che “la carestia è imminente” e la popolazione è al limite di una “forte accelerazione delle morti e della fame”, riferisce il rapporto dell’ente internazionale creato dalle Nazioni Unite nel 2004 con competenza su possibile carestie. È solo la terza volta che l’ente lancia un allarme cosí forte, le prime due in Somalia nel 2011 e in Sudan nel 2017. Con grande fotografia di una giovane madre in lacrime con il figlio ferito fra le macerie.
– Il Gambia si avvicina a cancellare il divieto del taglio dei genitali femminili. Diventerebbe il primo paese ad annullare quella protezione. I Parlamentari del Gambia hanno votato positivamente una proposta di legge che revoca il divieto del taglio dei genitali femminili, cancellando una protezione legale per milioni di ragazze e accendendo il timore che altri paesi seguano la stessa strada. 42 parlamentari su 47 hanno votato positivamente di mandare la proposta a una speciale commissione prima del voto finale.
– Trump incapace di trovare i fondi per la condanna per frode. Gli avvocati di Trump hanno dichiarato che il loro cliente non è in grado di pagare la “multa” (quasi mezzo miliardo) a cui è stato condannato per frode a New York. Se non riuscirà a vincere in appello, è probabile che il Pubblico Ministero blocchi i suoi conti bancari o metta in vendita le sue proprietà immobiliari.
– Brutti tempi per i budget cittadini. Titolo della grande fotografia di un edificio con tutte le luci spente e questa didascalia: Le città che contano sulle tasse provenienti dagli immobili commerciali risentono della riduzione del loro valore.
PAGINE INTERNE.
– Nuovi studi sulla sindrome dell’Avana (la “misteriosa” malattia di cui a volte soffrono i diplomatici americani a Cuba). I risultati degli studi dell’Istituto Nazionale di Sanità, che non mettono in evidenza nessun tipo di lesioni al cervello, sono in contrasto con precedenti ricerche.
– Confusione sulla marijuana a New York. La governatrice dello Stato ha ordinato una revisione delle modalità di concessione del permesso di vendita, dopo aver definito il programma “un disastro”. Su oltre 7.000 richieste, sono stati per ora autorizzati 109 permessi di vendita.
– Eliminando un carcinogeno. Il Governo ha definitivamente bandito la vendita di asbesto negli USA.
– Mettendo da parte l’eccesso di potere. Per decarbonizzare le reti elettriche, le compagnie trovano nuovi creativi metodi per conservare l’energia quando la domanda è bassa.
– Arrivo delle cicale. Si prevede che questa primavera ne arriverà “qualche trilione” negli Stati meridionali e occidentali a cantare, mangiare e accoppiarsi.