PRIMA PAGINA
-Biden, in un incontro con Netanyahu, mette in luce l’unità. Ansioso di frenare l’Iran. Esprime preoccupazione per i palestinesi e per il problema della giustizia. Nel primo incontro fra i due leader dopo il ritorno al potere di Netanyahu nel dicembre scorso, Biden ha dimostrato di essere pronto a superare i problemi che gli crea la politica interna dell’attuale governo israelita per rafforzare i progetti internazionali di interesse reciproco: impedire all’Iran di costruirsi la bomba atomica e portare Israele e l’Arabia Saudita a stabilire relazioni diplomatiche. “Anche se abbiamo differenze, il mio impegno con Israele è ferreo” ha detto Biden all’inizio dell’incontro.
– L’Ucraina implora le Nazioni Unite di diventare più dure. Devono revocare il potere di veto della Russia. Il Presidente Zelensky, dopo aver denunciato la crescente aggressività delle forze armate russe, ha detto che se le Nazioni Unite non revocano il diritto di veto della Russia, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU continuerà a non avere il potere di risolvere conflitti in tutto il mondo, aggiungendo la sua voce alle molte richieste di cambiamenti alle procedure dell’ente.
– Una pericolosa strada in Marocco può offrire la salvezza. Riaprirla è un’operazione cruciale per la ripresa dopo il terremoto. La strada che attraversa le montagne del Marocco è l’unico collegamento di molti villaggi della parte orientale del paese, e quindi l’unico modo per far arrivare a quei villaggi ambulanze e rifornimenti alimentari. È sempre stata difficile da percorrere, ma adesso molte parti sono state danneggiate dal terremoto. Le squadre di soccorso sono incessantemente all’opera, e sono riuscite ad aprire una stretta via per veicoli di emergenza dopo giorni di lavoro. “Non dormiremo fino a quando non l’avremo completamente pulita”, ha dichiarato uno dei lavoratori. Con grande fotografia di donne che cucinano all’aria aperta e questa didascalia: Nel villaggio di Tijghicht in Marocco, donne che hanno perso la casa cucinano per la loro comunità.
– Restituzione di dipinti di Schiele rubati dai Naziasti agli eredi del proprietario assassinato. Sette dipinti dell’artista espressionista austriaco Egon Schiele sono stati ieri consegnati agli eredi dell’attore viennese Franz Grünbaum che ne era proprietario prima di essere assassinato dai nazisti a Dachau nel 1941. La cerimonia è avvenuta a New York nell’ufficio del pubblico ministero. “Questo è molto importante per il nostro mondo – ha detto uno degli eredi riferendosi ai discendenti delle vittime dell’olocausto -. Stabilisce il tono e l’agenda per i casi futuri”. Con fotografie delle 7 opere restituite, tre in prima pagina e le altre 4 all’interno.
PAGINE INTERNE
– Le calciatrici spagnole giocheranno. La squadra, in sciopero per la differenza salariale con gli uomini, ha accettato di giocare le prossime partite.
– Dove il vento significa posti di lavoro. I leader sindacali temono che gli incentivi per l’energia rinnovabile non prevedano strette misure nei salari. I leader locali del Maine hanno aggiunto le loro condizioni.
– Suscita allarme una terapia rischiosa. Un prodotto non approvato usato sperimentalmente nella chirurgia spinale in un ospedale di New York ha suscitato una protesta: i pazienti avrebbero dovuto essere avvertiti.
– Pausa nell’aumento del tasso di interessi. La Banca Centrale nella riunione di ieri ha mantenuto invariato il tasso di interessi ma ha detto che potrebbe aumentarlo ancora di quest’anno.
– Una diversa guerra commerciale. Crescono le vendite dei cosmetici in Cina, ma i paesi esportatori ci guadagnano poco.
– Un milione di bambini tibetani indottrinati dalla Cina. Una vasta rete di scuole e collegi statali divide le famiglie e minaccia un modo di vita.