PRIMA PAGINA
– L’India cresce con un obiettivo: sfidare l’economia della Cina. Fra poco numero uno in popolazione, la nazione ha una giovane forza lavoro ma grandi ostacoli. I leader indiani raramente perdono un’occasione di vantarsi dei molti primati del paese, dallo stato di più grande democrazia del mondo all’essere diventata la quinta potenza economica dopo aver sorpassato l’Inghilterra. Adesso si avvicina un nuovo primato: il paese sta per sostituire la Cina come numero uno in popolazione per la prima volta in oltre tre secoli. La sua forza lavoro è giovane e in continua crescita, mentre in altri paesi – come la Cina – sta invecchiando e riducendosi. “I giovani hanno un grande potenziale per contribuire alla crescita economica – ha detto un dirigente della Population Foundation of Cina -. Ma perchè ciò avvenga è necessario che il paese faccia grandi investimenti non solo nell’educazione ma anche nella sanità e nell’insegnamento delle competenze richieste per un inserimento professionale. Con una grande fotografia di un mercato molto affollato con questa didascalia: Un mercato a Mumbai, India. Con una popolazione di 1,4 miliardi, il paese affronta sfide nella creazione di lavori e nelle infrastrutture.
– La Suprema Corte rimanda il caso sull’aborto. Ieri la Suprema Corte ha rimandato di due giorni la decisione sul divieto di libera vendita della pillola abortiva, divieto sentenziato da un tribunale federale di prima istanza su cui gli USA hanno presentato ricorso. La pillola continuerà ad essere disponibile fino alla mezzanotte di venerdì quando si presume che la Corte sarà pronta a decidere.
– Rivalità nucleare a tre. Mentre la Cina aspira a diventare una super-potenza atomica, la Russia ricostruisce i suoi arsenali. Pechino si prepara a mettere in funzione un reattore per la produzione del plutonio, un combustibile necessario per la fabbricazione di bombe atomiche. Il materiale nucleare per il reattore è fornito dalla Russia, a riprova che i due paesi collaborano nella modernizzazione dei loro arsenali che, combinati, potrebbero superare quello degli USA.
– Quasi spariti i social media come li conoscevamo. Circa 20 anni fa, Facebook esplodeva nelle università come un mezzo per gli studenti per stare in contatto l’uno con l’altro. Poi sono arrivati Twitter, dove gli utilizzatori pubblicavano le loro notizie personali, e Instagram, dove amici si scambiavano fotografie. Oggi queste piattaforme sono quasi completamente colme di pubblicità a pagamento, rendendo i social media molto meno “social”. Il tipo di comunicati con cui amici e parenti si scambiavano notizie sulle loro vite quotidiane è diventato introvabile.
– I due generali parlano di pace mentre continuano a combattere. Giorni prima che il Kenia precipitasse in un catastrofico conflitto, i due generali, con l’aiuto di mediatori americani e inglesi, erano arrivati molto vicini a firmare un trattato di pace. Erano state fatte promesse e concessioni accettate. Ma nelle strade le due fazioni militari hanno sempre continuato la guerra. Con due piccole fotografie dei generali rivali.
– “Armi brutali” perseguitano l’Ucraina: parola della Russia. La propaganda della guerra spinge molti contro Kyiv. Dopo un anno di guerra e bombardamenti, qualche residente delle città lungo la linea del fronte nell’Ucraina orientale esprime sostegno per la Russia. Ripetono la propaganda della Russia che accusa l’occidente di aver causato la guerra e l’Ucraina di bombardare le sue stesse case per mandare via le gente. La gran maggioranza della popolazione è del tutto contro la Russia, ma i favorevoli alla Russia sono comunque qualche migliaio di civili.
PAGINE INTERNE
– Molti buchi nelle strade californiane. Gli uragani hanno così danneggiato le strade che Arnold Schwarzenegger si è messo a ripararle personalmente.
– Indagine sul commercio di azioni. Mentre crescono i timori di una crisi bancaria, membri del Parlamento continuano a comprare e vendere azioni di industrie legate ai loro doveri ufficiali.
– Mettendo in luce Fox News. Anche se non c’è stato il processo per diffamazione, l’accusa di Dominion ha reso chiaro che gli interessi della rete TV sono principalmente di carattere politico.
– DeSantis e la Disney. La commissione che sopravvede ai parchi della Disney vuole che gli avvocati coinvolti preparino una risoluzione per bloccare il controllo della compagnia sui parchi stessi.
– Mettendo mano ai rifiuti. Una sottomarca della casa di moda Coach usa materiali riciclati per produrre borse e altri articoli.
– Novità alla Tiffany. Dopo una lunga ristrutturazione la compagnia ha riaperto il suo punto vendita a Manhattan sotto nuovi proprietari.