OGGI SUL NEW YORK TIMES
PRIMA PAGINA
– Un Putin spavaldo dice che la Russia prospererà senza l’Occidente. Parla mentre l’Unione Europea dà un cenno di approvazione all’Ucraina. Il Presidente Putin, cercando di suscitare sentimenti anti-americani in Europa e nel mondo, ieri si è scatenato contro gli Stati Uniti, chiamandoli una potenza in declino che tratta i suoi alleati come colonie, e dicendo che l’Occidente sta falsamente dando la colpa dei suoi problemi economici alla guerra in Ucraina. Ha parlato mentre l’Unione Europea ha formalmente raccomandato che l’Ucraina sia candidata ad entrare nell’Unione, primo passo di una lunga e ardua procedura che non ha alcun effetto immediato ma può dare all’Ucraina un forte spinta morale. Ha anche raccomandato la candidatura della Moldova, che aveva avanzato la sua richiesta fin dall’inizio della guerra.
– Nel 1970, una resa dei conti. Oggi, è una diversa storia. Durante Watergate, la verità non è mai stata oggetto di dibattito. Studiosi della vicenda del Watergate ed ex-membri della relativa commissione d’inchiesta si sono riuniti ieri e hanno emesso una dichiarazione formale diretta alla commissione che oggi indaga sul 6 gennaio. Ma c’è una grande differenza fra la commissione di allora, vista come un modello di assiduità, e quella di oggi, che affronta anche un problema di tempi, cercando di scoprire tutto quello che può prima di gennaio, quando i repubblicani potrebbero riprendere la maggioranza del Parlamento ed eliminare l’inchiesta. E bisogna anche considerare la differenza fra l’atteggiamento di Nixon, spavaldo ma misurato, e quello di Trump, perennemente all’attacco usando false teorie cospirative. Con fotografia della Commissione del 1973 al lavoro.
– I repubblicani chiudono gli occhi di fronte all’evidenza del 6 gennaio. Le prime tre riunioni della Commissione hanno profondamente tagliato, se non del tutto demolito, i miti post elettorali portati avanti da Trump e dai suoi sostenitori e amplificati dai repubblicani in Parlamento. Una schiera di Repubblicani – dall’ex-ministro della giustizia Barr alla figlia di Trump – sapevano che aveva perso le elezioni e glielo dissero più volte, informandolo anche che le pressioni che faceva sul suo Vice perchè impedisse la certificazione delle elezioni erano illegali.
– Cancro all’utero in crescita, specialmente per le donne di colore. Scarsa conoscenza dei sintomi. Il cancro all’utero è in così rapida crescita che supererà nei prossimi anni il numero di vittime del cancro al colon, oggi il cancro più diffuso fra le donne. La mortalità sta crescendo del 2% all’anno, soprattutto fra le donne di origine asiatica, ispanica e fra quelle di colore.
PAGINE INTERNE
– Un decennio dopo DACA (il programma voluto dal Presidente Obama per proteggere dalla deportazione gli immigrati arrivati negli USA da bambini). Una vasta maggioranza dei giovani senza permesso ufficiale di residenza che finiscono la scuola quest’anno non hanno protezione contro la deportazione e non possono lavorare legalmente negli USA.
– Esplosione delle malattie degli uccelli. L’influenza ha ammazzato circa 400.000 uccelli selvatici e decine di milioni di galline.
– Nuova leadership in Colombia. Due donne afro-colombiane stanno lottando nelle elezioni per la nomina a Vice-Presidente.
– Riscrivendo la storia di Hong Kong. L’insegnamento nelle scuole appoggia la visione di Pechino che Hong Kong non abbia mai fatto parte dell’impero inglese.
– Il mondo contro l’inflazione. Le banche centrali di almeno 50 paesi hanno alzato il tasso di interesse per fermare la rapida crescita dei prezzi.
– Jean-Louis Trintignant muore a 91 anni. Necrologio molto positivo con diverse fotografie del grande attore francese.