PRIMA PAGINA
Trump citato in giudizio, mettendo la premessa di una battaglia sul suo ruolo il 6 gennaio. Cercando montagne di documenti che portano al tumulto con un suo titolo a testimonianze. In grassetto al centro dell’articolo, con un suo titolo: Estratti dalla citazione: Come dimostrato nelle nostre riunioni, abbiamo messo insieme un’enorme evidenza, anche dalle testimonianze di suoi collaboratori, che Lei ha personalmente organizzato e controllato uno sforzo di ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali 2020 e di ostacolare la pacifica transizione del potere.
– Gli Ucraini si preparano all’inverno in case distrutte dai bombardamenti. Per molti in Europa, il crescente costo del riscaldamento delle case quest’inverno ha già causato allarmi contribuendo all’inflazione e riducendo gli aiuti all’Ucraina. Ma in Ucraina c’è una molto più profonda preoccupazione: come restare al caldo. Con una grande fotografia di una donna che scava nelle macerie con questa didascalia: Hanna Skraypak, ottantaseienne, fuori dalla sua casa distrutta a Yahidne. È impossibile riscaldare adeguatamente case danneggiate come questa.
– L’Europa si sta stancando degli alti costi della guerra. “Tutto quello che vogliono sono armi, armi, armi – ha detto una donna intervistata a Roma.- Sono stufa, proprio stufa di loro”. Sono sentimenti – impazienza, anche rabbia – che trascendono le reazioni per il prezzo della pizza a Roma e sono le stesse di quelle delle marce settimanali in Germania o degli scioperi in Francia. Ed è così in tutta Europa, dove l’inflazione ha raggiunto il 10,9%, rispetto al 3,6% degli anni passati.
– Johnson nella lista dei candidati a rimpiazzare la Truss. Sembra allo stesso tempo incredibile e inevitabile. Appena la Truss ha annunciato le sue dimissioni, tra i candidati a succederle è venuto fuori il nome di Boris Johnson, il primo ministro che lei aveva sostituito da soli 46 giorni. Johnson, in vacanza ai Caraibi, non ha detto niente, ma tutto lascia pensare che si presenterà e con buone possibilità di vittoria.
– Chi avrà l’ultima parola su Steve Jobs? Probabilmente lui stesso. La vedova, Laurene Powell Jobs, ha fondato lo Steve Jobs Archive, che aspira a reinventare i suoi archivi personali. Non ha risposto alla domanda dei giornalisti per un’intervista, ma in una conferenza stampa ha detto l’archivio sarà dedicato alle “idee” che erano soprattutto la sua filosofia di vita e di lavoro.
PAGINE INTERNE
– Sospeso il perdono dei debiti. Una corte d’appello federale ha temporaneamente sospeso il piano di Biden per i debiti degli studenti che doveva cominciare all’inizio dell’anno prossimo.
– Così tenero, così sugoso, così caro. Trovare un perfetto tacchino per il prossimo Thanksgiving senza rovinarsi finanziariamente non sarà facile quest’anno.
– Preoccupati i lavoratori di Twitter. La compagnia ha cercato di rassicurare i lavoratori, mentre si spargono notizie che Musk vuole grandi tagli di dipendenti.
– Ritratto della giustizia. Da 150 anni i 9 giudici della Suprema Corte si riuniscono per una foto di gruppo. Così si possono sapere le storie personali dietro alle immagini.
– 5 australiane fanno causa al Qatar. Dicono che sono state traumate dalle invadenti ricerche all’aeroporto.