SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI VENERDÌ 12 GENNAIO 2024 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Missili americani colpiscono obiettivi nello Yemen (titolo a tutta pagina). 5 alleati si uniscono nella risposta agli attacchi nel Mar Rosso mentre cresce la guerra nel Medio Oriente. Gli Stati Uniti, con l’aiuto logistico di 5 dei suoi alleati (Inghilterra, Canada, Olanda, Australia, Bahrein), hanno lanciato missili su più di una dozzina di obiettivi controllati dalla setta degli Houthis in un ampliamento della guerra nel Medio Oriente che il governo Biden aveva cercato di evitare per tre mesi. L’attacco è in risposta a più di 20 droni e missili lanciati dagli Houthis su navi commerciali nel Mar Rosso e dopo averli avvertiti che ci sarebbero state serie conseguenze se non cessavano. Biden ha detto: “Non esiterò a mettere in atto ulteriori misure per proteggere la nostra gente e la libera circolazione del commercio internazionale, se necessario”. A tutt’oggi più di 2.000 navi hanno allungato il loro tragitto di migliaia di chilometri per evitare il Mar Rosso, causando ritardi e aumenti dei prezzi. Il Pentagono ha dichiarato che tutti gli obiettivi erano militari, cercando di evitare ogni possibile danno ai civili. Con una grande fotografia di folla in una piazza e questa didascalia: Sostenitori della milizia Houthi, appoggiata dall’Iran, nella città di Sana, nello Yemen.
– Rapporto da Taiwan. La democrazia va in scena sonoramente e orgogliosamente. Agli eventi delle campagne elettorali, gli organizzatori lavorano per “svegliare” gli elettori. A un giorno dalle elezioni presidenziali, gli organizzatori delle campagne elettorali di tutti i partiti (conosciuti come M.C. “Master of Cerimony”), continuano a presentare i candidati con il massimo possibile di spettacolarità (concerti, balli, gare di ogni tipo) per “svegliare” gli elettori, notoriamente piuttosto tiepidi verso la politica. A Taiwan, sembra davvero che si ottengano migliori risultati con la spettacolarità che con il contenuto politico dei discorsi dei candidati.
– Falsificando nomi, l’ESPN (la più importante rete TV americana di sport e intrattenimento) dava premi Emmy
(il premio TV più conosciuto e ambito) ai suoi protagonisti. Per far avere questi premi ad alcuni dei suoi dipendenti, che in quanto tali non potevano essere candidati, per anni l’ESPN presentava i suoi programmi con falsi nomi alla National Academy of Television Arts and Sciences, organizzatrice dei premi per lo sport. Se riceveva l’ambita statuetta che rappresenta il premio, cancellava il nome falso e lo sostituiva con quello vero, a cui consegnava la statuetta. Scoperto il trucco, ha dovuto restituire più di 30 statuette, fra l’imbarazzo generale dei molti che negli anni avevano ordito la cosa.
– Le Nazioni Unite dicono che Gaza si avvicina alla carestia. Il numero di abitanti di Gaza che potrebbero dover affrontare la carestia nelle prossime settimane è il più alto mai registrato da quando esiste questo tipo di statistica, iniziato 20 anni fa da un’apposita commissione affiliata all’ONU. Dopo l’assalto di Hamas a Israele del 7 ottobre, Israele ha chiuso il territorio a ogni tipo di importazione, portando i 2,2 milioni di abitanti a non avere sufficiente cibo e acqua, al punto che Gaza potrebbe arrivare al limite della carestia già all’inizio di febbraio. Limitate quantità di cibo entrano a Gaza dall’Egitto dopo rigorose ispezioni, ma i bombardamenti e la guerra in terra rendono la distribuzione estremamente difficile.
PAGINE INTERNE
– Il paese delle camelie. Quasi un’intera pagina è dedicata a Verbania, paese del Piemonte famoso per la quantità e qualità delle sue coltivazioni di camelie. Con numerose bellissime foto dei giardini e delle isole Borromee del lago Maggiore.
– Assistenza alimentare. Il Ministero dell’Agricoltura ha detto che milioni di donne e bambini potrebbero non avere più accesso all’assistenza alimentare se il Parlamento non aumentasse i fondi.
– La città di Newark abbassa l’età per votare. La capitale del New Jersey permetterà ai sedicenni e diciottenni di votare per i consigli scolastici. I sostenitori sperano che diventi un movimento nazionale.
– La F.A.A. (Federal Aviation Administration, l’ente federale che controlla l’aviazione) indagherà sul disegno del Max 9. Controllori federali hanno comunicato alla Boeing che indagheranno per accertarsi se sono state seguite le regole di sicurezza nel disegno dell’aereo che ha perso una porta in volo la settimana scorsa.