OGGI SUL NEW YORK TIMES
PRIMA PAGINA
– Trump rifiutò il parere dei suoi collaboratori sulla sconfitta elettorale, negando la realtà. Le farneticazioni di Giuliani riempirono la giornata. Giuliani sembrava ubriaco e, secondo testimonianze raccolte dalla Commissione di Indagine sul 6 gennaio, declamava teorie di cospirazioni. Era la sera delle elezioni 2020 e “Ci stanno rubando le elezioni” Giuliani diceva al Presidente. Tutti i suoi collaboratori, compresa sua figlia, gli sconsigliavano di fare qualunque dichiarazione prima che i voti fossero definitivamente contati, tutti meno Giuliani che era l’unico che gli diceva quello che lui voleva sentire. Le bravate di Giuliani, unite alle teorie di cospirazioni del Presidente, portarono a un mese di assalti alla democrazie e, inesorabilmente, all’assalto al Campidoglio.
– Non interessato ai “veri fatti”, dice Barr. La Commissione di Indagine nella sua seconda seduta pubblica ha tracciato le origini e la progressione della “grande menzogna” di Trump, che aveva dichiarato vittoria ancor prima che il conteggio dei voti fosse terminato e poi aveva cominciato a dichiarare che le elezioni erano state rubate. L’ex-ministro della giustizia William Barr ha detto: “Non c’è mai stata un’indicazione di interesse in quelli che erano i veri fatti”. Anche il capo della sua campagna elettorale, Bill Stepien, l’aveva sconsigliato dal fare dichiarazioni prima che fossere finiti i conteggi, ma Trump aveva preferito seguire i consigli del suo avvocato, Giuliani, che, secondo altri collaboratori, la sera delle elezioni sembrava “seriamente drogato”.
– Mercato azionario in ribasso (a cui ci si riferisce in gergo come “bear market”, mercato dell’orso). Un grande grafico mostra l’andamento del mercato dal 1980 ad oggi.
– Crescenti preoccupazioni economiche portano i mercati nel territorio “dell’orso”. Calo del 22% dal 3 gennaio. Gli economisti temono che la situazione possa proseguire. I dati raccolti negli ultimi giorni dimostrano che difficilmente la Banca Centrale sarà in grado di fermare l’inflazione senza danneggiare l’economia americana e quella globale. Cali globali di questa portata – sette volte negli ultimi 50 anni – portano di solito a una successiva recessione.
– La guerra in Ucraina spinge Taiwan ad essere pronta. La brutale guerra della Russia in Ucraina spinge Taiwan a confrontarsi con lo spettro di un attacco dal suo più potente vicino: la Cina. I suoi mezzi di difesa non sono adeguati ad un’eventuale invasione. Anche se spende milioni in aerei e sottomarini, i suoi soldati non hanno abbastanza munizioni per allenarsi e il servizio militare obbligatorio è visto da molti come troppo corto. Adesso la guerra in Ucraina è diventata una spinta per il cambio ma una domanda fondamentale non ha ancora una risposta sicura: interverrebbero gli Stati Uniti se l’isola fosse invasa dalla Cina?
– L’Europa soppesa se è meglio una guerra più dura o una spinta per la pace. Kyiv chiede più armi, mettendo l’Occidente sotto pressione. Mentre perde terreno nell’est, l’Ucraina ieri ha avanzato all’Europa una richiesta di un arsenale di armi sofisticate molto più grande di quanto si era mai discusso, mettendo i leader europei nella condizione di riconsiderare il loro approccio alla guerra. Quanto era servito bene all’inizio del conflitto, non è più sufficiente adesso, quando le praterie dell’est portano grande vantaggio all’artiglieria russa di lungo tiro rispetto a quella ucraina di media gittata. Con i leader di Francia, Germania e Italia in arrivo fra poco a Kyiv, l’Europa deve decidere se raddoppiare i rifornimenti di armi o insistere per trattative di pace con Mosca.
PAGINE INTERNE
– Il caldo fa invecchiare. Gli scienziati stanno studiando come gli umani reagiranno a un pianeta più caldo, e studiando protezioni che non peggiorino il problema.
– La torre di Grenfell a Londra 5 anni dopo. Nell’incendio morirono 72 persone nel 2017. Cinque anni dopo, i sopravvissuti stanno ancora aspettando giustizia.
– Altre vittime della guerra fantasma? Due scienziati iraniani sono morti misteriosamente mentre il paese si avvicina alla capacità di produrre bombe atomiche.
– Aumentano in Russia gli introiti dalla vendita del petrolio. I crescenti prezzi dell’energia hanno cancellato il declino nelle esportazioni causato dalle sanzioni imposte per la guerra in Ucraina.
– Via libera per il razzo della SpaceX. La revisione federale non ha trovato ostacoli ambientali al lancio di un razzo gigantesco dalla base del Texas della SpaceX, la compagnia di Elon Musk. Il razzo è considerato fondamentale dalla NASA per future esplorazioni di Marte.
– Trionfo della Metropolitan Opera. La compagnia ha chiuso una stagione trionfale e faticosa con una magnifica produzione del Rigoletto.
– Opposizione al taglio dei genitali. La Sierra Leone non ha ancora bandito la pratica, ma molte donne si rifiutano di sottomettersi alla procedura.