SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MERCOLEDÌ 11/10/2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Israele rioccupa le città, preparandosi all’offensiva. Mobilitando 300.000 soldati. L’esercito israeliano ha ripreso il controllo delle città e villaggi intorno alla striscia di Gaza, quattro giorni dopo l’attacco a sorprese di Hamas che ha ammazzato centinaia e ferito migliaia di civili. Il Governo intanto ha richiamato altri 60.000 riservisti, che porta a 360.000 il numero dei richiamati alle armi. Hamas detiene circa 150 ostaggi fra cui certamente qualche cittadino americano. Biden ha confermato che fra le centinaia di morti ci sono 14 Americani e che gli Stati Uniti aiuteranno i servizi segreti israeliani nell’opera di salvataggio degli ostaggi.
– L’attacco di Hamas ha fatto quello che Netanyahu non avrebbe mai potuto fare: unire, anche se temporaneamente, i faziosi uomini politici americani. Dopo anni in cui il sostegno o meno a Israele è sempre stato motivo di dissidio, i leader democratici e repubblicani hanno tutti risposto condannando apertamente e decisamente l’azione di Hamas. Anche se con qualche segno di discordia. Qualche democratico di sinistra ha criticato Israele per la sua politica di segregazione razziale e ha chiesto alla Casa Bianca di sospendere gli aiuti, sia militari che civili.
– Scene di stragi nei villaggi. Dopo giorni di caos nazionale, viene in luce la dimensione delle stragi commesse nei villaggi intorno a Gaza, fatti da file di linde casette, piene dei corpi dei residenti trucidati a freddo. “Non è una guerra o un campo di battaglia – ha detto un comandante israeliano -. È qualcosa che non ho mai visto in vita mia, qualcosa di simile alle persecuzioni dei tempi dei nostri nonni”. Con la fotografia di soldati che mettono corpi in grandi sacchi neri e questa didascalia: Soldati israeliani controllano i corpi a Kfar Azza, villaggio vicino a Gaza. La dimensione dell’orrore è venuta rapidamente in luce.
– Gli abitanti di Gaza con nessun posto dove nascondersi chiedono almeno di essere avvertiti. Aerei e artiglieria israeliani hanno frequentemente colpito in Gaza obiettivi specifici negli ultimi anni. Ma adesso, fin dal primo giorno di questa guerra, le bombe colpiscono indiscriminatamente obiettivi che venivano risparmiati, come scuole, ospedali e moschee. Con nessun allarme previo, intere famiglie sono state distrutte nelle loro case. Israele ha detto che i suoi bombardament vogliono raggiungere tutti i posti in qualche modo collegati ad Hamas, i cui membri si nascondono proprio in scuole e ospedali. Con fotografia di macerie e questa didascalia: Distruzione a Gaza. Israele dice che i suoi colpi sono diretti a tutti i luoghi connessi ad Hamas, compresi ospedali e moschee.
PAGINE INTERNE
– Le scuole e gli uragani. I disastri naturali sono diventati più frequenti e gravi, creando difficoltà alla frequenza nelle scuole.
– Problemi per l’ economia globale. La guerra in Medio Oriente può complicare gli sforzi di contenere l’inflazione.
– Radio per le donne in India. Programmi radiofonici stanno aiutando le donne indiane a superare atteggiamenti profondamente patriarcali.
– “Breaking” e le Olimpiadi. “Breaking”, la forma di ballo inventata a New York, è stata aggiunta come sport alle prossime Olimpiadi di Parigi.
– Myanmar. L’esercito bombarda un campo di rifugiati. Già 29 morti mentre le due parti si combattono.
– Due donne americane disperse in Tibet. Stavano cercando di scalare tutte la 14 montagne più alte del mondo.