SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI LUNEDÌ 29 GENNAIO 2024 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Muoiono tre soldati quando un drone colpisce una base in Giordania. 34 feriti. L’attacco dalla milizia appoggiata dall’Iran può aggravare il conflitto. Tre militari americani sono stati uccisi e almeno 34 feriti in quello che il Governo Biden ha detto che è stato un attacco con drone della milizia appoggiata dall’Iran, le prime morti da fuoco nemico della guerra fra Israele e Hamas. L’attacco è avvenuto in una remota base al confine fra Siria, Giordania e Iraq e certamente aumenterà la pressione su Biden di reagire a questi attacchi con più forza. Ha detto: “Tre membri delle nostre forze armate sono stati ammazzati – e molti feriti – da un attacco aereo alle nostre forze stazionate in Giordania. Mentre stiamo ancora raccogliendo dettagli, sappiamo che è stato condotto da un gruppo di militanti radicali che operano in Siria e Iraq”.
– Un rapporto dettaglia le accuse ai lavoratori dell’agenzia delle Nazioni Unite. Uno è accusato di aver rapito una donna. Un altro di aver venduto munizioni. Un terzo di aver partecipato a una strage in cui erano state ammazzate 97 persone. Tutti e tre impiegati dell’agenzia delle Nazioni Unite che offre scuola, cibo e abitazione a migliaia di Palestinesi a Gaza. L’agenzia è conosciuta come UNRWA (United Nations Relief and Works Agency) e ha comunicato di aver licenziato i lavoratori coinvolti. Le accuse hanno portato 8 paesi, fra cui gli USA, a sospendere i finanziamenti, mettendo l’agenzia in gravi difficoltà economiche.
– L’Ucraina considera una più severa legge di reclutamento. Titolo di una grande fotografia di due soldati sotto una tenda con questa didascalia: Una proposta di mobilizzazione è diventata il centro di un dibattito mentre sempre più uomini cercano di eludere il reclutamento e i soldati sono esausti.
– Sacerdoti di colore fanno pressione su Biden per un cessate il fuoco. Mentre la guerra Israele / Hamas entra nel quarto mese, una coalizione di sacerdoti di colore fa pressioni sul governo per un cessate il fuoco, una campagna nata fra i fedeli sempre più angosciati per le sofferenze dei Palestinesi. Hanno avanzato la domanda più di 1.000 sacerdoti in rappresentanza di centinaia di migliaia di fedeli, in lettere, annunci pubblicitari e riunioni alla Casa Bianca. Lo sforzo comporta anche un lato politico, dato che molti fedeli dicono di essere così dispiaciuti della posizione di Biden verso la guerra da mettere in pericolo il loro sostegno alla sua rielezione alla Presidenza.
– Maratona elettorale fino a novembre. Per Biden e Trump, non c’è tempo per riposare. Malgrado tutta la loro esperienza elettorale e politica, Biden e Trump affrontano sfide straordinariamente complicate mentre insieme ai loro collaboratori si cimentano a decidere come condurre una campagna presidenziale che durerà 9 mesi, molto di più delle normali elezioni generali. È una campagna già fatta una volta, fra due candidati anziani e ben conosciuti, il più giovane dei quali, Trump settantasettenne, nuovamente candidato all’elezione dal momento della sua sconfitta 4 anni fa. Entrambi poco popolari con un gran numero di votanti, affrontano una serie di decisioni strategiche nelle prossime settimane: quanto tempo dei prossimi 9 mesi verrà dedicato ad andare in giro per il paese? È meglio attaccare adesso o aspettare le convenzioni (luglio la repubblicana, agosto la democratica) quando i partiti nominano ufficialmente il candidato e il pubblico è più attento? Quanto può durare l’attenzione del pubblico per la pubblicità televisiva? Vista la scarsa popolarità di entrambi, dovrebbero limitare le loro apparizioni pubbliche e lasciare più posto ai loro collaboratori? Le decisioni strategiche prese adesso possono essere critiche fra nove mesi.
– Trump usa il tribunale come un palcoscenico. Il comportamento di Trump durante il processo civile che finì con la sua condanna al pagamento di 83 milioni di dollari alla donna di cui aveva abusato, ha messo in mostra il suo disprezzo verso un sistema legale che cerca di renderlo responsabile dei suoi atti e verso un protocollo di comportamento di cui non ha controllo. Il suo modo di fare nelle numerose apparizioni legate ai suoi casi legali sembra sempre fatto solo per aumentare la sua popolarità, non certo per migliorare le sue possibilità giuridiche.
– Grande rimonta per un titolo. Sinner, una delle stelle crescenti del tennis, rimonta dopo due set persi e batte Medvedev. L’intera prima pagina del fascicolo “SPORTS” è dedicata con questo titolo alla vittoria di Sinner nell’Australian Open. Il suo avversario Medvedev alla fine gli ha detto: “Hai lottato fino alla fine alzando il tuo livello”. Grande sua fotografia con la coppa e questa didascalia: L’italiano Jannik Sinner è diventato il più giovane vincitore dell’Australian Open dopo Djokovic nel 2.008. Sinner lo ha battuto nell’ultimo incontro prima della finale. E un’altra intera pagina e mezza all’interno del fascicolo con molte foto grandi e piccole.
PAGINE INTERNE
– Haiti cerca un nuovo piano di sicurezza. Il Kenya si era offerto di mandare le sue forze a pacificare le strade dell’isola, ma un tribunale ha respinto la proposta.
– Spareggio presidenziale in Finlandia. Nessun candidato ha conquistato la maggioranza nelle elezioni di ieri. Il vincitore sarà il primo nuovo Capo di Stato in 12 anni.
– Hollywood in Cina. Nessun film americano è stato fra i primi 10 negli incassi in Cina nel 2023, in un paese dove gli spettatori, al contrario che nel passato, preferiscono i film nazionali.