SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MARTEDÌ 3 OTTOBRE 2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– A New York comincia il processo civile a Trump. L’ex-Presidente in Tribunale. La difesa sostiene che le sue dichiarazioni sul valore delle sue proprietà erano solo delle stime. È cominciato ieri lunedí a New York il processo a Donald Trump, processo civile che mette in pericolo la sua compagnia e la sua immagine di grande uomo d’affari. Si confronta con il procuratore generale dello Stato di New York Letizia James, che ha aperto il procedimento contro l’ex-Presidente, i suoi figli adulti e la sua compagnia per aver gonfiato di oltre 2 miliardi il valore delle loro proprietà con lo scopo per ottenere più favorevoli contratti con le banche. Se le accuse saranno provate, il giudice che presiederà al processo potrà imporre diverse condanne fra cui una multa di 250 milioni.
– Gaetz cerca la destituzione di McCarthy. Un rara sfida che prevede una votazione sul Presidente della Camera. Dopo giorni di ammonimenti, il deputato Matt Gaetz ha presentato una mozione che dichiara vacante il posto di Presidente della Camera, mettendo quindi in moto un procedimento che porterà nei prossimi giorni a una votazione se mantenere o meno McCarthy al suo posto. La mossa è arrivata pochi giorni dopo che McCarthy era riuscito a evitare la chiusura del Governo appoggiandosi anche ai voti dei democratici contro il blocco dei repubblicani estremisti.
– Sotto assedio il rifugio di madri di colore. Titolo di una grande fotografia di una mamma con il neonato in braccio e questa didascalia: Nei centri per le nascite, le ostetriche offrono un più naturale processo per partorire. Ma la legge dell’Alabama può chiudere i centri.
– Due candidati si dividono il Nobel per gli studi sul covid. Due scienziati americani, dopo anni di lavoro insieme, hanno vinto il premio Nobel per la medicina per la loro scoperta di come produrre rapidamente il vaccino contro il covid. Ciò ha consentito di salvare milioni di vite umane e aiutato il mondo a riprendersi dopo la peggior epidemia del secolo.
– Lo spirito della città devastata dal terremoto “sta morendo nella polvere”. Un’antica città turca aspetta la promessa soluzione. Dopo il terremoto dell’8 febbraio che ha ucciso almeno 50.000 residenti e danneggiato decine di migliaia di edifici nella Turchia meridionale, il Presidente Erdogan ha promesso una rapida ricostruzione e in effetti i lavori sono cominciati in molte città e villaggi. Ma ad Antakya, antica città conosciuta come Antiochia, indicazioni di ricostruzione sono quasi inesistenti, lasciando i residenti ad affrontare un futuro incerto. Le macchine al lavoro servono solo ad abbattere gli edifici resi inabitabili e a trasportare via le macerie. Con grande foto del centro della città e questa didascalia: Nel centro di Antakya, storicamente nota come Antiochia, molti edifici sono crollati.
– Adesso più aperto, il Sinodo tende a discutere i problemi che dividono la Chiesa. L’assemblea del Vaticano comincia domani mercoledì. Questo mese, cominciando domani, il desiderio di Papa Francesco di discutere anche i più sensibili problemi dei fedeli si esaudirà nel Sinodo, l’assemblea dei vescovi di tutto il mondo a cui per la prima volta potranno partecipare e votare laici uomini e donne.
PAGINE INTERNE
– Spiazzati nel West bank. Comunità di pastori palestinesi stanno abbandonando i loro villaggi, lasciando grandi spazi di terra ai colonizzatori ebrei.
– New York: impegni finanziari. La città di New York affronta nei prossimi anni impegni finanziari per miliardi di dollari che possono far deragliare la traiettoria del sistema scolastico.
– Importanti miglioramenti al museo. Il Metropolitan Museum trasformerà il suo negozio nella grande sala d’ingresso in una galleria per le mostre di costumi.
– Per mostrare il loro appoggio, i ministri europei si riuniscono a Kyiv. “La nostra vittoria dipende unicamente dalla vostra cooperazione”, ha detto ai ministri il Presidente Zelensky.
– Vescovo del Texas contro il Papa. Josef Strickland, un eroe per l’ala più tradizionalista del cattolicesimo, è apertamente in guerra con il Vaticano.