PRIMA PAGINA
– La terra si avvicina al punto massimo del caldo. Allarme in un rapporto dell’ONU. Appello per una drastica azione nei prossimi 10 anni per evitare il disastro. È probabile che la terra raggiunga il punto critico del surriscaldamento globale nei prossimi 10 anni e le nazioni devono fare un’ immediata e drastica riduzione nell’uso dei combustibili fossili per evitare che il pianeta si scaldi oltre il limite di pericolo. Il rapporto, redatto da un gruppo di esperti convocato dall’ONU, offre il quadro più completo finora preparato di come la terra stIa cambiando. Denuncia che la temperatura globale salirà di un grado e mezzo rispetto ai livelli pre-industriali nella prima metà del 2030 se l’umanità continuasse ad usare petrolio, carbone e gas naturale. C’è ancora una possibilità di “salvezza”, ma richiederebbe che le nazioni industrializzate si unissero immediatamente per ridurre alla metà i gas nocivi all’atmosfera prima del 2030 e l’impegno di non aggiungere diossido di carbonio dal 2050. Un ritardo anche di pochi anni renderebbe quel gol non raggiungibile.
– Nel viaggio in Russia, Xi celebra i legami con Putin. La coreografia dell’evento diminuisce l’importanza dell’Ucraina. Stando uno accanto all’altro, i due leader si sono salutati esaltando la profondità dei loro legami e nominando solo marginalmente la guerra in Ucraina. Invece, i due leader si sono intrattenuti a lungo lodandosi l’un l’altro in una lunga serie di eventi attentamente coreografati. Le immagini dell’alleanza hanno molto preoccupato le potenze occidentali, che temono che l’alleanza possa passare da diplomatica a effettiva, soprattutto nel rifornimento di armi.
– Grande fotografia, senza titolo, di un soldato ucraino che si appresta a sparare un razzo.
– Furore politico attende il Pubblico Ministero del caso Trump. Alan Bragg, Pubblico Ministero di Manhattan, insiste che non bada alla politica quando deve imputare qualcuno di un crimine. Ma adesso sta diventando il primo Procuratore a imputare un ex-Presidente e le reazioni dei sostenitori di Trump saranno certamente forti o violente. Ne parleremo nei prossimi giorni.
– Si sono formate improbabili alleanze su un nuovo oleodotto. Lotta negli Stati Medio-Occidentali su un canale per il carbone, non per il petrolio. La nuova tecnologia consente la produzione di etanolo scartando il carbone inquinante attraverso tubature sotterranee. Ma gli oppositori sono preoccupati dei danni alle proprietà private, dei pericoli per la sicurezza e non sono sicuri dei benefici per l’ambiente. Con grande fotografia delle tubature di scarto.
– Una sonnacchiosa città dell’Oklahoma è adesso in fermento. La cittadina di Atoka fino a poco fa era attraversata da migliaia di auto dirette dal Texas al Canada, senza che nessuna si fermasse. La situazione è stata completamente cambiata per iniziativa di Reba McEntire, star musicale locale. Ha aperto un ristorante molto visibile dalle macchine, un negozio di ricordi molti dei quali costruiti da lei e soprattutto un palcoscenico dove si esibisce con le sue canzoni. I turisti, una volta di passaggio, adesso si fermano felici di gustare le specialità gastronomiche e di sentire i suoi concerti. La città, da sonnacchiosa e trascurata, è diventata essa stessa un’attrazione turistica importante.
PAGINE INTERNE
– Macron ce la fa con il voto. L’Assemblea Nazionale ha respinto due richieste contro il governo, garantendo che la legge fortemente combattuta sull’età minima del pensionamento sarà approvata.
– Un problema tossico in Messico. La rimozione del piombo dalle batterie automobilistiche, quasi tutte americane, in un’officina di Monterrey porta a un alto grado di inquinamento.
– Testimonianza in video affronta un test. Due imputati hanno chiesto alla Suprema Corte di decidere se le testimonianze remote contro di loro violino la costituzione.
– La criptovaluta vuole indietro il suo splendore. Dopo un anno miserabile, le compagnie di criptovaluta cercano strade per ridare credibilità al loro prodotto.
– L’Unione Europea è d’accordo di spedire più artiglieria a Kyiv. Il goal è di mandare un milione di cariche di proiettili quest’anno.
– L’Australia procede a vietare il saluto naziasta. È attualmente in uso dopo le riunioni fra transgends.
