SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI VENERDÌ 15 DICEMBRE 2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Gli USA vogliono che Israele riduca la dimensione dell’attacco. Incerte le date. Suggeriti assalti più mirati mentre crescono le perdite fra i civili. Il consigliere per la sicurezza del Presidente Biden, Jake Sullivan, si è incontrato con i leader di Israele sulla direzione della guerra e, pur senza specificare le date, ha detto che Biden chiede a Israele di passare a una diversa tattica in circa tre settimane. Biden ha detto: “Voglio che si concentrino su come salvare la vita dei civili – non di smettere di combattere Hamas, ma di essere più prudenti”. La nuova fase che prefigurano gli Americani sarebbe costituita da piccoli gruppi di forze di elite che si muoverebbero dentro e fuori dai centri popolati di Gaza portando avanti più precise missioni per trovare e far fuori i leader di Hamas, per liberare gli ostaggi e distruggere i tunnels. Dopo aver completamente abbracciato la causa di Israele, il Governo Americano si è trovato sotto pressione in casa e all’estero per limitare l’assalto.
– Dibattito sulla guerra mette in pericolo un gruppo legale. Proteste di antisemitismo nel gruppo Bronx Defenders. Il gruppo è uno degli enti americani più influenti nel campo di provvedere servizi legali a chi non se li può permettere. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre il sindacato che rappresenta i Defenders ha emanato una dichiarazione in cui si riferisce ai 15.000 o più Palestinesi ammazzati nell’attacco di Israele a Gaza come genocidio e non menzione i 1.200 Israeliti ammmazzati da Hamas il 7 ottobre. La dichiarazione ha provocato condanna dal Sindaco, furia dagli avvocati coinvolti e proteste generalizzate nella comunità legale di New York, dove i Defenders rappresentano annualmente 20.000 clienti in procedimenti di sfratto, custodia di minorenni e casi criminali. Il rancoroso problema Israele / Hamas mette sotto pressione i leader di ogni istituzione che conta a fare dichiarazioni, dalle Università ai partiti a Hollywood.
– Chi ha i diritti sull’acqua in California? Chi arriva primo. I pionieri che arrivarono in California dopo il 1848 trovarono uno stato quasi spopolato e fertilissimo. Fondarono grandi fattorie, piantarono ogni tipo di vegetale utile all’alimentazione, cominciarono ad allevare grandi mandrie di bestiame. L’acqua era l’elemento essenziale del tutto e i coltivatori e allevatori evitarono scontri mettendosi d’accordo su un semplice principio: l’acqua era di chi arrivava primo. E la California crebbe sempre più esportando agli altri stati e all’estero i suoi prodotti della terra e mettendo in moto nuovi motori di ricchezza: petrolio, Hollywood, Apple, intelligenza artificiale. Ma sta cominciando a dover regolare la distribuzione dell’acqua. Nella valle centrale, la zona più fertile e coltivata, le autorità stanno chiedendo ai responsabili di esibire record storici dell’uso dell’acqua, e nel nord hanno cominciato a razionare l’acqua agli allevatori di bestiame. Sulle alture della costa centrale, i coltivatori di carote hanno fatto causa ai vicini per lo sfruttamento disordinato delle acque sotterranee. Ma non c’è dubbio che si dovrà arrivare a una apposita legislazione statale per regolamentare l’uso di tutta l’acqua disponibile, fluviale, sotterranea e forse anche marina. Con grande fotografia di campi coltivati e questa didascalia: Coltivazione di carote nella valle Cuyama. Si prevede che i livelli dell’acqua sotterranea nella regione diminuiscano di più di 2 metri all’anno.
– Sull’inflazione, la Banca Centrale sembra sorpresa di se stessa. Gli economisti della Banca Centrale sembrano sorpresi del risultato che sembrava impossibili ancora 6 mesi fa: abbassare l’inflazione a livelli normali senza provocare una recessione. Molte cose possono ancora andare storte, ma l’inflazione su base annua è scesa al 3,1% dal 9,1% del 2022. Allo stesso tempo, la crescita è solida, i consumatori spendono e gli imprenditori continuano ad assumere personale.
PAGINE INTERNE
– Conferenza stampa annuale di Putin. Il leader russo ha detto che era aperto a trattative di pace con l’Ucraina ma non ha offerto alcun dettaglio. Ha detto: “La pace verrà quando avremo raggiunto i nostri risultati”.
– Osservando le foreste dallo spazio. Un programma della NASA calcola quanto carbonio resta fuori dall’atmosfera della terra.
– Arriva a Biden la legge sulla difesa. Repubblicani e Democratici si sono messi d’accordo per mandare al voto del Presidente la legge sulla difesa – che prevede una spesa di 866 miliardi – contro le obiezioni dei Parlamentari di estrema destra.
– Oakland piena di problemi. La città ha gli stessi problemi, inclusa la criminalità, di San Francisco, ma non ha ricevuto la stessa attenzione.
– Grande vittoria per l’Ucraina mentre comincia il processo di appartenenza all’Unione Europea. Le trattative normalmente durano anche decenni e prevedono profonde riforme per allineare il paese candidato alle regole europee.