OGGI SUL NEW YORK TIMES DELLA DOMENICA
THE NEW YORK TIMES (34 pagine)
4 leggi avrebbero salvato vite in 35 sparatorie di massa. Alcune decisioni del Parlamento avrebbero ostacolato il criminale. Se le proposte di leggi adesso considerate dal Parlamento fossero state in atto dal 1999, quattro assassini più giovani di 21 anni non avrebbero potuto comprare le armi usate nelle stragi. Altri 4 sarebbero stati soggetti a un obbligatorio controllo dei precedenti, altri 10 non avrebbero potuto rubare le armi, e 20 non avrebbero potuto modificare le loro armi per renderle più micidiali. Prese insieme, queste 4 leggi avrebbero cambiato il corso di almeno 35 sparatorie di massa, nelle quali sono state assassinate 446 persone. Un’ altra proposta, quella di vietare la vendita di armi semi-automatiche di stile militare conosciute come armi d’assalto, avrebbe potuto avere effetti anche più grandi, ma si scontra con una ancor più forte opposizione in Parlamento. Era stata approvate nel 1994 ma, scaduta dopo 10 anni, non è stata rinnovata e le armi d’assalto sono diventate sempre più popolari.
SUNDAY STYLES (14 pagine)
Le fidanzate fioccano a Scottsdale. La città dell’Arizona è inaspettatamente diventata il nuovo posto di gran moda per feste di pre-fidanzamento (in cui la futura fidanzata invita tutte le sue amiche). Con foto a tutta pagina di due amiche in piscina.
SUNDAY BUSINESS (12 pagine)
Grande fotografia di un’anziana signora seduta in giardino con questo titolo: Non dietro casa mia. È Susan Kirsch, nota attivista in difesa dell’ambiente, che si oppone da 18 anni a eccessivi sviluppi edilizi vicino a casa sua. Ha inventato la sigla e il movimento NIMBY (Not in my Backyard, non nel mio cortile) che adesso molti incolpano per la scarsezza di nuove case in America.
DESIGN (14 pagine)
Fascicolo speciale con questo titolo sullo sfondo dell’interno di una casa con una grande fotografia di una spiaggia e il mare: Una boccata d’aria fresca. È il momento di aprire le finestre e festeggiare la bellezza della natura e l’ispirazione della natura. La didascalia della foto dice: La casa in California non ha vista al mare. Così i proprietari se ne sono creata una.
METROPOLITAN (10 pagine)
Batte forte il polso nel cuore di Manhattan. Turisti, lavoratori d’ufficio, newyorchesi di altri quartieri vanno in giro per Manhattan. Foto di gente seduta a un ristorante all’aperto con questa didascalia: Mese scorso al Rockfeller Center, dove si formano code per entrare nei suoi nuovi bar, negozi e ristoranti.
REAL ESTATE (10 pagine)
Rivitalizzata dai rifugiati. Sfollati dai loro Paesi, con storie simili ma anche differenti, hanno contribuito a fermare il declino di Utica, nel nord dello Stato di New York. Con numerose foto dei rifugiati, che occupano l’intera prima pagina
BOOK REVIEW (75 pagine)
La prima pagina è interamente occupata da un disegno di fiori, foglie, alberi, animali che leggono libri, un ragazzo che legge sdraiato per terra e un solo semplice titolo scritto su una foglia: Letture estive.
SUNDAY REVIEW (10 pagine)
La prima pagina è interamente occupata dal disegno di una pietra con questa scritta: IN GOP WE TRUST (GOP – Great Old Party – è la sigla con cui ci si riferisce normalmente al Partito Repubblicano. Qui sta per IN GOD WE TRUST, crediamo in Dio). “Nuovi” Repubblicani caldeggiano una forma di conservatorismo secolare che sovraccarica le lotte culturali – e sta vincendo.
ARTS&LEISURE (22 pagine)
Prima pagina con foto di un paesino di alta montagna con questo titolo, scritto in verticale su tutta l’altezza della pagina: Facendo arte in cima al mondo. Le condizioni sono difficili, ma Shuvinai Ashoona e la sua comunità di artisti Inuit (indigeni dell’Artico Canadese) non permettono all’isolamento geografico di interferire con la cattura dell’attenzione globale.
NEW YORK TIMES MAGAZINE (57 pagine)
In copertina, solo un cartello con questo quiz:
Mi sono trasferito a New York per:
– amore
– vendetta
– soldi
– rifugio
– reinvenzione
– arte
– altro.