SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MERCOLEDÌ 18/10/2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Un’esplosione ammazza centinaia di pazienti in un ospedale di Gaza. I Palestinesi e gli Israeliani si accusano uno con l’altro subito prima dell’arrivo di Biden. Hamas ha detto che l’esplosione è stata causata da un attacco aereo israeliano. Poche ore dopo, le autorità israeliane hanno dichiarato che un missile lanciato da Hamas era finito per un problema tecnico a Gaza City provocando la più grande strage dall’inizio della guerra. Fotografie e video messi on line mostrano corpi coperti di sangue e veicoli di ogni tipo che cercano di trasportare i feriti in un altro ospedale. Le dichiarazioni di Hamas, le immagini in TV e il ritardo con cui Israele ha risposto alle accuse hanno provocato forti reazioni contro Israele nei paesi vicini, con proteste pubbliche in Libano e Giordania. Un portavoce di Hamas ha parlato di 500 morti, ma nessun numero può essere confermato indipendentemente. Il disastro rende più difficile il compito di Biden, in arrivo proprio oggi. Con grande fotografia di gente disperata e questa didascalia: Palestinesi feriti nell’esplosione di ieri mentre cercano rifugio. Le cause dell’esplosione non sono state accertate.
– Per Netanyahu una guerra è un terreno inesplorato. I singoli attacchi del passato erano politicamente sicuri. “Siamo in guerra” ha dichiarato subito dopo l’attacco di Hamas. Ma nei suoi 15 anni da Primo Ministro si è sempre opposto a una vera e propria guerra, preferendo attacchi con specifici obiettivi e operazioni speciali. La sua riluttanza a una guerra risulta in una contraddizione: un leader bellicoso ma timoroso di una guerra.
– Prendendo il controllo delle piattaforme TV, Hamas dispone di una nuova arma. Orrendi filmati sulle piattaforme delle vittime. In una nuova tattica di guerra, Hamas ha preso il controllo delle piattaforme gestite da Israeliani rapiti e le usa per trasmettere violenti messaggi e condurre una guerra psicologica su Facebook e Instagram.
– Quando non piove nella foresta pluviale. Titolo della foto di un fiume quasi in secca con questa didascalia: La siccità cominciata in giugno nella foresta amazzonica rende pericolosa la regione rendendo più frequenti e violenti gli incendi.
– La ricerca della possibile fuoriuscita del virus da un laboratorio ha rallentato il lavoro dei virologi. Ha consumato i fondi dedicati alle altre ricerche e ha seminato forti dubbi fra gli scienziati: qualcuno ritiene che le ricerche in corso possano evitare un’altra pandemia, altri temono che possano invece farne nascere una seconda.
– Jordan spinge per un’altra votazione, e il caos sembra che continui. Il deputato Jim Jordan, repubblicano di estrema destra, ha perso alla votazione per essere scelto come Presidente della Camera e ha chiesto una seconda votazione per oggi paralizzando la Camera ed esponendo le divisioni nel partito.
– Le forze armate ucraine usano le potenti armi mandate dagli USA. L’Ucraina ha cominciato ad usare le nuove potenti armi appena arrivate dagli USA dopo che il presidente Biden aveva superato la sua riluttanza a fornirle e aveva dato il permesso di fornitura al Pentagono. Si tratta di missili ultramoderni che Biden esitava a fornire nel timore che ciò potesse rendere ancora più tesi i rapporti con la Russia.
PAGINE INTERNE
– Aiuto miracoloso in Marocco. Sforzi umanitari hanno portato cibo e acqua a regioni remote devastate dal terremoto in settembre.
– Corteggiando l’India. Riparare le navi americane nei porti indiani è il primo passo, mentre le autorità americane cercano di portare l’India in una rete militare che possa impedire aggressioni dalla Cina.
– Attacco fatale scuote la Francia. L’assassinio di un insegnante in una scuola tre anni dopo che un altro era stato sgozzato ha aumenato l’ansietà sul terrorismo in un paese spsventato.
– Domande difficili per un giudice. Dovrà decidere come punire Trump se l’ex Presidente sfida il suo ruolo e attacca i procuratori e i testimoni.
– Corpo dei Marines. I Marines riempiono facilmente i posti di lavoro vuoti, mentre gli altri corpi militari non ci riescono neppure con incentivi.
– Cala del 6% il numero degli assassinati negli USA. Ma aumenta di quasi il 12% il numero dei bambini assassinati.