SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023 (TITOLO+COMMENTO0
PRIMA PAGINA
– Netanyahu si ripromette di continuare a combattere malgrado le critiche. 200 obiettivi al giorno. Cambiando tono, i Tedeschi e gli Inglesi chiedono un cessate il fuoco. L’esercito israeliano ha bombardato oltre 200 obiettivi a Gaza nelle ultime 24 ore tra crescenti proteste sul numero dei civili ammazzati e richiami alla moderazione da parte dei principali alleati. Il Ministro della Difesa americano Austin III è arrivato a Tel Aviv domenica per far pressioni su Israele di ridurre la campagna militare e i Ministri degli Esteri inglese e tedesco hanno fatto una dichiarazione congiunta chiedendo un “sostenibile” cessate il fuoco. Austin spinge per una guerra diversa, fatta da piccoli gruppi di forze d’elite che conducano attacchi precisi e limitati per ammazzare i leader di Hamas, liberare gli ostaggi e distruggere i tunnel. Netanyahu ha riposto che “combatterà fino alla fine”. “Avete il mandato di combattere – ha detto in una seduta del Governo leggendo da una lettera ai soldati -. Non avete il mandato di fermarvi a metà”. Con grande fotografia di folla a un funerale e questa didascalia: Il funerale domenica di uno dei tre ostaggi ammazzati per sbaglio dai soldati israeliani. Era stato rapito da Hamas il 7 ottobre.
– Il supporto degli elettori per l’aborto ha dei limiti. 18 mesi dopo che la Suprema Corte ha dichiarato che il diritto all’aborto non è un diritto costituzionale, lasciando in pratica agli stati di decidere, una presa di posizione “nazionale” sembra sempre più dificile, anche se i sondaggi di opinione dimostrano che in tutti i 50 stati ci sarebbe una maggioranza in favore dellla libertà di abortire. Ma alcuni stati conservatori hanno già votato leggi che lo proibiscono dopo i primissimi mesi di gravidanza e non intendono sottoporlo al voto popolare.
– Le Università pro-Palestina si sentono imbavagliate. Ci sono crescenti segnali che molte Università stiano cercando di mettere a tacere proteste ed eventi pro-Palestinesi sentendo le pressioni di donatori, ex-alunni e politici che sono furiosi per quello che loro dicono sia una campagna antisemitica. Qualche istituto ha cancellato o rimandato eventi, altri hanno chiuso gruppi di studenti che appoggiavano la Palestina. In molti casi, gli studenti hanno spontaneamente deciso di non partecipare alle proteste temendo per i loro voti o per le loro possibilità di lavoro dopo la laurea.
– L’isolamento in prigione sta per finire, malgrado l’opposizione del Sindaco Adams. Il Consiglio Comunale domani dovrebbe approvare una disposizione legislativa che farebbe di New York la più grande città americana a vietare l’isolamento nelle prigioni cittadine. La spinta al divieto è stata bloccata per anni dall’opposizione dei politici, e anche oggi il Sindaco Adams è contrario. Ma i membri del Consiglio dicono che ci sono abbastanza voti anche per superare il veto del Sindaco.
– In Iran, non è tutto canti e danze. È una protesta nazionale. La pubblica opinione contro le misure repressive. Una nuova forma di protesta è entrata in voga in Iran: cantare e ballare per le strade, al ritmo di canzoni popolari locali. In città sparse per tutto il paese, donne e uomini di tutte le età ballano e cantano come si vede dai video messi in onda dai social media. Nel resto del mondo ballare e cantare in pubblico non è proibito ma in Iran lo è, specialmente fra uomo e donna e ancor più se la donna è a capo scoperto. Tutto è cominciato in una piccola città con un anziano vestito di bianco che si è messo a cantare una canzone e si è sparso così rapidamente in tutto il paese che reprimerlo oggi sarebbe davvero difficile.
PAGINE INTERNE
– Rovinando la politica verso i Maori. La Nuova Zelanda è sempre stata lodata per il trattamento dei suoi indigeni. Ma sembra che adesso un nuovo governo stia per cambiare le cose.
– L’Ungheria blocca l’aiuto all’Ucraina. Il Primo Ministro Orban ha usato la regola europea dell’unanimità per affondare un pacchetto da 52 miliardi.
– Divisione religiosa. Un quarto delle circa 30.000 chiese metodiste in America si sono allontanate dalla strada principale per divisioni sul problema del matrimonio fra diversi.
– Cambiamento profondo per Biden. Discussioni sul confine con il Messico nelle trattative con l’Ucraina e Israele dimostrano quanto drasticamente la politica dell’emigrazione si sia spostata a destra.
– Una stazione sciistica solo per i super-ricchi. Il Windham Mountain Club, a due ore da New York, costa 200.000 dollari all’anno per essere soci, prezzo decisamente proibitivo per i locali.