OGGI SUL NEW YORK TIMES
PRIMA PAGINA
– Biden fa pressioni sul Parlamento per sospendere la tassa sulla benzina. Vuole una pausa di tre mesi. La proposta di dare “spazio per respirare” ai consumatori incontra scetticismo. In un discorso dalla Casa Bianca, Biden ha chiesto alla Camera di sospendere le tasse federali – 18% per la benzina e 24% per il diesel – fino alla fine di settembre e ha chiesto agli stati di sospendere le loro tasse. Ha detto: “Capisco benissimo che la sospensione delle tasse sulla benzina non può da sola risolvere il problema. Ma darà alle famiglie qualche immediato sollievo. Giusto un po’ di spazio per respirare mentre continuiamo a lavorare per far scendere i prezzi in generale”. La decisione del Presidente di procedere con questa richiesta alla Camera, nonostante la mancanza di consenso anche fra i democratici, è l’ultimo segno della disperazione alla Casa Bianca di trovare anche modeste misure per affrontare il calo del sostegno popolare del Presidente.
– Chi interviene quando l’aggressore ha un’arma? Una revisione rivela che la maggior parte degli attacchi sono finiti prima che arrivasse la polizia. Qualche volta i presenti fermano gli aggressori, ma raramente gli sparano. Il grafico mostra come sono finiti i 433 attacchi avvenuti negli USA dal 2.000 al 2.021, 249 dei quali sono finiti prima dell’arrivo della polizia, con la fuga (133 volte) o con il suicidio (73 volte) dell’aggressore.
– 14 senatori repubblicani appoggiano la legge sulla limitazione delle armi. Il leader repubblicano McConnel è nel gruppo. Per far passare in Senato una legge come quella sulle armi, non basta la semplice maggioranza di cui dispone il Partito Democratico, ma è necessaria una maggioranza speciale, di almeno 60 senatori. Con 14 repubblicani favorevoli, quella maggioranza è assicurata e comprende il leader del Senato McConnell.
– Gli alleati di Trump si pentono della decisione di sdegnare la commissione. Il leader repubblicano alla Camera McCarthy scelse di non includere difensori di Trump nella commissione del 6 gennaio. Quasi sempre in privato, Repubblicani fedeli a Trump si lamentano di non poter intervenire nei lavori della Commissione, che ha intervistato centinaia di testimoni e esaminato migliaia di pagine di documenti. Lo stesso Trump ha detto: “È stata una decisione sbagliata di non avere nostri rappresentanti nella commissione. È stata una decisione molto, molto sciocca”.
– Regge un’ancora di resistenza in Ucraina. Si fa sempre più dura la risolutezza in una città portuale vitale per entrambe le parti. Fin dall’inizio della guerra, i russi hanno bombardato la città di Mykolaiv frustrati dalla loro incapacità di occuparla e quindi di procedere nella loro avanzata verso Odessa. Ma la resistenza nella città si è fatta più dura. Quasi circondata all’inizio della guerra, è diventata invece il pilastro della resistenza ucraina nelle regioni del sud.
– Terremoto mortale colpisce l’Afghanistan, dove il dolore non cessa mai. Per più di 20 anni, il sud dell’Afghanistan è stato flagellato dall’attività dei ribelli con le postazioni della polizia e militari spesso sopraffatte dai Talebani. La presa del potere dei Talebani in Agosto, ha portato una relativa pace, ma adesso il paese è stato colpito da un terremoto che ha già ammazzato più di mille persone. Con fotografia di due bambini seduti sulle rovine della loro casa.
PAGINE INTERNE
– Rabbia e riprovazione sugli incendi. Finita la pazienza dopo che due incendi preordinati sono diventati il più grande incendio fuori controllo nella storia del New Mexico.
– Rendendo accessibile la metropolitana. Ascensori e scale mobili saranno installati nel 95% delle stazioni, ma non saranno completati prima del 2055.
– Portando in tribunale la Corea del Nord. Famiglie i cui membri sono stati imprigionati nella Corea del Nord stanno facendo causa al paese per danni, malgrado le difficoltà di poter riscuotere qualunque somma di denaro.
– Tempo di condividere lo schermo. Penelope Cruz e Antonio Banderas discutono i loro ruoli in un nuovo film che prende in giro l’industria cinematografica.
– Un’economia “molto impegnativa”. In un momento di rapida inflazione e di crescenti tassi di interesse, una recessione “è certamente una possibilità”, ha detto il capo della Banca Centrale Powell.