SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2023 (TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Israele si appresta a combattere le accuse di genocidio alla Corte Internazionale. Il caso portato dal Sud Africa. La Corte Internazionale di Giustizia, il più alto organo giudiziario delle Nazioni Unite, comincerà questa settimana le udienze in un caso portato dal Sud Africa che accusa Israele di genocidio a Gaza. Genocidio è la parola usata per la prima volta da un avvocato polacco nel 1944 per descrivere la strage nazista di 6 milioni di Ebrei ed è fra i crimini più gravi di cui una nazione possa essere accusata. L’accusa cita che Israele ha ammazzato più di 23.000 Palestinesi a Gaza, in maggioranza donne e bambini, e obbligato gran parte della popolazione a evacuare provocando malattie e fame. Israele respinge categoricamente le accuse, ma riserva i dettagli della sua difesa per la Corte.
– Il giorno che è arrivato Hamas. Titolo di due grandi fotografie a centro pagina, una di un figlio che trasporta il padre amputato di una gamba, l’altra di una camera da letto in disordine, e questa didascalia: Nessuna città israeliana ha sofferto più di Beeri nell’attacco del 7 ottobre. Un’indagine del New York Times mette in luce quanto è successo durante un assalto che ha traumatizzato una nazione. La famiglia Bachar è rimasta nascosta nella camera fotografata per 13 ore quel giorno; padre e figlio fotografati sono sopravvissuti.
– Un elisir venduto dai distributori di benzina provoca allarme. Si chiama Neptune Fix e contiene un ingrediente chiamato tianeptine, comunemente conosciuto come l’eroina dei distributori. Fa parte di una serie di prodotti potenzialmente additivi, che si possono comprare liberamente anche in tabaccheria e on line. Alcuni dei suoi ingredienti, come il kratom e il phenibut, sono decisamente additivi e in qualche caso letali. Sono prodotti all’estero, soprattutto in Indonesia e Russia, dove sono usati comunemente e in qualche caso prescritti dai dottori per problemi psicologici.
– L’Ecuador traballa sotto la violenza delle bande, e la paura. Divisioni sulla risposta del Presidente ai disordini. Un senso di terrore ha afferrato l’Ecuador ieri, con le strade vuote, le scuole chiuse e molta gente impaurita di uscire di casa, dopo che la scomparsa di due leader di gang ha scatenato tumulti nelle prigioni, assalti alla polizia e l’invasione in diretta di una stazione TV. Tutto è cominciato con i tumulti nelle prigioni, i carcerieri diventati prigionieri, i prigionieri liberi per le strade. Poi la violenza si è estesa alle città e ai villaggi, e alla fine della giornata si contavano almeno 11 morti. L’esercito è intervenuto in forze, ma per ora non sembra in grado di domare la situazione. Con una grande fotografia di soldati e questa didascalia: Truppe davanti al palazzo presidenziale di Quito, Ecuador. Ci sono stati almeno 11 morti.
– Trump si contraddice sull’immunità. Quando l’ex-Presidente è apparso in tribunale la settimana scorsa per sostenere che era immune dall’essere accusato di aver tentato di ribaltare le elezioni, uno dei suoi avvocati ha detto che non poteva essere imputato perché era stato già assolto dal Senato al processo per l’impeachment tre anni prima. Ma in verità a quel processo Trump aveva fatto un’opposta dichiarazione: che il Senato non lo poteva condannare perché già non più Presidente. Come tutti gli altri suoi numerosi capi d’accusa anche questo è avvolto nella confusione. Si teme che tutti finiranno nella mani della Corte Suprema, dove la maggioranza dei giudici è decisamente repubblicana.
PAGINE INTERNE
– Europa divisa sugli aiuti a Kyiv. Il Presidente dell’Ucraina può trovare un forte sostegno nel suo viaggio ai paesi Baltici, ma altre nazioni sono incerte.
– Nuova luce su uno scandalo inglese. Vittime di uno dei peggiori errori della giustizia (personale delle poste falsamente accusato di furto) stanno finalmente trovando giustizia grazie a una serie televisiva.
– Christie mette fine alla sua corsa. L’uscita di Chris Christie dai candidati alla Presidenza lascia le elezioni primarie repubblicane senza il più convinto e vocale critico di Trump.
– Sospeso caso di abuso sessuale nella Chiesa. Theodore McCarrick, ex-cardinale ed esponente di altissimo livello della Chiesa Cattolica americana, accusato di abuso sessuale, è stato giudicato incompetente a subire un processo a causa di demenza.
– Piste di pattinaggio. Da una alta 100 piani a New York a quelle sulle coste della Florida, le piste di pattinaggio aumentano dappertutto in America.
– Vendita di oggetti usati di una grande stella. Sono stati messi all’asta novecento oggetti della casa di Atlanta di Elton John, compresi gli stivali (con piccola foto) che potrebbero facilmente arrivare a 10.000 dollari.