PRIMA PAGINA
– Biden dichiara la sua candidatura per il 2024. Sostenendo che Trump è ancora una minaccia per la democrazia. In un video che comincia con le immagini del 6 gennaio, il Presidente ha detto che “la lotta per la nostra democrazia è stata il lavoro del mio primo mandato”, ma non è completo mentre il suo predecessore sta facendo campagna per essere rieletto. “In tutto il paese gli estremisti di MAGA si preparano ad attaccare le nostre fondamentali libertà” ha detto usando lo slogan MAGA (Make America Great Again) molto caro a Trump per descrivere i suoi alleati. “Quando sono stato eletto presidente 4 anni fa – ha aggiunto – ho detto che lottavamo per salvare l’anima dell’America. Stiamo ancora lottando”.
– Una voce avvincente in musica e diritti civili. Mentre abbatteva barriere aveva in mente mete più importanti. Harry Belafonte, sempre ai primi posti nelle classifiche della musica popolare negli anni ’50 e ’60, diventato poi una forza nel movimento per i diritti civili, è morto ieri a 96 anni. Quando facce di colore erano una rarità su schermi grandi e piccoli, l’ascesa di Bellafonte era stata storica. Non era il primo artista nero a valicare le barrire di razza: Armstrong, la Fitzgerald e altri l’avevano ottenuto prima di lui, ma nessuno al suo livello. Per anni, nessuno nel campo della musica, bianco o nero, era più grande di lui, nessuno era pagato di più, nessun disco di un singolo cantante, prima del suo “Calipso” aveva venduto più di 1 milione di copie. Due intere pagine all’interno sono dedicate alla sua vita e ai suoi successi anche o soprattutto quelli nella difesa dei diritti umani. Con una grande foto del suo viso in primo piano e questa didascalia: Harry Belafonte nel 2016. Aveva acceso una passione collettiva per la musica dei Caraibi con il suo disco “Calypso”.
– Il mercato degli uffici in difficoltà a Manhattan. Colpito dall’alto tasso di interessi e dal lavoro remoto. Le grandi compagnie di New York City hanno avuto anni d’oro spinte dal basso tasso d’interessi che consentiva grandi investimenti con denaro a prestito. Quell’epoca è finita. Tre anni dopo l’inizio della pandemia ci sono uffici vuoti in tutta Manhattan di compagnie che hanno ridotto il personale o che hanno molti dipendenti che lavorano da casa. Adesso si è aggiunto un altro problema: la rapida crescita del tasso di interessi, causa dei sempre minori investimenti nell’edilizia, può portare a una recessione nazionale e a una crisi di budget per la città. I mutui della maggior parte degli investimenti immobiliari sono tenuti da piccole banche sicuramente non in grado di gestire una possibile ondata di mancati pagamenti dei mutui concessi.
– La cucina casalinga diventa un problema nella politica dell’Arizona. Per anni è fiorita, seppur con dubbi sulla sua legalità, l’industria della cottura casalinga di cibi da vendere per strada o da consegnare a domicilio. Il Parlamento statale ha passato una legge che regola la situazione, ma il Governatore, democratico, non l’ha firmata. Si è arrivati a uno stallo che punisce soprattutto la comunità latina da cui provengono quasi tutte le cuoche. I parlamentari repubblicani intendono riportare la legge in aula per superare il veto del governatore. Fotografia di una donna che vende cibo sulla porta di un garage con un cartello dei suoi “tamales” e questa didascalia: Una legge che doveva permettere la vendita legale di cibo per la strada è stata bloccata dal Governatore.
PAGINE INTERNE
– Messaggio di Biden a Pyongyang. L’enfasi del Presidente sulla volontà di difendere la Corea del Sud è un’ammissione che l’arsenale nucleare della Corea del Nord è destinato a rimanere attivo.
– Guerra in Sudan. Malgrado il cessate il fuoco negoziato da mediatori delle Nazioni Unite le sparatorie continuano, bloccando in casa molti residenti.
– Fulcro del mangiare latino-americano. Piazza Corona nel Queens profuma degli aromi di molte cucine, ma il suo futuro è incerto.
– Canali TV voltano pagina. Le decisioni della Fox e della CNN di licenziare due stelle del giornalismo sembrano significare un cambio rispetto all’era di Trump.
– Ripresa del film “Rust”. Alec Baldwin (con fotografia) e altri sono tornati al lavoro nella produzione del film bloccato nel 2021 dopo che un membro della troupe era stato colpito da una revolverata sparata dall’attore con una pistola di scena.