PRIMA PAGINA
– Trump è avvertito dell’indagine sui documenti classificati. L’imputazione potrebbe essere prossima. La lettera ai suoi avvocati suggerisce che l’indagine è quasi completa. L’avvertimento da parte dell’ufficio del procuratore speciale Jack Smith è un chiaro segno che l’ex-Presidente sarà probabilmente imputato di aver sottratto documenti segreti dalla Casa Bianca e di aver ostacolato gli sforzi del governo di recuperarli. Si tratta di più di 300 documenti recuperati dalla FBI nella sua casa di Mar-a-Lago in Florida.
– Incendi in Canada spargono fumo e ansia. Il Canada sta lottando contro lo scoppio di una serie di incendi in tutto il paese che stanno mandando fumo oltre il confine e obbligando milioni di canadesi e americani a star tappati in casa mentre il cielo si oscura. Più di 400 incendi hanno già devastato quasi 4 milioni di ettari di foreste, 10 volte di più che l’anno scorso, mandano fumo lungo la costa degli USA fino a New York e Washington. Ricerche sul clima suggeriscono che il calore e la siccità associati con il riscaldamento climatico sono la principale ragione della diffusione degli incendi in un paese cosí ricco di foreste come il Canada. In una vasta parte degli Stati Uniti, la gente per le strade ha ricominciato a mettersi le mascherine da poco abbandonate dopo la pandemia, le scuole hanno sospeso le attività all’aperto, molti voli sono stati cancellati e le autorità hanno chiesto alla gente di stare in casa, mentre il fumo oscurava il sole. Con grande fotografia del ponte di Brooklyn immerso nella caligine.
– Licenziato dopo soli 13 mesi il leader della CNN. L’improvviso e imprevisto licenziamento è stato l’ultimo scossone a uno dei più importanti enti giornalistici al mondo, la cui serie di crisi ha abbattuto la morale dei dipendenti, ha inciso sui profitti e ha messo in dubbio la possibilità di un giornalismo equidistante da estremi politici in un’era polarizzata.
– Nuova catastrofe in Darfur. Titolo della fotografia di un accampamento nel deserto con questa didascalia: Rifugiati in Chad. La guerra in Sudan rischia di prolungarsi oltre ogni previsione.
– Anni dopo, i procuratori rivisitano gli omicidi commessi dalla polizia. Le imputazioni sono scarse. Riaprire i casi è “un’impresa erculea”. Il nuovo Pubblico Ministero in California, Pamela Price, ha deciso di riaprire le indagini su otto casi, avvenuti dal 2007 ad oggi, di omicidi da parte della polizia, in cui i suoi predecessori avevano assolto i poliziotti coinvolti. La sua azione, sostenuta da gran parte della pubblica opinione, è fortemente appoggiata da altri procuratori liberali e da esponenti del Partito Democratico.
– Ucraina: devastata dalla guerra e poi dall’inondazione. La distruzione della diga sul Dnipro ha causato la scomparsa di moli, fattorie, distributori di benzina, macchine, fabbriche, case. Sarebbe una calamità anche in tempi normali, ma qui ha colpito una regione già devastata dalla guerra, dove la diga dava agli abitanti acqua potabile ed energia elettrica. Con due intere pagine e molte fotografie all’interno.
PAGINE INTERNE
– Calcio in America. Lionel Messi, l’eroe della Coppa del Mondo all’Argentina, giocherà nell’Inter Miami, mettendo da parte una ricca offerta dall’Arabia Saudita.
– Allarmi prima del crollo. I residenti dell’edificio crollato in Iowa, dove sono morti tre abitanti, dicono che gli allarmi dei tecnici su difetti strutturali non erano stati ascoltati.
– In lutto per il re della pizza. A New York, città piena di grandi pizzerie, Andrew Bellucci era ammirato per la qualità dei suoi prodotti.
– Le compagnie di criptovaluta guardano avanti. Mentre gli Stati Uniti diventano uno dei paesi con più stretti regolamenti, le compagnie cercano di espandersi internazionalmente o di andarsene.
– 100 metri in 9,95 secondi. Necrologio di Jim Hines, il corridore che ruppe due volte la barriera dei 10 secondi nei 100 metri e vinse una medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1968.
– Un sondaggio rivela che gli europei non vedono la Cina come un avversario. La loro posizione diverge da quella di Washington.