PRIMA PAGINA
– Il piano per semplificare l’aiuto alle Università ha peggiorato le cose. Le iscrizioni in caos. Gli errori del Ministero dell’Istruzione lasciano confusi gli studenti e le scuole. Mancavano giusto pochi giorni prima dell’esame degli aiuti federali alle scuole quando il Ministero fece una fatale scoperta: 70 mila email non riscontrati da studenti di tutto il Paese contenenti pagine e pagine di dati essenziali. Erano in una scatola intatta. La scoperta ha messo nel panico i 200 impiegati del settore, che hanno lavorato tutta la notte per estrarre i dati essenziali. Doveva essere la nuova versione del sistema di iscrizione, conosciuto come FAFSA, destinato a rendere la procedura più semplice e rapida, ma ha ottenuto il contrario.
– Alzando la posta in gioco, la Camera passa una legge su TikTok. Vendita o proibizione per lo strumento cinese. La Camera ieri ha approvato a larga maggioranza una legge che obbliga il proprietario cinese di TikTok o a venderlo o a trovarselo proibito negli USA. La misura amplifica lo scontro fra Pechino e Washington sul controllo di un vasto settore tecnologico che può influire sulla sicurezza nazionale, la libertà di parola e l’industria dei social media. La legge è stata approvata dalla Camera con 365 voti favorevoli contro 65 contrari malgrado gli sforzi di TikTok di mobilizzare i suoi 170 milioni di aderenti. Con grande fotografia di sostenitori di TikTok con manifesti e questa didascalia: “Se la proposta su TikTok venisse approvata anche dal Senato e quindi diventasse legge, approfondirebbe la guerra fredda tra Cina e USA sul controllo di importanti tecnologie”.
– Complicato. Non è chiaro quanta parte di TikTok sarà in vendita né chi potrà comprare.
– I responsabili alzano le spalle, mentre i giovani perdono la scuola per il lavoro. Fra tutte le manifestazioni di miseria umana che la crisi dell’immigrazione ha portato a New York, poche turbano la nostra coscienza come la vista di bambini che vendono dolcetti nella metropolitana, spesso durante le ore di scuola, da soli o con genitori. Molti sono disperati per trovare un modo di sopravvivere, e la vendita nella metropolitana è una delle maggiori possibili fonti di entrate. Una ragazza di 16 anni, nella metropolitana in pieno orario scolastico, ha detto che era lì “perché devo aiutare i miei genitori”.
– Il costo della pandemia, nelle loro parole. Quattro anni dopo che era stata dichiarata l’emergenza nazionale, i lettori del New York Times condividono il momento in cui hanno realizzato che il Covid avrebbe cambiato il mondo. Titolo di un blocco di 9 fotografie di bambini, adulti e situazioni relative all’argomento. Con altre 14 fotografie e brevi articoli all’interno sotto il titolo “il momento in cui la pandemia ci ha colpiti”.
– Rischiando la vita per aggiustare una rete telefonica. Frequenti interruzioni tefoniche a Gaza rendono difficili le cure e l’arrivo delle medicine. Paltel – la linea telefonica di Gaza che passa per Israele – gestisce le relative infrastrutture. Cercare di ripararle è diventato un enorme rischio per i tecnici addetti, che spesso devono lavorare vicino ai campi di battaglia. 16 sono già morti dall’inizio della guerra.
PAGINE INTERNE
– Olanda. Geert Wilder, esponente dell’estrema destra olandese e vincitore delle elezioni, ha comunque bisogno di alleati per essere nominato Primo Ministro.
– Legame russo al commercio. Una nuova linea ferroviaria che passa attraverso l’Iran consentirà a Mosca un molto più rapido accesso al Sud.
– Cancro al colon. I dottori dicono che un nuovo test permette l’identificazione del cancro al colon senza bisogno di colonscopia o esame delle feci.
– Accesso a un club del sesso. Una comunità di Brooklyn che ama la sessualità naviga una sottile linea fra uno spazio del tutto libero e la salute dei suoi membri.
– Aristocratica, attrice e artista. Necrologio di Ira von Fürstenberg, la principessa italiana erede di parte della Fiat, ha avuto molte carriere. È morta a 83 anni. Al necrologio è dedicata un’intera pagina con molte fotografie.
– La Malesia cresce come centro tecnologico. Gli USA e l’Europa che cercano di diversificarsi dalla Cina espandono i loro contatti in altri Paesi del Sud-Est asiatico.