PRIMA PAGINA
– Trump fece pressioni su Pence e incitò la folla contro di lui. I rivoltosi erano a pochi metri dal loro obiettivo. Il Vice-Presidente Pence e i suoi collaboratori si aspettavano una giornata difficile il 6 gennaio, ma quello che successe fu molto peggio. Una folla furente e armata di bastoni da baseball arrivò, cantando “impiccate Mike Pence”, a poco più di 10 metri da dove era lui. I servizi di sicurezza lo misero in salvo nascondendolo nelle cantine del Campidoglio per circa 5 ore, mentre Trump lo chiamava al telefono dandogli del “vigliacco” e peggio, come hanno testimoniato la figlia di Trump e vari collaboratori, e pretendendo che si rifiutasse di certificare i risultati elettorali. Ma Pence fece il suo dovere costituzionale e le elezioni vennero ufficialmente certificate. Un membro dei Proud Boys (il gruppo di estrema destra attivo nell’organizzazione del tumulto) ha testimoniato che avrebbero ammazzato Pence e la Presidente della Camera Nancy Pelosi se ne avessero avuto la possibilità.
– Trump sapeva che il suo piano sulle elezioni era illegale. Trump ha continuato a fare pressioni su Pence anche dopo che era stato ufficialmente informato che il suo piano di invertire i risultati elettorali era illegale, come ha dichiarato la commissione inquirente, che ha anche dimostrato che le sue pressioni avevano indotto i suoi sostenitori ad attaccare il Campidoglio.
– L’Europa offre un invito a Kyiv ma poche armi. L’offerta di appartenenza all’Unione Europea non è legata al processo di pace , dicono i leader. I leader della Francia, Germania, Italia e Romania hanno dichiarato, nell’incontro con il Presidente Zelensky, di sostenere il suo piano di fare richiesta di appartenenza all’Unione Europea. Il Cancelliere tedesco ha detto: ‘ L’Ucraina appartiene alla famiglia europea”. Ma non si sono impegnati ad accogliere appieno la richiesta di Zelensky di armi moderne e più potenti di quelle già fornite. Con una grande foto con questa didascalia: Una tomba di massa nell’Ucraina orientale dove centinaia di corpi non sono stati richiesti dai parenti.
– L’Iran, scavando gallerie, alimenta i timori nucleari. I servizi segreti israeliani e americani osservano quotidianamente che l’iran sta scavando una vasta rete di gallerie intorno alla centrale nucleare di Natanz, in quello che credono sia il più grande sforzo dell’Iran di costruire nuove centrali cosí profonde nel terreno da poter non essere colpite da attacchi nemici.
– Mentre crolla la borsa, Wall Street si concentra sul rischio di una recessione. Mercoledì gli investitori apparivano soddisfatti delle misure prese dalla Banca Centrale, aumento degli interessi, per domare l’inflazione. Ma il giorno dopo, ieri, hanno affrontato la realtà: il rischio che interessi sempre più alti provochino una recessione.
PAGINE INTERNE
– Le trattative sulle armi inciampano sui “fidanzati”. Fra i punti difficili per un accordo sulle armi, c’è quello di come definire una relazione romantica per tenere le armi fuori dagli abusi domestici.
– Una sinagoga fa causa alla Florida. Una congregazione religiosa della Florida dice che la legge sull’aborto viola una legge ebraica che stabilisce che la procedura è “obbligatoria se necessaria per salvare una donna”.
– Sciopero nazionale in Tunisia. I potenti sindacati si oppongono a una riduzione dei salari come parte del piano economico del Presidente.
– Musk sembra che faccia sul serio. Elon Musk ha risposto alle domande dei dipendenti di Twitter come se ne fosse già il padrone.
– Revlon chiede il fallimento. La compagnia non è riuscita ad attrarre giovani compratori che preferiscono linee di bellezza usate da personaggi celebri.
– Scelte le città della Coppa del Mondo. La FIFA ha scelto le 16 città che ospiteranno gli incontri della Coppa del Mondo negli Stati Uniti, Canada e Messico.
– Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo. L’abito nuziale di Britney Spears disegnato da Versace cementa una lunga amicizia con Donatella.