OGGI SUL NEW YORK TIMES
PRIMA PAGINA
– Le famiglie criticano il ritardo della polizia nella strage in Texas. Al dolore delle famiglie a Uvalde si sono aggiunte rabbia e frustrazione mentre i capi della polizia tentavano di dare spiegazioni sull’orrenda ora che ci è voluta per fermare la sparatoria e sulla mancanza di un incaricato alla porta. Il criminale è entrato dalla porta aperta e incustodita. I genitori erano già fuori dalla scuola mentre la sparatoria continuava e la polizia, finalmente arrivata, esitava ad entrare. Il dibattito a Washington è passato dalla facilità dell’acquisto e uso delle armi a domande sul ritardo di un’ora nel porre fine alla strage. Con una grande fotografia della famiglia di una delle vittime davanti alla croce con il suo nome.
– Piani di sicurezza nelle scuole falliscono. E adesso? La strage nella scuola elementare di Uvalde ha rinnovato il dibattito su come porre fine alle sparatorie nelle scuole, con molti politici del Texas che sostengono che bisogna aumentare le misure di sicurezza, ma altri che pensano che ciò non sarebbe sufficiente a fermare un potenziale assassino ben armato in mancanza di regolamenti sul controllo delle armi e più forti investimenti sulla salute mentale.
– Il Cremlino si sforza di potenziare l’economia mentre le sanzioni si fanno sentire. Scaffali vuoti ricordano la cupa era sovietica. Colpita dalle sanzioni e sempre più isolata dai fornitori occidentali, la Russia si sforza di mantenere aperte le sue fabbriche e i suoi affari ed evitare un ritorno alla scarsità dell’era sovietica. Mentre la Banca Centrale ha ancora ridotto il tasso di interessi per rafforzare l’economia, la sua presidente ha detto che i prossimi mesi “saranno difficili sia per le compagnie che per i cittadini”, in tutti i campi, dalle grandi imprese ai piccoli negozi e ai loro lavoratori.
– Gli Stati Uniti e i loro alleati non concordano su come definire una vittoria in Ucraina. Dibattendo fra concessioni da Kyiv o penalità per Mosca. Tre mesi dopo l’inizio dell’invasione, l’America e i suoi alleati dibattono una questione inevitabile: come finisce tutto questo? Con la vittoria dell’Ucraina? Ma cosa significa vittoria? Negli ultimi giorni c’è stata una proposta dall’Italia di un cessate-il-fuoco, una richiesta dell’Ucraina che la Russia ritorni ai suoi confini precedenti e discussioni su “una sconfitta strategica” di Putin, qualcosa che dovrebbe garantire che non possa preparare un simile attacco altrove. Dopo tre mesi di notevole unità emergono le differenze. Mentre l’America si riferisce alla Russia come uno stato paria che dovrebbe essere tagliato fuori dell’economia mondiale, altri specialmente in Europa mettono in guardia dai pericoli di isolare e umiliare Putin.
– Guerra decrescente della Russia. Un grafico in tre parti con la mappa dell’Ucraina e le zone di guerra in marzo, in aprile e in maggio.
– Dopo anni di paralisi sulle armi, i senatori cercano di nuovo un accordo. Si discute di espandere i controlli su chi acquista. Dopo l’ultima strage, un gruppo di senatori democratici e repubblicani hanno cominciato uno sforzo per arrivare a un accordo su nuove leggi per limitare l’accesso alle armi. Hanno deciso di passare il lungo week-end del Memorial Day esaminando numerose proposte, fra cui quella di incentivare gli stati a vietare l’accesso alle armi a individui potenzialmente pericolosi e a espandere i controlli su chi si appresta all’acquisto di armi.
PAGINE INTERNE
– Parlando ai bambini. Che tu abbia un bambino alle elementari o un ragazzino alla scuola superiore, ecco come aiutarli all’indomani della tragedia.
– Vaiolo delle scimmie: chi è a rischio. La maggior parte dei bambini e degli adulti con un robusto sistema immunitario sono in grado di evitarlo, dicono gli esperti.
– La Colombia potrebbe andare a sinistra. La gioventù desiderosa di trasformare una delle società sudamericane più disuguali potrebbe eleggere un governo di sinistra alle prossime elezioni domenica.
– Accusato l’ex-leader del Louvre. Un tribunale di Parigi ha accusato Jean-Luc Martinez di trafficare con antichità egiziane.
– L’Inghilterra tassa il petrolio e il gas. Il governo metterà una tassa sugli profitti “straordinari” delle compagnie petrolifere per raccogliere circa 15 miliardi di sterline che andranno a ogni famiglia.