PRIMA PAGINA
– I regolatori si muovono per proteggere i fondi; nuovo fallimento di una banca. La Banca Centrale e il Ministero del Tesoro cercano di alleviare i timori che saranno i contribuenti a sostenerne i costi. Le autorità federali hanno annunciato che un’altra banca, la Signature Bank, era stata chiusa e che tutti i depositi della Silicon Valley Bank, chiusa venerdì scorso, saranno rimborsati. Per tranquillizzare i risparmiatori, hanno aggiunto “che nessuna perdita associata con la chiusura della Silicon Valley sarà sostenuta dai contribuenti”. Biden ha detto: “Sono contento che si sia rapidamente arrivati a una soluzione che protegge i lavoratori americani e tiene in vita il nostro sistema finanziario”.
– Scavando sulla linea del fronte. Titolo di una grande fotografia di soldati che scavano con questa didascalia: Soldati ucraini al lavoro fuori Toretsk. Cresciuta l’evacuazione dei civili dalla regione di Kharkiv per l’aumento dei bombardamenti.
– Lo stato di neutralità in tempo di guerra mette alla prova la Svizzera. Da sempre neutrale, la Svizzera ha un’industria che costruisce munizioni per i paesi che ne hanno bisogno e possiede carri armati Leopard promessi all’Ucraina. Ma ci sono anche leggi che stabiliscono dove munizioni e carri armati possono andare, una legge in particolare che vieta la vendita di armi a paesi in guerra e a paesi che potrebbero rivenderle a paesi in guerra. Sull’argomento è in corso un acceso dibattito che va al cuore del concetto di neutralità.
– Ringraziando tutti. Titolo di una fotografia in centro pagina di Jamie Lee Curtis che ringrazia per il premio Oscar alla miglior attrice non protagonista.
– Nelle discussioni sul budget, Biden rifiuta la linea Obama. Nel 2010, il Presidente Obama e il Vice-Presidente Biden presentarono alla Camera con maggioranza repubblicana una proposta di budget che tendeva a diminuire il deficit con forti tagli alle spese. Oggi il Presidente Biden si trova in una situazione simile: aumento del deficit e Camera a maggioranza repubblicana. Ma la sua proposta di budget va in direzione opposta per frenare il deficit; non diminuire la spese soprattutto per programmi sociali, ma finanziarli aumentando le tasse sulle grandi compagnie e sui ricchi.
– L’accordo sugli oppioidi rende difficile l’accesso ad altre medicine. Circa un anno dopo l’accordo fra le autorità di controllo e i produttori di oppioidi che poneva limiti delle forniture alla farmacie, i pazienti in tutto il paese hanno difficoltà ad ottenere medicine che trattano diverse malattie, comprese l’ansietà e la mancanza di attenzione.
– Agitazione alla BBC dopo le dichiarazioni di un campione di calcio. Gary Lineker, da famoso giocatore di calcio a grande telecronista. La sua dichiarazione contro i piani del governo di limitare le immigrazioni ha acceso un dibattito in tutto il paese e messo in difficoltà la BBC che, come ente statale, non può approvare dichiarazioni pubbliche contro la politica del governo, ma neppure può licenziare o comunque mettersi contro l’uomo probabilmente più popolare del sistema.
PAGINE INTERNE
– Restaurando il carnevale in Angola. Un cantante, figlio di una leggenda musicale locale, cerca di riportare il carnevale ad essere la festa più importante dell’anno.
– Vittoria politica in Medio-Oriente. L’Iran, l’Arabia Saudita e l’intera regione hanno tutto da guadagnare da migliori relazioni, se gli accordi reggono.
– Statua della Ginsburg. Una statua femminile, quella della Giudice Suprema Ruth Bader Ginsburg, verrà aggiunta a un monumento dominato da figure maschili nel Municipio di New York.
– Calma nei dibattti sull’aborto. Dicendo che voleva procedure tranquille e ordinate, un giudice ha chiesto agli avvocati di non divulgare le date degli appuntamenti in tribunale.
– Falsi più facili e credibili. L’uso dell’intelligenza artificiale rende più facile produrre convincenti video falsi.
– È il controllo delle armi solo una fantasia? La minaccia di una guerra nucleare non dovrebbe essere scartata con leggerezza.
– Serata Oscar. Il fascicolo sull’arte è quasi interamente dedicato alla consegna dei premi Oscar, tre ore e mezza di serata, con molti nomi anche sconosciuti. Il premio più importante, l’Oscar al miglior film, è andato come ci si aspettava, a “Everything, everywhere, all at once” che ha vinto anche in altre categorie.