(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La città in tensione dopo la sparatoria nella metropolitana. Almeno 23 feriti – la polizia cerca lo sparatore. Ore dopo che un uomo armato aveva fatto esplodere due granate fumogene e sparato almeno 23 colpi in un vagone della linea N della metropolitana, la polizia cercava il probabile sparatore, forse rintracciato attraverso le chiavi trovate nella stazione di un furgone abbandonato nelle vicinanze. Il furgone era stato affittato da un certo Frank James, già noto alla polizia per discorsi violenti che faceva su un canale TV. Dei 23 feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita, 10 sono stati colpiti da pallottole, gli altri hanno inalato il fumo delle granate o si sono feriti nella fuga. Con una grande fotografia della stazione e dei feriti.
– Intrappolati dal fumo e dalle pallottole cercando disperatamente una fuga. In un video si vedono i viaggiatori nel fumo che cercano di respirare mettendosi in faccia qualcosa che possa fare da filtro e poi buttandosi fuori all’apertura delle porte. In un istante, l’attacco ha trasformato la metropolitana – icona quotidiana di New York City – in una sanguinosa scena di orrore, che sicuramente avrà negative conseguenze sul numero quotidiano di passeggeri, già diminuito per paura del covid e per altri minori episodi di criminalità nelle stazioni e nei vagoni.
– Putin dice che le trattative di pace sono arrivate alla fine e che adesso si concentra sull’Ucraina orientale. Parlando in una conferenza stampa, Putin ha detto che la posizione dell’Ucraina nelle trattative di pace era inaccettabile e che “l’operazione militare russa sarebbe continuata fino al suo pieno compimento”. Ma ha anche detto che l’operazione si sarebbe concentrata sulla regione di Donbas dove separatisti filo-russi stanno lottando dal 2014 per annettersi alla Russia.
– Storie di orrori a Bucha. Nuovi dettagli di un mese di brutalità russa contro i civili. Madre ammazzata da un cecchino mentre cammina per la strada con la sua famiglia. Una donna tenuta prigioniera come schiava sessuale e poi ammazzata. I corpi di due sorelle ammazzate abbandonati per settimane sul pavimento di casa. Soldati russi che avanzano a piedi nel bosco intorno a Kyiv sparano alle macchine che passano. Un carro armato spara a una donna nel suo giardino. Ma il peggio è venuto dopo. Quando l’avanzata verso Kyiv è stata fermata dalla resistenza ucraina, le truppe russe sono rimaste stazionate a Bucha e hanno per vendetta infierito sui civili della cittadina. Quando si sono ritirate, hanno lasciato decine di corpi sparsi dappertutto, molti ammazzati da un pallottola in testa, altri con le mani legate. Giornalisti del New York Times hanno documentato dozzine di queste morti e hanno anche trovato una tomba comune con più di 100 cadaveri in sacchi della spazzatura.
– Il Vice-Governatore di New York dà le dimissioni. Arrestato e accusato di donazioni illegali. Brian Benjamin ha dato le dimissioni immediatamente dopo che si è saputo che il pubblico ministero aveva aperto un’inchiesta sul suo possibile uso di donazioni illegali per sostenere la sua campagna politica. Ha fermamente negato di aver compiuto qualunque azione illegale, ma si è dimesso, d’accordo con il governatore, per non creare difficoltà o imbarazzi al governo.
– Il tasso d’inflazione arriva all’8,50%, la crescita più rapida in 12 mesi dal 1981. I dati di marzo possono segnalare un possibile massimo. L’inflazione è condotta dall’aumento del prezzo della benzina dovuto anche all’invasione dell’Ucraina e alla crescita della domanda contemporanea alla riduzione dei rifornimenti causata dalla pandemia.
PAGINE INTERNE
– Battaglia sui limiti dei problemi di genere. I Repubblicani portano avanti leggi limitative dell’istruzione sui problemi di genere a scuola, nei centri sportivi e nei luoghi di cura, ma questo fa sentire i giovani isolati.
– Salute mentale in Sierra Leone. Dopo decenni di tenere i pazienti psichiatrici chiusi nei manicomi, il paese sta costruendo da zero un moderno sistema di salute mentale.
– Competizione fra i candidati francesi. Aggiustano i loro messaggi per attrarre quelli che avevano votato per un candidato di estrema sinistra nel primo turno.
– La Germania vuole staccarsi dalla Russia ma esita. Il cancelliere Scholz ha annunciato un drastico cambio nella strategia nazionale promettendo di mandare armi all’Ucraina e di porre fine alla dipendenza energetica del paese dalla Russia. Ma ci sono molti dubbi se il cambiamento sia reale e quanto sia profondo.